martedì 19 maggio 2015

L'ABOMINEVOLE Dr. PHIBES - Robert Fuest [recuperafilm]

USA, GB 1971
Più che un recuperafilm oggi vi propongo un "dissotterrafilm", tanto per restare in tema con la trama di questo vecchio Horror (datato 1971) su cui vale la pena spendere qualche parola. Innanzitutto, se considerate il primo Saw (l'enigmista) un film originale allora dovete dare un occhiata a questo. Le trovate pre-splatter di questa pellicola hanno palesemente ispirato la saga dello psicopatico enigmista.


Tutto comincia dal suo sottotitolo: "la vendetta è la migliore medicina". Il protagonista della storia è un misterioso personaggio incappucciato, che poi scopriremo essere un musicista e compositore dal nome di Dr Phibes (pronunciato Faibbs... no perché nel film sono molto pignoli). Questo oscuro figuro è un serial killer che tortura e ammazza le sue vittime in un modo molto particolare. Un metodo che nasconde sequenza e vendetta. La sequenza è quella biblica ispirata alle 10 piaghe d'Egitto, la vendetta è legata alla morte della cara moglie.

L'ho definito pre-splatter perché ne anticipa di fatto i metodi senza la sfacciata crudezza delle immagini. Le sue scene sono infatti, sì disturbanti, ma di quel "disturbante soft", che non rigira mai il coltello nella piaga. Senza cioè quel "morboso cannibalismo" delle immagini che vedremo ad esempio in Saw o peggio in Hostel. Anche se poi per i tempi dovevano comunque essere scene forti e poco digeribili per quegli stomaci. Tanto forti da esigere una sceneggiatura infarcita di humor inglese, che spezza il dramma come il limone sul grasso, ma che a tratti però lo lascia in bilico su un genere visto in seguito in film come La Casa, ribattezzato poi horror-demenziale. Per carità però, non è questo il caso. Qui le battute non fanno parte volutamente della sceneggiatura ma servono ad "alleggerila".

Uno spatter "imbottigliato" dunque, interpretato dall'istrionico Vincent Price che con gli horror ebbe pane per i suoi denti. Negli anni 50 ebbe "a che fare" con un altro dottore, Il dottor K (e il suo esperimento), e nel 1983, piccola curiosità, prestò la voce narrante al video Thriller di Michael Jackson. Chiuse poi la carriera nel 1990 (già malato di Parkinson) interpretando lo scienziato-creatore di Edward mani di forbice nell'omonimo film. Un attore famoso per la dizione perfetta e l'espressione semiseria. Un'interpretazione molto teatrale accentuata dalla scenografia del suo covo.

La regia di Fuest è accademica, nel senso più positivo possibile. Una di quelle regie da far analizzare nelle scuole di cinema. A tratti evocativa e rituale, giocata sul sensazionalismo delle immagini, gioca spesso con le inquadrature e la messa a fuoco. Ah, vabbe! Ad un occhio superficiale abituato all'Horror moderno questo film sembrerà ridicolo. Ma tutti hanno avuto i loro maestri e questo e uno di quelli. Ogni opera va giudicata in base al periodo in cui si è presentata e questo film entra tra i cult che si sono ritagliati un posto nella storia, per un motivo o per un altro.

Altra curiosità, cronaca vuole che sia stato il film che Keith Moon degli Who stava guardando mentre moriva, stroncato da un'overdose da abuso di farmaci contro la sua dipendenza dalle droghe. Uno scherzo del destino, legato alla trama del film, che è rimasto nella storia.


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