"Sento le loro tracce, sono passati di qui, devono essere a non più di 2 metri da noi" |
E' da questa interessante premessa che prende spunto questa serie TV in 3 stagioni disponibile su Apple TV +. Una pandemia (la prima stagione è del 2019, "occhio") ha decimato la popolazione, tanto da ridurla ad un paio di milioni in tutto. Ma questi ultimi sopravvissuti hanno perso totalmente il dono della vista, per sempre: i loro figli e i figli dei loro figli saranno irrimediabilmente ciechi. Nascerà quindi una nuova civiltà, fatta di persone non vedenti che costruirà un mondo adatto a loro e che non contempla il dono della vista, un mondo che sará fatto di usi e costumi adatti a chi non vede, che adotterà diversi modi di cacciare e sopravvivere rispetto a quelli ai quali siamo abituati a "vedere" e che assomiglierá moltissimo ad un futuro distopico simile a quello visto in Mad Max. Col passare dei decenni quindi la civiltà si scorderá del passato, lo relegherá dapprima a leggenda, poi a eresia: tutto ciò che aveva a che fare col mondo dei "vedenti" sará bandito e ogni riferimento a quel passato sará visto con disprezzo. Circa 500 anni dopo...
"La Dea mi ha detto che i vedenti devono essere uccisi tutti, ho avuto una visione" |
See ci narra le vicende del capo di una delle tribù che vivono in questo futuro distopico, Baba Voss (Jason Momoa), e di sua moglie che è incinta di una coppia di gemelli. Solo che questi due gemelli a differenza dei genitori riescono a vedere. Come è possibile? Scopriamo ben presto che Baba Voss non è il vero padre dei due piccoli, ma aveva accolto Maghra (questo il nome della donna) giá incinta nel suo villaggio e aveva deciso, dopo essersene innamorato, di adottare i due neonati, in realtá figli di una figura leggendaria conosciuto come Jerlamarel. Quest'ultimo è un uomo che si dice sia dotato del potere della vista e che in pochissimi hanno incontrato per davvero. Baba Voss e Maghra saranno quindi in pericolo e preda dei cosiddetti "cacciatori di streghe", le milizie della folle regina regnante che ha messo al bando qualsiasi riferimento al vecchio mondo e a chi viene sospettato di vedere. Da queste premesse si svilupperà una vera e propria epopea che avrá per protagonisti Baba Voss e la sua famiglia, alla ricerca della libertá e contro la tirannia di un mondo governato dalla paura e dal controllo su tutto ciò che è diverso.
Gemelli nel segno del destino |
Se l'idea alla base della serie è davvero molto interessante e ben sviluppata nel corso delle sue tre stagioni non mancheranno però delle evidenti forzature che andranno per forza di cose ignorate o messe da parte per poter godere della "visione" della stessa. See è infatti un telefilm che parla di un mondo fatto di persone non vedenti rivolta però a persone vedenti (gli spettatori). Per quanto quindi gli autori si siano sforzati di immaginare un futuro che incarnasse un certo tipo di (non) visione molte cose sembrano del tutto fuori posto, troppo vicine a noi, non esattamente plausibili in un mondo che non contempla la vista da centinaia di anni (attenzione alle acconciature, ai vestiti, al trucco, o anche costruzioni e fortificazioni che sembrano pensate con la testa di chi la vista c'è l'ha). Anche il modo di camminare e di combattere durante le battaglie (al netto di qualche piccola variante) è troppo "facile", forzato, come se tutti gli abitanti del futuro fossero dei novelli Daredevil, dotati di sensi acuiti, capaci di combattere interi combattimenti con coreografie perfette al millimetro e senza inciampi alcuni, disattenzioni clamorose o impedimenti. Questo naturalmente facilità la visione (altrimenti vi sareste dovuti sorbire persone che camminano al rallentatore, siamo in mezzo a foreste e vallate, oltre che incespicamenti continui, combattimenti raffazzonati...) ma uccide il realismo.
PRO
CONTRO
Voto 8--
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