Fiorentina-Juve è stata così brutta che quasi si fa fatica a parlarne. Ti prende la pigrigia persino a ripensarci per scriverne. Una Juve bianca e pallida come la maglia con cui è scesa in campo. Davvero sembrava di assistere a Bari-Fiorentina. Biancorossi praticamente inesistenti. Una squadra sfatta, molla e rotta in cui non si salva nessuno; Da CR7 a quello che passa le borracce ai giocatori durante il cooling break (per dire) in questo primo pomeriggio di calcio offerto all'Asia per rimpinguare il bottino di una Serie A che non è capace di vendere alle TV (fondando duopoli) e che piange pirateria. A memoria d'uomo non ricordo tre cambi per infortunio muscolare, due dei quali nel primo tempo. Mai come questa volta le Nazionali (e un poco l'orario) sono state una piaga d'Egitto.
Dal canto suo la Fiorentina, al di là delle lisciate dei telecronisti, non sfrutta un'occasione d'oro. Se solo ripensiamo a quei due gol divorati da Chiesa e Ribery nel primo tempo... pesiamo questo 0-0 come il male minore. Si affannano per ciò che possono ma poi anche loro finoscono la benzina e si appiattitiscono sulla nostra prestazione, battezzando il pareggio. Persino l'arbitro, che per tutta la partita spezzettava una gara già brutta di suo, non vedeva l'ora di porre fine alla tortura e tornare a casa, fischiando tre secondi prima quando avrebbe dovuto recuperare almeno altri due minuti per le proteste di Montella susseguenti ad un fallo inestistente di Higuain.
Come al solito sono state più le chiacchiere del prepartita che i fatti in campo. Commisso, quello che pare uscito da un film di Scorsese, che aizza un popolo per puro spirito speculativo ma poi è costretto goffamente a cercare di mettere toppe ai soliti cori beceri e vilipendiosi sull'Heysel. L'idiozia di un popolo che non cresce mai di cervello a dispetto degli artisti del proprio passato, messo in mano ad uno che crede che il calcio in Italia sia spettacolo da circo e business e non (ahinoi) lotta di territorio. Davvero avevamo bisogno di lui visto che abbiamo già gente come Ferrero?
Altro che orario strategico per offrire lo spettacolo all'Asia, il campo ci lascia un sabato sognacchioso di metà Settembre. Una Juve ben lontana dal sarrismo, una prestazione che si fatica persino a trovare nella più pragmatica era Allegri. Sarà l'occulto effetto che Firenze ha sul fiorentino Sarri, dopo lo "scudetto perso" in albergo, ma la squadra sembrava più senza guida ieri al suo esordio in panchina che nelle due gare in cui era assente per malattia. Gare, di inizio di stagione, che avevano fatto ben sperare ma squadra con una autonomia di appena un ora. Ieri perdiamo persino quell'ora e retrocediamo a un livello da calcio d'Agosto.
Si rompono Costa, Pjanic e Danilo. chi li sostituisce pare più rotto (da sano) di chi lascia il campo. Ronaldo, Higuain, Cuadrado, BERNARDESCHI (Mamma quanto si è involuto questo ragazzo!) ma sarebbe ingeneroso nominare qualcuno sì e qualcun altro nella sfilza di insufficienze. Il più fortunato è Dybala che almeno resta in panchina e non fa danni. Almeno lui oggi avrà qualcuno che potrà eleggerlo a "fosse entrato lui...", mentendo a se stesso e allo stesso Paulo.
Un pomeriggio comunque da dimenticare che ci lascia qualche preoccupazione di troppo in vista di mercoledì prossimo. Chi o quanti riusciranno a recuperare? Più che altro perchè adesso ci tocca proprio quel Atletico che fa del fisico il suo miglior modo per distinguersi tra le squadre medie d'Europa. E noi in quanto a fisico sembriamo quelli che tornano in palestra dopo un po' di anni di assenza.
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