Toro-Juve è quasi sempre stata la partita del cuore contro il cervello, in cui la differenza di potenziale tra noi e i cugini veniva colmata (in parte o totalmente) dalla sana foga agonistica dettata dalla rivalità storica. Non a caso si è sempre detto che in un derby, la squadra che parte sfavorita fa meglio. Di cuore ieri il Toro ce ne ha messo ben poco, è alla fine della fiera non ha potuto esimersi dall'accodarsi al circo della polemica, quasi da obbligo contrattuale nei confronti dei propri tifosi.
Coloro che dovevano metterci cuore si son limitati ad uno squallido difensivismo da quattro soldi che di cuore aveva ben poco e che per di più non ha prodotto alcun tiro in porta. Persino Ventura ha ammesso, con un eufemismo, che avrebbero dovuto fare di più lì davanti. Viva la schiettezza. I telecronisti associati poi vedevano un Toro che non meritava neppure un pareggio per come si stava comportando. Fino al gol di Pogba (primo gol stagionale e primo in un derby)
Storia di come un rosso non dato a Immobile e un intervento da pugile di Meggiorini su Marchisio passino in cavalleria quando c'è di mezzo un episodio pro Juve visto al rallenty. Si visto al rallenty, perché a velocità normale avrei voluto vedere voi, cari circensi e ciarlatani della domenica. Avrei voluto vedere voi a parti invertite, quando quella trattenuta in area sulla stessa azione si sarebbe trasformata addirittura in rigore, magicamente. Tutti occhi di falco quando serve e chissenefrega se poi Tevez ci stava per rimettere la caviglia, vero?
Zazzaroni riassume in due parole la visione indotta e distorta che ha di noi un anti juventino: "uno juventino vero gode a vincere così". Lo vogliamo riaddrizzare il vostro specchio deformante da squallido Luna Park? La vogliamo chiamare autodifesa d'attacco? Noi godiamo a vedervi rosicare, ecco la verità. Perché non vi è bastato mandarci in B con un architettato complotto, avreste voluto vederci sparire ed ogni volta che ci vedete ancora lì, vivi e scalcianti, per voi è una ferita aperta. Ecco perché francamente me ne Infischio!
Me ne Infischio perché con voi la storia di chi è nato prima l'uovo o la gallina non regge, con voi si pesano diversamente i torti e i favori da noi subiti. Siete sempre pronti a trasformare una vittoria meritata in una polemica e quando non ci riuscite vi sfogate su presunti screzi di spogliatoio o piuttosto sull'insofferenza di Conte che vuole altre sfide. Con voi è una continua polemica, ecco perchè me ne frego altamente. perchè se col Chievo onestamente avremmo meritato altra sorte, coi Bovini è stata la via naturale, la vittoria è stata ampiamente meritata e qualcuno ancora è li a cuocersi (che tradotto si legge rosicare). Quel che a voi dovrebbe risultare naturale, invece, è per anche stavolta Torino è bianconera e voi ancora non siete giunti a cottura.
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