Dopo due giornate di campionato tutti vorrebbero già parlare di calcio che conta, complice il calendario che riserva ad alcuni (vedi Lazio e Napoli) subito match dal sapore di autunno. Chi se ne era lamentato le ha vinte entrambe (Napoli) anche in rimonta, chi invece ha incassato il colpo prende due scoppole (Lazio), tutto senza considerare il fatto che poi alla fine avranno tutte squadre abbordabili. Ma la voglia di scalzare la Juve dal trono italico è sempre più precoce e sempre più viva nei cuori italici.
Tanto che nonostante le due vittorie bianconere ci si affretta a spostare l'attenzione sul fatto che CR7 è rimasto ancora a secco di gol. Quasi a ultima consolazione verso una juve che pian piano sta trovando la forma campionato. Passi per quelli che per averlo al fantacalcio hanno sborsato un rene (anche se sinceramente non ce ne può fregar di meno) ma tutta l'Italia antiju ormai ha un solo cruccio in testa, veder fallire Ronaldo, forse anche più della Juve stessa.
"La Juve che ha fatto?" - "Ha vinto, ma Ronaldo non ha segnato" - "Ah, meno male!".
Quelli che hanno una visione del calcio simile alla mia se la ridono, sapendo che nella situazione opposta si sarebbe parlato di Juve Cristiano-dipendente. La Juve invece dimostra che è inutile schiacciare il tasto del NOS ad inizio gara. Con l'organico che ha può permettersi di poter ancora far a meno dei gol di Ronaldo se c'è chi segna... alla Ronaldo. Come il primo gol di Pjanic, scoccato da fuori area in coordinazione perfetta, che passa tra una selva di gambe e si insacca nell'angolino basso alla sinistra di Strakosha.
Ma CR7 c'è, anche a dispetto del tabellino. Volenteroso, bello stilisticamente ma ancora sfortunato e più volte vicino al gol. Impegna il portiere con un tiro da fuori in girata e va vicinissimo al primo gol in Serie A e allo Stadium, mancandolo per un ciuffetto di peli alti così. Non ridete antiju, quello non è un gol mangiato in stile Dzeko anni "d'oro" di Zampa, è infatti Strakosha a togliere il pallone dal suo piede destro, facendolo finire e stoppare da quello sinistro. Ma se lui non la insacca, questa è una Juve in formato tutti per 1... uno per 7... 1 e 7 = 17, come il numero di Marione Mandzukic subito pronto ad insaccarla e a dire. Siamo un squadra e non solo CR7
Lo stesso corteggiatissimo Milinković-Savić ieri ha toppato, più di Ronaldo. Oppure lo stesso Higuain, uscito a secco dal San Paolo dove aveva sempre segnato anche con la Juve, non significa che faranno pessimi campionati. La verità è che in Italia si vorrebbe tutto e subito, invece si deve dare tempo al tempo.
Intanto dobbiamo notare come la difesa della Juve si sia comportata meglio con la Lazio che con il Chievo, dove dopo una partita dominata si era fatta insaccare ai primi due (e unici) tiri in porta. Come vedete ci vuole pazienza ed equilibrio. Equilibrio che si deve mantenere anche alla prossima, a dispetto del Parma. Meglio quindi iniziare con le forti per poi lasciarsi le provinciali più avanti, checchè ne dicano i napoletani, perché all'inizio si ha bisogno di mantenere alta l'attenzione al di là dell'avversario che si incontra.
La difesa stavolta ha retto e persino Bonucci ha preso qualche applauso, a dimostrazione che (al di là di qualche integralista) la gente della Juve, abituata a vincere, prima o poi se ne frega e pensa solo all'obbiettivo. Gli altri invece, in assenza d'altro, possono concentrarsi sul fatto che CR7 non ha "ancora" seganto... e chissà che per la legge del Karma non inizi, magari a valanga, proprio dalla vostra squadra. Sai che risate poi!
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