martedì 29 giugno 2021

#euro2020 OTTAVI DI FINALE 3 (#CRO vs #SPA #FRA vs #SVI) It can happen




La terza giornata degli ottavi di questi Europei é la piú pirotecnica vista finora: non solo per i goal segnati (ben 14) ma anche per la girandola di emozioni e per la clamorosissima eliminazione della Francia, ai danni della Svizzera. Un risultato che scombina del tutto le gerarchie del torneo, con una Spagna finora deludente che improvvisamente può davvero sognare di arrivare fino in fondo (saranno loro infatti ad affrontare gli svizzeri ai quarti) 


Croazia-Spagna 3-5 (dts)



Perché Unai Simon e non De Gea come portiere titolare della Spagna? Risposta finora scontata: "perché De Gea é bravo ma fa pure un sacco di papere mentre lui é ormai una sicurezza". Sarà. A vedere però il goal preso dalla Spagna nel primo tempo contro la Croazia viene un po' da sorridere, uno di quei goal che si vedono nelle compilation di di Militello a Striscia o nei vecchi Mai dire Goal: retropassaggio di un compagno e lui che si butta la palla da solo in porta mentre tenta di stoppare. DEcostruzione dal basso. 
Uno di quegli episodi che possono cambiare l'umore e pure l'inerzia dei giocatori in campo. La Spagna però non si scompone, lo fa la Croazia che continua a regalare occasioni agli avversari che attaccano a testa bassa, di rabbia (si chiamano o no le "furie rosse"?) e infatti Sarabia fa goal. 1-1.


"Allora, quando me la passate sta pall.."


Nella ripresa la Spagna gioca sul velluto e ne fa altri 2. Sembra finita, mancano 5 minuti, ma con questa Spagna  (visto anche come avevano preso il primo goal) non c'é mai, proprio mai, da star tranquilli. Mai vendere infatti la pelle dell'Orsic prima di averlo ammazzato che poi proprio lui ti  riapre la gara, e lo fa con un classico goal/non goal. L'orologio non mente, é buono. 
Spagnoli che soffrono e sbandano e infine crollano clamorosamente al 92'. Si va ai supplementari. 
Ancora una volta però gli iberici ricominciano ad attaccare, come un toro scansato dal torero che torna alla carica. Di nuovo goal: Morata. Morata? Si, proprio lui, il piú contestato di tutti, quello insultato in lungo e in largo da una nazione intera. In quel momento I deficienti che lo hanno minacciato di morte sui social forse non si saranno di nuovo innaMorati di lui, ma di certo forse per un po' rimetteranno la testa sotto la sabbia o avranno la decenza di tacere. 2 minuti dopo si replica con Oyarzabal. Stavolta però la Croazia non ne ha piú, é anzi la Spagna a sfiorare il clamoroso sesto goal piú volte. Finisce con un pirotecnico 5-3 e la sensazione che la sfida tra le 2 nazionali piú deludenti arrivate agli ottavi sia stata vinta dalla meno peggio. Vedremo dove arriverà questa Spagna. Croazia invece che chiude con un guizzo ma che non cancella un europeo deludente al quale erano arrivati da vice campioni del mondo. 



Francia-Svizzera 7-8 (dcr) 


Altra gara scontata che scontata non é. La Francia ci ha abituato a fare "la preziosa" , a piacersi troppo, a portare il leziosismo a nuove vette. Certo poi quando arriva il momento clou di solito decidono di fare la Francia e passano lo stesso. Ma questo giochetto può funzionare per sempre? Gli intoppi sono sempre facilmente superabili se sei piú forte? Sembrava di sì anche stavolta. E invece...
In una gara che a tratti ha ricordato quella andata in scena qualche ora prima (per andamento e risultato maturato nei primi 90 minuti) una Svizzera tenace e intraprendente  va in vantaggio inaspettatamente e rischia di fare anche il secondo, se non fosse che Rodriguez sbaglia il rigore del possibile raddoppio. Dischetto crudele per gli elvetici perché da quel momento i galletti decidono di fare sul serio e non fai a tempo a pensarci su che sono già sul 2-1 con una doppietta di Benzema. "Ecco lo sapevo, quel rigore é costato alla Svizzera la gara", chi non lo ha pensato? Anche perché a 15 dalla fine Pogba con un euro goal fa 3-1. Insomma "Just another false alarm" cantava Morrissey. E invece no, l'allarme e scattato comunque, quando Seferovic (goal molto simile al primo degli svizzeri) la riapre a 10 dalla fine. E da lí comincia il lungo calvario dei francesi. E' il 91' quando Gavranovic si inventa il goal che scombina tutto, che trasforma la solita gara sofferta, ma vinta, dai francesi in un film drammatico degno del festival di Cannes. All'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero dei tempi regolamentari Coman con un bolide trova la traversa. Sono tutti segnali. Anche perché ai supplementari non accade tantissimo, si segnala un goal sbagliato da Mbappé e poco altro. Si va ai rigori. 


"Dai svizzerino canta con me: Siamo fuori di testa ma diversi da loroooo, ed il test antidoping adesso faglielo a lorooooo" 


Era stato un rigore a dare la prima svolta importante alla gara ed é ai rigori che viene decisa. La Svizzera dopo averne sbagliato uno nei 90 minuti diviene invece implacabile nella lotteria dei penalties, la Francia invece come nel 2006 (remember?) lí segna tutti tranne uno, quello tirato da Mbappé, il piú atteso, il piú forte, il piú bravo, insomma IL PIÚ. Proprio lui. E se Varriale e company hanno parlato di Annus Horribilis per Ronaldo dopo l'eliminazione del Portogallo (capocannoniere in serie A e finora degli europei) mi chiedo allora come si può giudicare quello di Mbappé (ha perso il campionato, la Champions e agli europei ha segnato 0 goal)? Ai posteri l'ardua sentenza e non ai poster, in base ai quali qualche giornalistucolo giudica le partite. 
Comunque in sintesi i francesi sono già fuori agli ottavi. Dopo quello dei campioni d'Europa e i vice campioni del mondo si consuma l'addio piú eccellente ed inaspettato. La caduta degli Dei. Qualcuno qua nel Belpaese già sente l'acquolina in bocca della grande annata. Calma e Belgio. 

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