Qui non piove ma diluvia, dicono gli inglesi, infatti dopo 49 partite senza sconfitte la legge dei numeri ci consegna quella più implacabile della nostra storia recente... Nulla di che, ben inteso, siamo sempre primi e prima o poi doveva accadere, ma perdere in casa con i prescritti un po' di fastidio lo da'. Il rischio ora è che la squadra perda la fiducia in se stessa, quella che ad esempio che ci ha fatto vincere al 93' contro il Bologna, solo qualche giorno fa. A questo punto la dietrologia galoppa, era meglio perdere la prima con il Catania? Se la si potesse scambiare con questa forse si. Ma tantè il calcio e bisogna accettarlo e andare avanti, non diventare come quei piagnoni che piangono dopo aver subito un gol in fuorigioco e credono ai complotti e alla compensazione insieme, l'eterno paradosso, perchè se è tutto truccato e l'arbitro vuol favorirti, non esiste che ti dia quel rigore contro, con trattenuta fuori area, per compensazione.
Ad ogni modo interessante sarà vedere quale sarà la nostra reazione. In quanto allo scudetto non c'è bisogno di scomodare la mia antica scaramanzia, il campionato è ancora lungo. Gli appunti invece sono sempre gli stessi, checchè ne dica Marotta, mancanza di un bomber. Ci fosse stato quello, con tutte le zuppe della difesa interista, avremmo visto un'altra partita. Il loro basare sempre tutto sul contropiede non potrà salvarli a lungo invece, noi invece per la prima volta non abbiamo messo in campo quell'odio nei loro confronti, quasi che dopo tanti anni le cose si siano capovolte, come nei derby in cui vince chi meno è favorito.
A giudicare dalla loro esaltazione invece pare abbiano vinto la Champions, dimostrazione che batterci è davvero un impresa. Esaurite tutte le lacrime per la sconfitta siamo ormai inconsolabili, un amico per riderci su mi fa notare una cosa: Pirlo gioca troppo... Ormai non ha più nemmeno il tempo di farsi la barba.
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