A conti fatti, col pareggio di oggi, possono considerarsi a tutti gli effetti due punti persi. In primo luogo perchè eravamo in vantaggio di due gol e abbiamo subito il pareggio al 95'. Poi perchè non approfittiamo di un turno decisamente favorevole sulla carta. Anche il pareggio della Roma lascia in bocca un gusto agrodolce, perchè se è vero che tutto rimane com'è, noi non ne approfittiamo. Perchè un derby è sempre una partita a se e può accadere di tutto.
Guardando soltando in casa nostra invece, è ormai chiaro quanto questo momento sia estremamente delicato. Vedere una squadra dominare per un tempo e quasi umiliare gli avversari, per poi cedere nel finale è un campanello d'allarme da non sottovalutare. Chiaro che ormai situazioni del genere iniziano a diventare troppe. A Firenze, nel finale con l'Inter e oggi (su tutte) l'autonomia di questa squadra è stata ridotta all'ora di gioco, sia dal punto di vista fisico che (di conseguenza) dal punto di vista mentale. Lo vedi dal gran numero di passaggi arretrati o sbagliati. Nel dubbio si passa a Buffon o all'indietro. E poi questi maledetti calci piazzati. Non riusciamo ancora a trovare uno schema o un antidoto efficiente per non prendere gol su calcio piazzato e questa è una macchia su un lenzuolo bianco che ci sta costando, e può costarci, molto.
Che non sia giornata lo si era intuito da quel palo di Osvaldo, che non chiude la partita, e da quell'urlo strozzato in gola dello stesso oriundo sul suo gol in fuorigioco. Sarebbe significato 3-1 e tutti a casa. A nulla è valso il record assoluto di partite con gol segnati, ottenuto oggi, o il secondo posto di Tevez in classifica cannonieri. Regaliamo una giornata al resto d'Italia. Una giornata per ringalluzzirsi e reclamare. Perchè poi gli errori in Italia han sempre un peso diverso a seconda della maglia che indossi.
La vera sfida è resettare tutto e ricominciare, con tutto il sapore amaro che resta. Il campionato è ancora lungo e andare a +11 con una partita in meno non sarebbe significato ancora nulla, a 15 giornate dalla fine.
[All'andata era andata...]
[All'andata era andata...]
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