Al di la' dei facili ottimismi, delle pagine dei giornali o persino dei finti commenti di chi diceva "credeteci" perchè poi sarebbe stata più grande la nostra delusione finale, era tutto già scritto sin dal sorteggio e la partita di andata aveva subito messo in chiaro le cose. Non siamo ancora pronti per vincere in Europa, non con quest'organico. Certo siamo pur sempre tra le prime otto d'Europa e in tal senso non possiamo rimproverarci nulla. Siamo arrivati li dove nessun altra italiana è arrivata, e a poco più che uno sfotto serviranno le risa dei gufi, perchè in definitiva abbiamo rimesso piede ai quarti di Champions dopo un po' di anni, fatto la nostra esperienza e preso il gettone economico di presenza che fa sempre comodo ed ora ci rituffiamo in campionato consci del fatto ci riproveremo l'anno prossimo, cosa che per alcuni sará un miraggio. Poichè solo chi gioca la Champions puó anche perderla, mentre chi non la gioca ha già perso.
Venendo a noi invece, dobbiamo iniziare a pensare finalmente in grande anche dal punto di vista del prossimo mercato, smettere di ammiccare alle sufficienze strappate di Marotta (e spesso anche non raggiunte) e dire siamo la Juve e il campionato non ci basta. Si perchè l'amico milanista o interista che al bar ti ripete che pretendi troppo dal mercato ha torto, è lo sa anche lui. In cuor suo infatti spera tu continui ad accontentarti di vincere scudetto. Il giornalista che ti elogia perchè compri l'operaio sulla fascia deve capire che non è quella la meta, ma che servono campioni veri, quelli che avevi e che ora non ci sono piú, neppure nelle altre squadre. Quando verranno a parlarti della crisi economica lo faranno per farti desistere dalle tue pretese, mentre elogeranno i campionati esteri come se facessero parte di altri sistemi moneteri. Caro tifoso juventino devi tornare ad essere ingordo se vuoi essere vincente e mi rivolgo a te perchè se aspetto a Marotta...
A questa squadra infatti nulla gli si può rimproverare se non la paura di osare dell'andata, perchè per il resto sarebbe comunque finita allo stesso modo. Come alla finale degli europei di calcio in cui resta solo un esercizio dialettico commentare la formazione schierata, fingendo di ignorare l'inferiorità di qualsiasi variante di fronte a quella Spagna. Il Bayern è più forte di noi, non c'è bisogno di tante analisi, ma se proprio vogliamo esercitarci nell'arte del commento allora dobbiamo dire che, se volevi sperare di iniziare una rimonta difficile, dovevi cercare di segnare subito, perchè più il tempo passava e più le energie venivano meno finchè non eri tu quello che soccombeva. Questo è successo stasera e a loro è bastato solo controllare e gestire la palla una volta che il nostro furore si era esauriti col nostro fiato. Ma se rischi di non segnare col Pescara come puoi credede si segnare alla difesa del Bayern? I ragazzi nel loro piccolo ce l'hanno messa tutta ma in questi casi potete elogiare quanto volete Marmottone ma serve il killer d'aria di rigore, il tanto agognato top player che è divenuto quasi una parolaccia per alcuni. Se non facciamo questo piccolo sforzo, se non torniamo a risultare presuntuosi ai nostri avversari-nemici anche nelle pretese di avere lo squadrone di campioni, allora rimaniamo tifosi della domenica e questo percordo di vittorie e crescità sarà giunto a conclusione. Domattina invece dovremo svegliarci e dire grazie ragazzi, ma il nostro cammino è appena ricominciato, il meno è fatto!
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