"Dybala sopravvalutato o Juve Dybaladipendente"… questo è il dilemma. La dissonanza cognitiva con cui l'antipopolo (antijuve e antidybala perché giocatore della Juve) da ieri deve fare i conti. Chiamato a scegliere una strategia che trasformi una semplicissima vittoria col Chievo Verona in un motivo di destabilizzazione della Juve con la tecnica del "sempre e comunque".
"Be' possiamo sempre dire che quando lui è entrato ha davvero cambiato la faccia di questa Juve... ma che l'ha fatto col Chievo quindi non conta. Intanto (in segreto) instilliamo negli juventini più malleabili l'idea che questa Juve senza Dybala non sia capace di vincere, così come abbiamo fatto con Higuain lo scorso anno prima di dargli addosso alla fine".
Quel che invece conta sono i tre punti, con chiunque e dovunque. Poiché quello che l'antipopolo vuole è farti pensare a un tuo punto di forza come ad un punto di debolezza. Come quando ti dicono: "hai vinto ma Buffon è stato il migliore in campo", come se Buffon o lo stesso Dybala non fossero due giocatori della Juventus, ma due supplenti che per caso passavano di lì e ti han dato una mano nel momento del bisogno. Come se questo non fosse la forza di tutte le grandi squadre che si possono permettere giocatori cosiddetti crack (per usare un neologismo tanto caro alle nuove generazioni). Come se il Real non dovesse ringraziare le sortite di CR7 quando le cose gli stan mettendo male. Come se i napoletani avessero mai detto di Maradona la stessa cosa in maniera dispregiativa. La Maradonadipendenza è invece è una religione da quelle parti.
Allegri schiera una formazione turnover (in vista di Barcellona) fatta di gente che deve ancora conoscersi bene, come Matuidi e Costa, in cui addirittura il capitano è Lichtsteiner... sì, quello messo fuori dalla lista Champions per il secondo anno, che per il secondo anno consecutivo tutti davano per partente, dimostrando così che la coerenza e il rispetto delle regole interne è importante: non prendi un nuovo arrivato e gli dai la fascia di capitano, ma dai alla squadra una gerarchia basata su "l'anzianità di servizio" (ogni riferimento a persone o squadre...). Il primo tempo è titubante, non perchè il Chievo giochi meglio di noi, come qualche talebano vorrebbe farci credere, ma perché la Juve non riesce a superare il muro difensivo messo su da Maran... o meglio... ci riesce, ma dobbiamo ringraziare Hetemaj che la insacca nella sua rete. Qualcuno sarcasticamente ringrazia non sia stato Gobbi, altrimenti sai che ricami avrebbe prodotto la fervida immaginazione di qualcuno, sempre meno isolato! Però la Juve non sfonda, Costa non sfonda (ieri non sembrava in partita) così Allegri fa una mossa semplicissima e dovuta. Mette Dybala e la partita cambia. Mossa semplice e azzeccata di Allegri? No "Juve Dybaladipendente" persino per qualche juventino.
Invece è proprio a voi juventini che voglio dire: "Ma vi rendete conto che giocatore è Dybala?". In nazionale non conclude nulla? (come Messi) ma magari la patria non lo chiamasse e non dovesse neppure sorbirsi lo strapazzo di un volo intercontinentale! Voglio godermelo egoisticamente solo alla Juve. Alla faccia di chi fino a ieri diceva che era un sopravvalutato. Tre partite tre match da leader. Da numero 10 puro. Invece di dar retta ai consiglieri fraudolenti, perché non vi godete i suoi dribbling. La sua capacità di trasformare in facili le partite più ostiche? Assist, gol, un giocatore totalmente maturato che può maturare ancora. Vi rendete conto di che potenziale abbia? Ah, ho capito, aspettate che il prossimo anno passi al Barcellona per ravvivare l'hashtag Marottadimettiti.
A parte gli scherzi e le esagerazioni. Lo so benissimo che la stragrande maggioranza degli juventini si stanno godendo questo Dybala e il suo momento di forma. Sono altresì convinto che quasi tutti sappiano cosa sia la Juve e che giocatori chiave possegga. Higuain "rimanendo fermo" ha già segnato due gol. Aspettate che anche lui si rimetta in carreggiata. Bernardeschi e il suo taglio chirurgico sul finale? Non preoccupatevi e datemi sempre la vittoria anche quando il gioco latita. E' questo che le grandi squadre fanno. Dammi il campione che accende la luce in qualsiasi momento, che ti cambia la partita, anche se sei già in vantaggio ma ti serve per mettere in fresco la vittoria.
Una vittoria a conti fatti senza patemi d'animo o particolari sorprese, Un Chievo liquidato in cavalleria nel secondo tempo, un tempo che pare faccia parte della partita proprio come Dybala fa parte della Juve.
E non vi curate di Pistocchi, non dirà mai che Spalletti ha sofferto con la Spal e che gli è servita una VARetta per averne ragione. No lui da "buon anticomunista" si lamenta della disparità di ingaggio tra Allegri e Maran o sulla nostra voglia di ottenere la vittoria sempre come simbolo di disonestà. A fine anno spero che a festeggiare lo scudetto del bel gioco senza quello tricolore siano sempre gli altri. Intanto andiamoci a togliere il dente a Barcellona da nettamente sfavoriti... vedrete che lì la forza dei singoli o la disparità di fatturato tornerà non rilevante.
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