lunedì 3 febbraio 2020

#SERIEA_19_20 22> #JUVENTUSfiorentina 3-0 - CommissoVirus


"In un paese normale..." Quante volte l'avete sentito? Qualcuno direbbe che "se in tanti lo dicono...". Ma si rischierebbe solo di scendere al livello di ignoranza di Ceccherini che demolisce anche la grammatica italiana, o quanto meno di chi argomentando vuol portare l'acqua al proprio mulino usando frasi fatte, slogan e antichi retaggi da medioevo calcistico. Inoltre sarebbe filosofare sulla parola normale e ci avvieremmo su un sentiero lungo e tortuoso.
No, preferisco invece ragionare e semplificare come sempre usando la logica razionale, la vera nemica di questi oscurantisti calcistici con l'hobby del forcone ad ogni costo, anche quando nel villaggio tutti sono a messa.


Diciamo invece che in un paese più (calcisticamente) civile, con la passione che non offusca la logica, tipo l'Inghilterra (tanto per fare un ricorrente esempio concreto) dove non vi è la nostra caccia alle streghe (altra cosa di cui si dovrebbe coglierne la gravità storica dietro alla frase fatta che ne deriva) un 3-0 del genere non sarebbe in discussione nemmeno lontanamente. Se uno andasse in TV a dire una cosa del genere come minimo sarebbe deriso da giornalisti e commentatori. Qualcuno di sicuro pronto a fargli notare la cosa lo troverebbe.

In un mondo dominato dalla passione, che a volte rischia di diventare sfrenata e pericolosa (siamo il Paese in cui ci si mena anche in serie D, tra città della stessa provincia) servirebbe chi mette dei paletti alle pecore impazzite che sono le opinioni da bar. Peggio se queste opinioni da bar le esprimono in modo feroce e accusatorio gli addetti ai lavori. Non ci vorrebbe molto, basterebbe affidarsi ai numeri, la regola di ogni gioco che non prevede voto o televoto per emettere verdetti: 3-0, 70% di possesso palla, 8 tiri in porta contro 3... ma se non ci si vuole fermare a questo e si vuol anche parlare di episodi basterebbe dire che stiamo parlando di episodi che vanno tutti da una parte, nel senso che togliendo quelli la partita non cambia nemmeno.

Facciamo a capirci: se la Fiorentina avesse protestato perchè sull'1-0 non gli davano un rigore, gusto o sbagliato che fosse, si sarebbe potuto parlare di episodio che sbilancia o meno una partita. Avete presente le classifiche senza errori? Quelle che per molti prendono per uniche e vere? Ecco anche quelle sono governate da un surrogato di razionalità non scientifico ma comunque pseudo statistico. Ebbene persino da quelle classifiche questi signori sarebbero sbugiardati. Tanto più che a noi manca un rigore più clamoroso di quello che li ha fatti infuriare e per cui loro piangono. Oltre a un rosso non visto al VAR per fallo su Cuadrado che "a parti invertite..." bastava anche solo quello per un'interrogazione parlamentare.

Un rigore negatoci che è persino emblematico in tutta questa situazione. Vi ricordate infatti il re degli episodi il famigerato Iuliano-Ronaldo scritto anche nelle loro bibbie pagane subito dopo la resurrezione di Cristo e le varie lettere degli apostoli? Ebbene ieri un altro Ronaldo si è visto negare un rigore davvero simile a quello che per anni è stato "il più rigore della storia". Evidentemente questo vale solo per loro e solo per "alcuni Ronaldo", quelli "giusti". Come sempre d'altronde, la storia calcistica italica è una lunga post-verità in cui restano solo certi episodi e se ne dimenticano altri. Ma quanto meno su quelli si può anche discutere con filosofie e logica. I vari Turone o Muntari e compagnia piangente, avvenivano infatti in partite equilibrate sotto il profilo del punteggio, in cui i se e i ma avevano la propria logica. Oggi invece avvengono dopo i tre a zero e le partite dominate.

Ma quelli che per mestiere dovrebbero analizzare criticamente (def. L'attività del pensiero impegnata nell'interpretazione e nella valutazione del fatto o del documento storico o estetico) sono spesso contagiati da questo visus irrazionale. Se anche gente come Piccinini invece di criticare le parole di Commisso, vorrebbe negarci (di fatto) anche la possibilità di replica... beh allora il momento è sempre più grave. Tanto più che anche in passato ci è stata negata la possibilità di farlo e tutti abbiamo visto cosa è successo. Ma se non può parlare il vicepresidente di una squadre e invece possono parlare i giocatori su Twitter, senza sanzioni che applichino le regole, senza deferimenti, ecco che tutto diventa ufficioso e non ufficiale. Ogni canale accettato è quello che avviene al di fuori delle regole prestabilite. Siamo al Far West Calcistico. Gioco che il giornalismo in forte crisi di vendite cavalca alla grande.

Così come calvalca alla grande i sui affari Commisso. Questo Joe Pesci mal riuscito, recita la parte del grande tifoso viola dopo aver ammesso un'infanzia da tifoso juventino e aver fallito la scalata al Milan solo qualche anno fa, e a quanto pare non gli serve farlo bene. La critica cinematografica lo stroncherebbe per queste incongruenze di interpretazione, nel calcio invece basta attaccare la Juve e diventi capopopolo. La Fiorentina fa un altro anno mediocre e lui non mantiene le promesse? Fa niente, la cosa importante e che si sia fatto sentire contro Nedved il Satana del calcio italiano.

Manca ormai la proprietà di leggere quanto meno i numeri di una partita, non dico di essere calcolatori in un mondo dominato dalla passione ma quanto meno fermare l'escalation di barbarie in cui ci stiano inevitabilmente avviando. Un virus che non bastassero i nostri ora importa altri morbi, mezzi-italiani ma più italiani degli italiani in fatto di tradizione. Il CommissoVirus arriva dall'America e in soli sei mesi già ha imparato il lamento italico. La frase "sono sei mesi che sono in Italia e non mi sono mai lamentato" detta come se avesse fatto chissà quale impresa ad essersela tenuta per sei lunghi mesi prima di aspettare il momento opportuno per farsela addosso. Siamo davvero alla follia.

Cristiano batte Chiesa ma la vecchia e bigotta Chiesa del calcio non ci stà. Come nel Medioevo cerca di mandare al rogo questa Vecchia Stregna. Parla di "vincere sul campo" ma non analizza nemmeno quel che davvero è successo sul campo. In cui ne ha presi tre senza segnarne nessuno. Non solo a noi manca anche un altro rigore e a loro non ne manca nessuno, ma il secondo (assegnato a noi) è arrivato quando la Fiorentina si era già spenta, anche dopo il buon primo tempo da parte loro e qualche minaccia concreta portata alla nostra porta.

In nostra antitesi l'unica cosa che conta è vincere... fuori dal campo e vorrebbero un VAR deciso al televoto. Per loro stessa ammissione non si lamentano contro Genoa e Inter (non è la stessa inter che lotta con noi per lo scudetto e che placca con le mani i piedi dell'avversario?) ma si lamentano contro di noi, così come è d'uso farsi in questo paese: "se devi sbagliare non farlo a favore la Juve". Da noi si dovrebbe istituire Il giorno della Memoria Selettiva (visto che già il 15% nega quella storica). Ma mai parlare di calcio giocato questa è la regola principale. Perché se si parla di calcio giocato o di numeri allora si perde.

Allora oggi perdiamo anche noi, non parlando di calcio. Di Ronaldo che arriva a 50 gol con la Juve, delle sue nove partite a segno consecutive (raggiunto Trezeguet). Del gol di De Ligt ma anche delle parate di Szczesny nel primo tempo. In altre occasioni si sarebbe persino parlato dell'ennesimo gossip del lamento di Higuain sostituito. L'avete sentito o letto? Facciamo come a quei bambini a cui la si dà vinta perchè sennò piangono. Il guaio e che i bambini prima o poi crescono, questi invece non cresceranno mai. Sia in campo che fuori dal campo.

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