giovedì 3 novembre 2016

UCL H4> Juventus casa Lione 1-1 – Qui non è Hollywood

Una Juve bruttina, come di quelle che se ne sono viste spesso negli ultimi tempi, torna a pareggiare in casa e in Champions dopo lo 0-0 col Siviglia, fallendo il match point per la qualificazione anticipata. Quindi fatevi sotto Ezii Maletti d'ogni dove, oggi è la vostra occasione per far baldoria col catastrofismo cosmico. 
So che in pochi capiscono o accettano che la squadra vada incitata e spronata più nei momenti difficili che nei momenti migliori ma di fatto quest'anno è persino più difficile che lo si applichi. Il peccato originale è che su questa squadra ci sono troppe aspettative e quasi tutte pretenziose. Una su tutte il fatto di pretendere che si vinca e convinca sempre e comunque. Si continua erroneamente a dire che questa sia una Juve costruita per vincere la Champions, come se si potesse costruire una squadra che possa facilmente raggiungere un simile obbiettivo. Una vittoria dei troll antijuventini, a cui c'è da dare atto di aver saputo manipolare i più ingenui (la stragrande maggioranza) elogiando smisuratamente una campagna acquisti buona ma non perfettissima (vedi centrocampo).

Lo so sono tediante me non è così che si vince la Champions. Fosse così dovremmo metterci in fila con i fatturati (per usare un termine caro a qualcuno) di PSG e City, due su tutte. Invece la speranza è proprio quella che la tasca non basti e che si possa benissimanente lottare per la Champions anche con la squadra che abbiamo. Questo perché la Champions ha una componente di caso che è molto più alta di un campionato con quaranta partite. Ma alla fine affidandosi al caso un po' si gioca a sorte, e la sorte non guarda in faccia a nessuno. Puoi uscire fuori da un girone con 12 punti (vedi Napoli) e arrivare prima per poi beccare una delle migliori arrivata invece seconda. Puoi incorrere in una serata storta e mandare tutto all'aria oppure puoi azzeccare un pio di sere e ti ritrovi in semifinale, neppure tu sai come.

Ma senza volerci già trasportare nel futuro e fare il gioco dei "siamo fottuti" o degli "arriveremo secondi" (cosa molto probabile) diciamo che qualcuno non si accontenterebbe neppure di vincerla. No questo qualcuno (di più di quelli che possiamo immaginare) vorrebbe addirittura che si vincesse dominando e giocando bene in qualsiasi partita e in qualsiasi condizione fisica e di organico. Di certo Allegri non è affatto contento e lo nasconde poco. Lui stesso ammette che per il gioco dovremmo aspettare ancora un po' e che la cosa più importante è vincere prima di convincere. Qui non è Hollywood, non possiamo ancora stupirvi con effetti speciali, non ancora almeno.

Nelle scorse vittorie, tra tutte quella proprio sul Lione all'andata, avevo detto che nel momento attuale di organico e di forma avremmo dovuto prendere tutto ciò che veniva di buono senza fare troppo gli schizzinosi. E come abbiamo accettato quei tre punti ottenuti in dieci così dobbiamo, obtorto collo, prenderci questo pareggio che può starci tutto. Perché questa Juve più di 70 minuti non li regge. Chiamatele scuse o giustificazioni ma vorrei vedere chiunque altro fare una partita ogni tre giorni, puntualmente con un turno infrasettimanale ficcato in mezzo a rompere… e giocare in modo spettacolare. Meglio sarebbe andare al circo, ripeto. Nei giorni scorsi abbiamo asstito al declino del Napoli in coppa e campionato, che si lamemtava di non avere un attacco. Ieri il Real per poco non perdeva una partita già vinta, a Varsavia.

Il fatto è che il Lione ne aveva di più, questo è. Inutile dire che sono ottavi in Ligue 1, che dovevanmo stracciarli. Li abbiamo già assaggiati all'andata. Perchè sennò ci si scorda anche di inter-Juve e a che posto è ora l'inter in campionato? Che Europa League sta facendo? Ogni partita fa storia a se. Io non ho mai snobbato totalmente questo girone, tranne la Dinamo Zagabria.

Si pretende di vedere un gioco con due attaccanti puri scollegati dal centrocampo, che sono costretti a venire a prendersi il pallone in difesa e soprattutto con un infortunio a partita. Ieri Bonucci e Pjanic ancora una volta usciti non per scelta tecnica. E dire che le premesse e le apparenze iniziali c'erano tutte. Finalmente un 4-3-1-2 e una buona partenza accompagnata dal centesimo gol "italiano" di Higuain su rigore, giunto a conclusione di una bella sgroppata sulla fascia. Ma dopo il gol la mira anche per lui si appanna, che con il corpo all'indietro spara alta un occasione d'oro per il raddoppio. Stessa cosa accade Mandzukic almeno in un altro paio di occasioni. Così da cercare il raddoppio si è passati sempre più a badare alla gestione del risultato, finché non è diventato l'unico obbiettivo della serata. 

Il Lione pressa a tutto campo per una partita intera concedendo poco in difesa, attentissimo nell'avventarsi sui palloni quando la Juve cercava di cambiare gioco. In compenso anche la nostra difesa regge egregiamente e la partita (al di là dell'effimera soddisfazione del possesso palla per i francesi) viaggia su un sostanziale equilibrio. Il pareggio giunge quasi per inerzia su un calcio di punizione dalla trequarti destra, per un fallo di Marchisio. Marchisio che si sta sempre più andreapirlizzando nel possesso della palla. 

Peccato che di Sturaro resterà quel pallone perso che è già diventata una GIF. Eppure la sua prestazione non è stata malvagia, suggellata tra l'altro dal fallo da rigore procuratisi oltre che ad una buona fase di interdizione. Quanto meno siamo riusciti a mantenere il pareggio perchè sul finale, con noi senza benzina, poteva accadere di tutto.

Nel dichiarare aperto lo strappo delle vesti volevo ricordare che siamo ancora in corsa per tutti i fronti e persino per il primo posto nel girone H. Cosa che visto l'andamento delle altre grandi, in fase di sorteggio, non è detto che comporti automatici benefici. 

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