giovedì 27 febbraio 2020

#UCL_19_20 1/8 A> #lioneJUVENTUS 1-0 - Juve No TAV


Pensavamo che con la Champions avremmo finalmente visto la luce fuori da questo tunnel, invece era solo il treno proveniente da Lione che ci veniva addosso. Un treno scalcagnato e a carbone, tutt'altro che irrefrenabile, mentre noi siamo sembrati undici manifestanti NO TAV seduti sui binari per un sit-in pacifico, in attesa di essere travolti. Evidentemente non ci si vuol congiungere all'Europa e rimanere in Italia. La vergogna più grande è stata aver perso contro questa squadraccia da Europa League, peggio ancora senza aver fatto un tiro in porta. La solita Juve di Coppa e il solito arbitraggio di Coppa che fanno a gara a chi tra i due è stato più indecoroso.


Della serie piove sempre sul bagnato, becchiamo un gol in dieci, senza un difensore: De Ligt, tra i pochi decenti della partita, viene messo fuori uso (involontariamente) da Alex Sandro, che in area avversaria gli frana addosso e gli spacca la testa con i tacchetti. Nemmeno il tempo di fasciargli la testa per rivederlo in campo che dobbiamo fasciarcela noi, la testa, e prima del tempo, nel più classico dei sensi figurati: Il Lione passa in vantaggio al primo vero tiro in porta e noi ci portiamo questa botta fino al fischio finale con scarsa e tardiva reazione.
L'arbitraggio butta benzina sul fuoco: altamente inadeguato alla competizione, perde più volte il controllo sui simulatori/perditempo, sulle norme del vantaggio ma soprattutto sui contatti in area. Una più palese dell'altra le due trattenute non punite non aiutano una squadra che non si aiuta.

Dopo queste due scusanti, infatti, la Juve perde ogni diritto di replica e di recriminazione a causa di quello che offre in campo. Una prestazione imbarazzante, come spesso si vede di questi tempi contro qualsiasi avversario. Tanto più imbarazzante se si considera che ci si era detti di darci una svegliata almeno in Champions. Invece dormiamo della grossa (scriverebbe un traduttore di romanzi di Stephen King) per tutta la partita e poi alla fine fingiamo di provare a risolvere una situazione che non è mai stata affrontata nella maniera adeguata. Lentezza e soliti passaggetti urticanti che hanno solo lo scopo di far riposare in difesa gli avversari. Nessun passaggio filtrante, pochissimi inserimenti (non serviti da assist), totale allergia al tiro in porta.

Gioco di squadra approssimativo ma anche i singoli non brillano affatto. Nessun tentativo di saltare l'uomo, abbiamo perso qualsiasi pericolosità su punizioni e calci piazzati. I telecronisti-troll fingono di non capire che Ronaldo le punizioni non deve batterle, perché non è arte sua. Forse qualche gol in passato l'ha segnato ma ormai quel passato è lontano e basta leggere i numeri delle ultime due stagioni. Assieme a lui anche Dybala e Pjanic hanno disimparato a calciare. Mentre il numero 10 fa poco per scardinare la difesa avversaria, Miralem fa anche meno. Un periodo disastroso il suo sotto il profilo del rendimento. Non a caso quel pizzico di impegno in più lo si è visto solo dopo la sua uscita dal campo

A ridere è il violinista, che non gli sembra vero. D'altronde se perdi persino col Verona dove vuoi andare? In coppa dobbiamo ridurci a sperare al solito ritorno dei miracoli e forse anche senza pubblico a spingerci e a pregare perchè il sangue si sciolga come lo scorso anno contro l'Atletico. Ma anche dovessimo passare (difficile che questa nostra difesa non prenda almeno un gol) contro chi vogliamo competere con questo gioco, in Europa? Almeno lo scorso anno siamo stati sbattuti fuori da chi giocava meglio di noi. e non contro una squadraccia francese che non sa neppure lei come è arrivata sino a questo punto.

Il peccato originale è stato volere questa maledetta rivoluzione dopo aver cacciato Allegri. Lo stesso Sarri con una schiettezza allarmate ammette che "non riesce a far passare certi concetti". Tradotto: non riesce a farsi seguire dalla squadra. Ci rendiamo conto cosa significa questo? Un allenatore che non sa imporre il proprio credo come minimo è responsabile al 50%. Gli voglio dare la metà della colpa perchè anche lo scorso anno con Allegri capitò la stessa cosa. Vi è indubbiamente un gruppo di bolliti che non ha più voglia né stimoli e su cui non si è potuto fare piazza pulita anche per motivi logistici (cambiare mezza squadra significava comunque avere lo stesso un anno sabbatico per adattarli) ma per quanto concerne l'allenatore non possiamo negare che stia fallendo e che manchi poco per l'ufficialità di questo flop.

Non è vero infatti che lo scorso anno era solo colpa di Allegri, così come è falso il fatto che quest'anno è solo dei giocatori. La verità sta sempre nel mezzo. La capacità di raddrizzare (spesso) le partite in corso che aveva Allegri, Sarri non ce l'ha. Neppure quella di cambiare l'inerzia delle partite. Se si parte male si finisce male. La sua fase difensiva becca il doppio dei gol. In più quando "gli va bene" è colpa dei giocatori che non lo capiscono.

L'ultimo appello è domenica contro l'Inter. Fallito anche quello è meglio che si inizi la programmazione per il prossimo anno, ma che il Sarri rimanga fino a Giugno e non sia cacciato. Inutile invocare il Sarriout, anche solo per punizione contro chi l'ha voluto. Che Dio ce la mandi buona.

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