mercoledì 16 febbraio 2022

L'uomo delle castagne - serie TV (2021)


The Killing mi era piaciuto. Molto. Mai visto l'originale ma il remake in salsa USA l'ho sempre trovato un prodotto decismente riuscito. Bellissime atmosfere, trama intrigante, recitazione di gran livello, è questo in fondo che serve ad un thriller per funzionare.
L'uomo delle castagne, così come The Killing (l'originale danese) è anch'esso opera di Soren Sveistrup ed è anch'esso costruito sulle stesse fondamenta alla base del genere. C'è la scomparsa di una ragazzina, c'è il serial killer misterioso, c'è l'atmosfera nordica, fredda climaticamente ed emotivamente parlando, ci sono le false piste, i misteri, i segreti...
Insomma nulla di nuovo? Quasi. Qua ci sono (come da titolo) le castagne.


"Anche le castagne nel loro piccolo si incazzano"


"L'uomo delle castagne" che da il titolo alla serie è una classica filastrocca danese per bambini ma in questo caso è anche un assassino che, vicino ai corpi mutilati delle sue vittime, si diverte a posizionare piccoli omini costruiti proprio con castagne intagliate. Questi omini però cominciano a comparire pure sulle scene di omicidi e crimini che non dovrebbero aver nulla in comune, alcuni avvenuti anche a distanza di anni. Cosa c'è sotto? In che modo le cose sono collegate? Perché proprio le castagne?
E' quello che dovranno scoprire i due detective assegnati al caso, Thulip ed Hess, i classici opposti che si scontrano, prima, per poi diventare invece molto affiatati.
A differenza dei due protagonisti di The Killing in questo caso però i due, pur arrivando alla fine a trovare un punto di contatto, non hanno lo stesso feeling, o almeno la breve durata della serie (solo 6 puntate) non permette grandi concessioni da quel punto di vista. Anche le vite passate dei due, piene di scheletri nell'armadio, appaiono soltanto sfiorate, accennate, il breve tempo a disposizione permette soltanto di concentrarsi sul caso in se è sul killer di cui sopra.


"Avete trovato un sacco di castagne vicino al carretto di uno che vende caldarroste? La cosa è molto sospetta"


A causa di quanto detto, va da sé che le atmosfere si mantengano per tutto il corso delle sei puntate costantemente cupe, tese, quasi esclusivamente incentrate sulle indagini, prive di momenti più distensivi. Il ritmo allo stesso modo è lento, ma per fortuna non ci si annoia mai grazie alla capacità di imbastire una trama sempre interessante e abbastanza imprevedibile (come un buon giallo che si rispetti il colpevole è individuabile fin dall'inizio ma non ci vengono dati abbastanza elementi necessari per arrivarci). Senza rivelare dettagli sulla trama basti dire che non ci troviamo di fronte ad un qualcosa di sconvolgente o ad un telefilm che fa dei colpi di scena continui la sua cifra stilistica ma ogni rivelazione è sempre centellinata e costruita pezzo dopo pezzo come tessere di un puzzle. Scordatevi insomma le decine di false piste o i cliffhanger clamorosi a fine puntata da telefilm americano, la risoluzione del caso qui è frutto di un flusso costante di rivelazioni che rende le cose sempre più chiare.

A contribuire alla riuscita poi della serie abbiamo anche una fotografia di sicuro effetto e una regia che fa ampio uso di sfocature per sottolineare dettagli importanti del caso. Le ambientazioni nordiche poi da sempre si sposano bene con questo tipo di vicende con risvolti drammatici e psicologici e anche in questo frangente non si fa eccezione.


"Ecco, qui, ferma l'immagine, l'ho trovato finalmente: mi sembra di vedere una castagna proprio su questo castagno"


Certo se cercate l'originalità non è esattamente qui che dovrete attingere, L'uomo delle castagne è un thriller classico che più classico non si può, di quelli da vedere ben consapevoli di tutti quelli che sono gli stilemi del genere, comprese alcune forzature che rendono il serial killer spesso quasi un supereroe al contrario, capace di sfuggire a situazioni senza vie d'uscita grazie ad alcuni deus ex machina. Nulla che dia fastidio eccessivo comunque.
Se invece siete alla ricerca di una buona trama, un mistero da dipanare e dal quale lasciarsi avvincere, come se si stesse leggendo un romanzo giallo mentre si sorseggia una bevanda calda, è sicuramente una buona scelta.

PRO

- Belle atmosfere tipiche da giallo nordico
- Trama interessante
- L'idea degli omini di castagne è intrigante

CONTRO

- Thriller molto classico, forse troppo
- In sole 6 puntate c'è poco margine per caratterizzare meglio i protagonisti
- Alcuni deus ex machina nella puntata finale.

Voto 7,5

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