venerdì 16 giugno 2017

WONDER WOMAN - Patty Jenkins


Il film è mio e lo gestisco io...

Parafrasando il famoso motto del femminismo, voglio quest'oggi parlarvi di questo film, girato da una donna, su una super-eroina dei fumetti. La "donna che non deve chiedere mai", forte, cazzuta e che non ha bisogno degli uomini... ma che non li ritiene, sotto sotto, del tutto inutili. Sto parlando di Wonder Woman, che molti come me han conosciuto con la serie televisiva degli anni 70/80. Osannata in patria, questa trasposizione cinematografica di Patty Jenkins, da noi ha trovato quanto meno pareri controversi... ma andiamo con ordine.

Innanzitutto bisogna dire che si tratta di una sorta di prologo. Un capitolo introduttivo sul personaggio che entrerà a far parte della prossima Justice League della DC Comics/Warner. Prima ancora di Wonder Woman conosceremo infatti Diana, mitologica figlia di Ippolita regina delle Amazzoni. Di come addestrata per diventare una guerriera si rivelerà più forte di tutte le altre Amazzoni e soprattutto di come il suo destino verrà a "cercarla" e coinvolgerla anche sull'isola di Themyscira, celata al mondo da Zeus in persona per difendere le Amazzoni dall'ira di suo figlio Ares.

Un destino che opera sotto il nome di un soldato americano della prima guerra mondiale, che precipita sull'isola nel tentativo di scappare ai tedeschi. Il capitano Steve Trevor gli rivelerà che fuori da quell'isola paradisiaca sta imperversando un'atroce guerra che coinvolge tutti i popoli della terra. Diana partirà con lui verso un mondo che non conosce, spaesata ma intenzionata a sconfiggere colui che ritiene responsabile di tutte le guerre e i patimenti che l'umanità subisce dalla sua creazione: Ares il dio della guerra. Ah... Nel "nostro mondo" Diana prenderà il cognome di Prince... vedrete come.

Un film sul destino dunque, scelto dal destino per riequilibrare le sorti dalla Warner dopo i flop di Batman vs Superman e Suicide Squad. Difatti ce la mette tutta e forse ci riesce.

Come si vede il tema è sin da subito, e per tutto il film, mitologico e pagano. Nessuna menzione al Dio di Abramo ma di fatto alla fine ci sarà una sorta di viraggio al libero arbitro del Dio monoteista che conosciamo. Ma partendo da questo il discorso sarebbe troppo lungo. Arriviamo invece subito al punto. Si era detto delle critiche contrastanti avute tra qui e gli USA. Qui da noi è stato stroncato da molti. E dire che alcune scene (quelle dell'isola) sono state girate persino nel Sud Italia, tra Amalfi e il Gargano (Baia delle Zagare) e se come me sei pugliese guardando quei luoghi, quando poi lo sai, non puoi fare a meno che pensare "Ah, ecco!". A quanto pare invece, a dispetto di quello che dicevano i nostri latini che recitavano: est modus in rebus, questa "misura nelle cose" e nella critica in questo film non c'è stata, e molto più di frequente ormai fatica a esserci.

Le Amazzoni del Gargano (Baia delle Zagare)
Qualsiasi nuova uscita infatti è sempre più acclamata o come un capolavoro o come un flop. Io penso che si esageri sia in un verso che in un altro. Insomma signori si tratta pur sempre di un prodotto commerciale, anche abbastanza ben fatto che alla fine non è, e non può essere, un capolavoro. Innanzitutto perché, come detto, il suo personaggio è ancora in divenire. Passatemi l'allegoria: diciamo che non ha ancora fatto la sua giravolta, volendo prendere in prestito la mitica scena del telefilm in cui la sua protagonista "in borghese" si trasformava in Wonder Woman, tipo superman nella cabina telefonica.

Alla fine però carne al fuoco ne ha già messa e dovremo essere pazienti e aspettare che si cuocia. Insomma il film non è poi tutta questa ciofeca come vuole farci credere qualche nostro connazionale... non è da Oscar come qualche americano chiede, ma davvero non riesco a capire chi denigra questo film e poi magari acclama come capolavori i film di Captain America. Non a caso cito Captain America perché a mio parere è il personaggio della Marvel che più me la ricorda. Certo in questo capitolo non è ancora legata alla bandiera americana (e ai suoi stereotipi) tranne che per il suo "legame" con il capitano americano Trevor ma, lo scudo c'è, la genuina ignoranza del mondo moderno anche, entrambi arrivano dal passato con in mente una visone del mondo che è o bianca o nera. Insomma io li farei incontrare a questi due.

Personalmente non ho mai troppo amato il capitano americano e in Civil War ci tifavo fieramente contro. Preferisco I guardiani delle Galassia o Deadpool o Iron Man e paragonato a lui questa Wonder Woman mi va benissimo, ma capisco che oltre alle simpatie poi si deve andare alle cose concrete. La trama del Capitano l'ho sempre trovata ingarbugliata e stereotipata in un diabolico mix, Wonder Woman ha invece una trama chiara e semplice. Non usa orpelli. Anche se riconosco che dal punto di vista tecnico il Capitano offra una gamma di effetti speciali meglio prodotta. Un montaggio migliore e tutto quello che volete... ma per me rimane solo quello (in confronto a questo) un esercizio stilistico bello forse sprecato per quel personaggio.

Ma adesso basta perculare Capitano... non divaghiamo e parliamo di WW. Ma per farlo non possiamo prescindere dall'inevitabile paragone con la concorrenza. Da una parte una macchina ben rodata che viaggia al ritmo di due film all'anno, senza contare le serie TV (Marvel) dall'altra (Warner) una casa che rischia di rimanere schiacciata dalla prima. Inevitabilmente la seconda ha iniziato con lo strizzare l'occhio alla prima, abbandonando le atmosfere dark (che molto mi piacciono) e introducendo una serie di battutine timide, messe li giusto per spezzare la tensione. Questo capita quando si scimmiotta l'altro e non ci si prende la responsabilità di costruirsi (o mantenere) una propria identità. E' quello che accade anche in W.W. a molti non sono andate giù un paio di battute forzate che io stesso, pur trovandole forzate, non ho trovato poi così tanto scandalose o addirittura "patetiche" come le ha definite qualcuno.

Una cosa che ho notato anche io, invece, è in realtà più piccola pecca legata all'essere smaliziati con i telefilm e film: guardando il cast un po' ci si può spoilerare circa il villain. Ma se si è veramente un divoratore di film ormai certi meccanismi dovrebbero scattarci in mente indipendentemente dal cast. Insomma signori miei, sapreste indicarmi un film che fila liscio senza il classico colpo di scena? Vi dirò di più, in questi film questo tipo di colpo di scena è ormai talmente tanto usato che potreste metterci anche Gandhi e sospettare di lui. Vero poi il fatto che gli altri personaggi secondari siano talmente poco caratterizzati che quasi scivolino tra le comparse.

Insomma signori è un film commerciale su una super eroina e come tale bisogna prenderlo, senza ricorrere all'accademia di recitazione. Quello che basta a questi film è una bella storia e una bella presentazione. Si gli effetti speciali non sono il tratto forte del film, ma ci si può passare sopra senza indignarci. A me è piaciuto, penso sia una buona base di partenza. Ma forse sarò io quello che continua a giudicare un prodotto in base al suo target e al suo scopo.

voto 7+ (il più e per il Gargano)

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