martedì 19 marzo 2013

SINISTER - di Scott Derrickson

(Ovvero quando si dice disturbante...)
Qual è la cosa peggiore che può capitarvi quando andate al cinema a guardare un film horror? Trovare che il film è brutto e vi ha fatto soltanto sprecare euro per nulla?

No, la cosa peggiore è trovare il classico avvoltoio, quello/a che si piazza immancabilmente nei posti dietro il tuo e esercita una delle sue professioni:
- Parlare per tutto il film
- Dire "Ma questo già l'ho visto" e raccontare prima tutto quello che accadrà o farlo sul momento, 5 secondi prima che accada, a mo' di telecronaca
- Lamentarsi di quanto il film faccia schifo, a intervalli regolari
- Affermare ogni 5/6 minuti che il film non è horror o non fa paura
- Dire già da inizio secondo tempo "dai, andiamocene", "no vabbè, dai andiamocene" e poi farlo soltanto un minuto prima della fine del film, si quel minuto non poteva più aspettare, che è il minuto finale, non vale la pena spappolarti i cosiddetti per tutto il film e poi andarsene a film concluso.

Immaginate che tutte queste caratteristiche siano insiti nella stessa persona. Questo è il VERO ORRORE.
Passando al film, Sinister è un horror onesto. Si, un horror che sebbene risenta anche lui di qualche classica trovata "di genere" (il salto sulla sedia), non cerca a tutti i costi di risultare ciò che non è. E' un horror "vecchia maniera", con pochi colpi di scena e una trama abbastanza coerente, non cerca a tutti i costi l'effetto sorpresa o il "finale a casaccio" (una scena che ribalta tutto il film ma che è incoerente con tutto il resto, o che vuole essere così "sorprendente" da risultare comica, chi ha detto Alta Tensione?).

Certo, magari ad un certo punto il film muta, passando da un semi-Thriller ad un horror puro e questo potrebbe non accontentare tutti, ma lo fa bene, senza risultare ridicolo. Il cast pur non spiccando per talento e pur non essendo così "famoso" (a parte Ethan Hawke ovviamente) se la cava bene, laddove questo genere soffre di solito del "morbo dell'attore cane".

Sinister pur non avendo dalla sua una sceneggiatura strepitosa o una trama originalissima (l'inizio fa molto Shining o a tratti si sentono gli echi di the ring) ha due o tre trovate (che è impossibile citare senza spoilerare nulla) che lo rendono superiore alla media degli horror degli ultimi anni.

Di sicuro la cosa migliore risiede nell'impianto visivo: i filmati che riprendono gli omicidi e l'escalation finale sono ben girati, riescono a inquietare e mantenere alta la tensione, così come nel simile Insidious.
Un horror più che discreto quindi, superiore alla media, che riesce ad essere interessante anche non spizzando originalità da tutti i pori, a tratti disturbante...ma mai quanto la deficiente avvoltoia di cui ho narrato le gesta all'inizio.

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