mercoledì 13 settembre 2017

UCL D1> Barcellona vs Juventus 3-0 - Quando si toglie la corrente


Un Juventus sperimentale, senza Chiellini, senza Howedes, senza Khedira, senza Marchisio e Mandzukic, con Bentancur debuttante assoluto in Champions e De Sciglio come terzino destro (devo continuare?) fa da cavia per la vendetta del Barcellona alla sconfitta (identico punteggio) dello scorso anno. In modo chiaro e crudo (come avevo già pronosticato prima della partita) con questa formazione obbligata/inedita la Juve mette in preventivo questa sconfitta da "togliamoci il dente"... e il dente viene via con un cazzotto.

Abbiamo giusto provato a tenere botta nel primo tempo, lasciando al Barcellona l'inevitabile possesso palla ma comunque rendendolo inconcludente. Le nostre buone occasioni le abbiamo avute nei contropiede, creando alla loro difesa più grattacapi di quanti loro ne creino alla nostra. Ma se come al solito non sei cinico e sfrutti anche le poche occasioni che hai, con le grandi d'Europa la paghi cara. Quando non tieni in mano queste partite fino all'ultimo secondo, non restando sul pezzo persino dopo il fischio dell'arbitro, quel gol sul finale del primo tempo sembra quasi inevitabile, per quanto invece dovevi evitarlo con tutte le tue forze. E poi... si toglie la corrente.
Cardiff ci ha dimostrato i limiti di questa squadra: Se prende fiducia riesce a diventare devastante ma se si abbatte psicologicamente prende imbarcate memorabili. Il primo avversario della Juventus è la testa della Juventus stessa. Una mente bipolare che ride o piange ma non sa trovare il suo equilibrio. Il vantaggio di Messi sul finale di primo tempo ci chiude a chiave nello spogliatoio. I nostri zombi, scesi in campo nel secondo, affrontano uno squadrone che trova vita facile. E mentre noi continuiamo a urlare Aprite! Aprite! Vi siete chiusi fuori!, in campo le gambe viaggiano senza solo per inerzia e istinto, quasi aspettando il fischio finale. Ancora una volta dobbiamo constatare che la voglia e l'orgoglio di questi giocatori é sotto le loro scarpe. Chissà quanti già pensavano a cosa scrivere per scusarsi sui social, magari frasi come sbagliando s'impara, con questa sconfitta cresceremo, non dopo, ma mentre Messi li stava ancora dribblando.
Da Bentancur non puoi pretendere praticamente nulla di più di quello che ti ha dato, in questo esordio. De Sciglio (erede di Lucio per livello di fiducia ed affetto di tutti noi) riesce a non farci vomitare, anzi è suo il primo brivido per il portiere del Barca, ma la sfiga si abbatte anche su di lui e ce lo azzoppa. Per poco non propizia la bestemmia più sonora della serata del popolo bianconero, quando in area la passa al loro invece che spazzarla. Esce a partita... anzi a testa... bella e che andata.
Il povero Dybala in Italia avrà sempre montagne da scalare e da questo si capirà se potrà diventare davvero un fuoriclasse, nella nazione in cui si dice che ai giovani non siano date le opportunità che gli servono e poi che fanno? A secondo della loro fede calcistica o lo paragonano a Messi (no, ma che dico, meglio di Messi) o non vedono l'ora di andare sui social giornalistici antijuve a sbeffeggiarlo peggio di un giocatore di Serie D. Chiaro che Dybala è fortissimo ma deve crescere e bisogna che lo si faccia crescere. Soprattutto nella costanza. Lo stesso Dybala che brillo nel 3-0 dello scorso anno, stasera ha avuto una serata più che negativa. Che fai butti via il bambino con l'acqua sporca?
Higuain ancora male e sempre a testa bassa, come sottolinea anche Allegri "tra i denti". Troppo fermo, non aiuta quando si deve difendere e non si fa vedere quando si deve attaccare. Qualcuno dovrebbe ricordargli che qui non è al Napoli dove si gioca solo per lui. Qui si zappa tutti insieme. Poche altre evidenze. Una squadra diametralmente opposta a questo Barcellona. Una squadra che riesce solo a ripartire in contropiede (quando ci riesce) ma che sullo stretto è poco allenata come se l'uscire palla al piede non fosse la sua dimensione naturale.
Chiaro che tutto si amplifica al cospetto di certi avversari. Al cospetto del loro essere spietati. Quindi, detto questo, da domani stesso basta piangersi addosso. Ogni nuovo giorno si deve guardare al fututo e non al passato perchè è proprio questo che si deve imparare. Imparare ad incassare, le critiche come i gol. Non bisogna adagiarsi e abbattersi. Basta Cardiff e basta Barcellona, ma non sotto il profilo del risultato ma sotto il profilo mentale più stretto.
Insomma una partita da dimenticare in fretta. Perchè, come avevo previsto alla vigilia anche contro gli juventini più ottimisti tra la mia cerchia di amici, questa era una partita davvero difficile da non perdere. Quasi se avessi previsto tutto questo. Quasi se sapessi dove, questa formazione sperimentale volesse andare a parare. Adesso andiamoci a prendere questo secondo posto nel girone. Perchè in previsione di un Barcellona che le vincerà tutte, ormai penso ci sia rimasto solo quello.

Nessun commento: