mercoledì 17 agosto 2016

Outcast - prima stagione [Serie Tv 2016]

Dopo il successo di The Walking Dead, un'altra creatura di Robert Kirkman ha ricevuto lo stesso trattamento: nato come fumetto è finito subito per diventare una serie televisiva. Se in quel caso il tema di ispirazione erano gli zombie, in questo caso si parla di "strane presenze", possessioni, demoni (o no?). In quel caso quindi avevamo un mondo che raccontava già da se una storia o quantomeno forniva un sottotesto, in questo caso invece il compito è più difficile: bisogna creare dei personaggi che devono suscitare empatia e devono risultare coerenti e ben caratterizzati. Purtroppo non tutto sotto questo versante è filato liscio.



Kyle Barnes è un uomo che durante l'infanzia ha assistito alla possessione demoniaca di sua madre, dopo tanti anni finirà per scontrarsi di nuovo con quelle presenze, aiutato da un prete sui generis, il reverendo Anderson.
Sebbene i due attori se la cavino bene (Patrick Fugit, ma soprattutto il sempre bravo Philip Glenister, attore che ricordiamo soprattutto per Life on Mars), le azioni dei personaggi che interpretano non sempre sono coerenti o realistiche. Per quasi 2/3 di telefilm si incontrano, si scontrano, decidono di combattere il male, cambiano idea, girano a vuoto...
La necessità di approfondire di più i personaggi rispetto a The Walking Dead si tramuta spesso in noia, con situazioni che si ripetono troppe volte e flashback (spesso accadeva anche in TWD) che finiscono soltanto per allungare il brodo, senza raccontare nulla di nuovo.

La trama di fondo è accattivante, ma spesso lasciata troppo in disparte, con misteri che di fatto non lo sono, laddove ad esempio in Stranger Things ad una trama ugualmente semplice seguiva uno sviluppo ben congeniato che faceva appassionare davvero. Di fatto si parla di esseri che "entrano nelle persone", con poche altre grosse sorprese o colpi di scena, non c'è una vera e propria escalation, ma un tiro a rimpiattino con questi "demoni", almeno fino alle puntate finali:

- Non mi lasceranno mai in pace, mi ossessionano fin da quando ero bambino, devo combatterli!
- No, reverendo, deve lasciarmi in pace, lei è pazzo, non sappiamo cosa sono, non ho nessun potere
- Ho un potere, sono stato scelto, devo salvare l'umanità dal male
- Non sono demoni, Reverendo, non sappiamo quello che potrebbero fare, meglio stare in disparte e non fare nulla, voglio stare con la mia famiglia
- Dobbiamo sconfiggerli, altrimenti non ci lasceranno in pace
...


E così per circa 5-6 puntate.

Per fortuna nelle puntate finali la situazione comincia a cambiare e la trama subisce un'impennata (anche grazie a due colpi di scena finalmente interessanti), aiutata anche da situazioni più spiccatamente horror e splatter (fino a quel momento decisamente insufficienti), che riescono finalmente a coinvolgere. Peccato che la serie si chiuda proprio quando tutto cominciava ad aquistare un suo perchè, lasciandoci di fatto con le stesse identiche domande delle prime puntate. Una stagione "preparatoria"? Probabile, ma come sappiamo questi tipi di serie tv rischiano di brutto (se vengono stoppate, di fatto si rivelano prodotti inutili e vere e proprie perdite di tempo). Alla prossima stagione il compito di dare un senso al tutto e di creare un universo come quello visto in TWD, non è di certo facile.

PRO

- I due attori principali se la cavano bene
- Le due puntate finali risollevano la serie dalla sufficienza
- Un paio di puntate finalmente horror

CONTRO

- Prime puntate noiose e allungabrodo
- I personaggi di contorno non sono interessanti (la madre del "rosso" ad esempio)
- Trama semplice e con pochi spunti davvero interessanti.

Voto 7-

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