giovedì 12 gennaio 2017

Coppa Italia 1/8> Juventus vs Atalanta - Dopo il Latte tutti a nanna

Si soffre più del dovuto sul finale di questo ottavo di Coppa Italia 2017. Ma dopo il Latte si va a dormire e senza tante storie. Come i bambini cui domani c'è scuola, l'Atalanta si arrende di misura illudendosi un po'. Sicuramente dopo un nostro primo tempo stellare si poteva dilagare e approfittare di un avversario al tappeto, invece ci si è complicati un po' troppo la vita. Sarà che essendo abituati a "mollare" un po' la presa dopo l'1-0 sembrava che il passare in vantaggio due volte di due gol avesse messo "il gatto nel sacco", invece se molli in uno scontro secco è molto pericoloso.

Da qui però ad elogiare eccessivamente l'Atalanta di stasera, come molti stan facendo, io ci andrei cauto. Per quasi tutta la gara la Juve non solo è stata in cattedra ma poteva dilagare. Ed è proprio questo non approfittare che nel calcio da coraggio al tuo avversario. 

Dybala sblocca il risultato con un sinistro al volo splendido. Fa di sinistro quello che Marchisio sbaglia di destro, sempre fissato con il suo esterno. Una serata ispirata per il futuro attaccante del Real (sembra che non volesse neppure giocare stasera e che abbia tentato di fuggire di notte) ma prima del gol non è che fossimo rimasti li a guardare l'avversario. Senza contare che ci manca l'ennesimo rigore solare, sempre su Paulo, Mandzukic si era già divorato due gol incredibili. Il primo totalmente fortuito, de panza fermato dal palo, e il secondo clamorosamente sbagliato dal Croato. Meno male che poi si rifà con il raddoppio, su assist di (indovinate un po') Paulo Dybala.

A quel punto la RAI era talmente giù di morale che qualcuno già rimpiangeva il fatto che in campo non ci fosse Gagliardini, venduto all'Inter per potersi scansare contro la Juve stasera. Ma per gufo Rimedio in telecronaca l'Atalanta non può mollare... "ha il dovere di crederci". Ed ecco che Konko becca il tiro della domenica... al mercoledì sera. Un gol bello ma talmente "della domenica" (palo interno-gol) che successivamente lo stesso si mangia un gol dieci volte più facile. Ma che vuoi dirgli?  Ha segnato un bel gol e complimenti a lui. Quando poi finalmente un rigore te lo danno e lo segni (con Pjanic) passando sul 3-1 ti sembra che ci si possa rilassare un po'. Macché! L'Atalanta che un po' di energie se le era "stipate", mentre la Juve si affannava a non infierire su di lei, approfittando di alcune timidezze in fase di gestione inizia a provarci più insistentemente, rischiando di riprendere un treno che aveva perso già un'ora prima. Così con un tiro del giovane Latte Lath (non so se sia fantasia discutibile o bizzarra coincidenza per uno originario della Costa D'Avorio) l'Atalanta tiene in vita il finale di partita. Tiro tutt'altro che irresistibile che Neto lascia colpevolmente passare, non è stata la sua unica indecisione in questa partita. 

Nelle interviste Gasperini arriva a prendersela con il modulo (discutibilissimo, per carità) della Coppa Italia ma che lo scorso anno ha portato in semifinale l'Alessandria. Quindi alla fine hai perso è basta! Avesse vinto sarebbe stato grazie a questo modulo, quindi... Ma le chiacchiere non si possono eliminare, tanto più dopo una partita dai due volti come questa. Quel che posso dire io sulla mia squadra è che stasera ho visto una bella partita, ben giocata dai nostri e a tratti apettacolare. Il fatto di staccare la spina sul vantaggio sembra sia fisiologico e si può migliorare, Ma prendiamo per buono il fatto che quanto meno stasera l'abbiamo fatto sul doppio vantaggio. Abbiamo poi rivisto Pjaca, finalmente dopo tanto tempo, e possiamo avere finalmente davanti un dignitoso ricambio di uomini. Per il resto una bella tirata di orecchie non guasta. Basta ricordargli che il nostro motto è, e deve restare, #finoallafine

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