domenica 26 giugno 2016

#euro2016 OTTAVI 1 (#SUI v #POL; #WAL v #NIR; #CRO v #POR) - AUTOGESTIONE

Prima giornata di ottavi di finale e prime eliminazioni, tra rigori beffardi, sfide antieuropeiste e piccole Grecia che crescono.

Polonia-Svizzera 1-1(4-5 dcr)

La Polonia continua ad andare avanti pur con un Lewa versione fantasma, la Svizzera invece ancora una volta resta neutrale: non si fa eliminare ai gironi ma nemmeno vuole andare così lontano in europa. La partita è abbastanza divertente, ma più per i tanti errori che per le giocate di fino. La Svizzera si fa preferire... per via dei suoi errori difensivi riesce ad animare la partita. Infatti da uno di questi arriva il vantaggio siglato da Blaszczywsvklssksk... Blaskyvska... adesso capisco perchè si fa chiamare Kuba. Altra partita nella ripresa: la Svizzera spinge e crea varie occasioni da goal, prima che, quasi allo scadere, Shel Shaquiro si inventi IL goal degli europei: rovesciata da fuori area dritta all'angolino. Saranno contenti gli interisti. I supplementari, come spesso accade, le due squadre fanno finta che non esistano (anche se Derdiyok ha un'occasuione ghiottissima) e così si va ai rigori. Dal dischetto però invece di presentarsi lo Xhaka svizzero si presenta suo fratello albanese e, per fargli uno scherzetto, decide di mandare il rigore fuori. Polonia ai quarti, a suo modo risultato storico, ma come ben sappiamo in quel settore del tabellone potremmo ritrovarci in finale Gilbilterra o le Isole Far Oer quindi il termine "storico" lascia il tempo che trova.

Galles-Irlanda del Nord 1-0

Un po' una specie di rivincita della Brexit e infatti per decidere la contesa si portano l'arbitro inglese (fanno già tutto per conto loro, senza agenti "esterni" nelle loro diatribe). Ma la partita è di rara bruttezza: a livello politico saranno anche in grado di spostare gli equilibri mondiali ma su un campo da calcio fanno un po' ridere. Non poteva che decidere un autogoal, così, a sfregio, a far abbandonare gli europei agli europeisti (tra l'altro ad opera di uno che di cognome fa McAuley, aridatece William Wallace). Gli irlandesi pure ci avevano provato, ma la pochezza del loro attacco li ha condannati (dai, ma come fai a sperare di andare ai quarti in Europa con Washington e Dallas, te la vai a cercare) Non gli resta che fare un referendum per annettersi all'Eire, forse avrebbero qualche speranza in più: two is megl che uan (scritto in irlandese antico). Nel frattempo gli antieuropeisti Galletti vanno avanti tutti spocchiosi al grido di: "Vinco l'europeo e poi me ne vado" come un Lucariello Cupiello d'altri tempi.

Portogallo-Croazia 1-1

Per il Portogallo il 25/06/2016 è il giorno di Quaresima: si, l'ennesimo ex interista decide una partita degli europei (ormai è una costante). Una sfida tra una squadra arrivata prima nel suo girone inaspettatamente (battendo pure la Spagna) e una arrivata terza sfiorando a più riprese il quarto posto, con quasi 4 goal presi dalla "schiacciasassi" Ungheria. Partita brutta (ma vah?), che però si ravviva proprio ai supplementari: Croazia che sbaglia circa 750 occasioni clamorose e becca ul suono del gong un goal in contropiede. Oh, che questi parleranno pure la stessa lingua dei brasiliani ma in campo paiono una Grecia qualunque, non ci supiremmo (ai quarti hanno la Polonia) se ce li ritrovassimo in finale (finale che naturalmente perderebbero perchè va bene la fortuna, ma parliamo sempre del Portogallo e sappiamo bene che non è mai stanco di darci soddisfazioni). La Croazia come al solito invece si dimostra outsider: buona solo a fare gli scherzetti alle big ma che quando deve fare il salto di qualità si perde per strada, avevano una corsia preferenziale ma si fermano a bordo strada con la gomma forata.

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