giovedì 2 marzo 2023

See - serie TV (2019-2022)


Quasi tutta la cultura dell'umanità è stata costruita sul dono della vista: letteratura, pittura, scultura, architettura, buona parte dell'arte in generale. Ma anche le attivitá quotidiane, che riguardano la vita di tutti i giorni, sono state ideate su misura di chi può vedere. I ciechi quindi sono stati nel corso dei vari secoli ai margini, per poi trovare col tempo e con grossa fatica un difficoltoso cammino per poter raggiungere l'accettazione e l'inclusione, sempre però attraverso un percorso di adattamento ad un mondo che era stato pensato in modo diverso da una maggioranza di persone della quale non facevano parte. E se il mondo funzionasse nel modo opposto? Se fossero i "vedenti" l'eccezione? Se il mondo fosse popolato quasi solo da persone che non posseggono il dono della vista e questi dovessero confrontarsi con quelle poche persone che riescono a vedere? Come verrebbero "visti" questi ultimi? Sarebbero dei "supereroi" o delle "streghe" da bruciare sul rogo in quanto esseri che con la loro stessa esistenza mettono in pericolo lo status Quo?


"Sento le loro tracce, sono passati di qui, devono essere a non più di 2 metri da noi"

E' da questa interessante premessa che prende spunto questa serie TV in 3 stagioni disponibile su Apple TV +. Una pandemia (la prima stagione è del 2019, "occhio") ha decimato la popolazione, tanto da ridurla ad un paio di milioni in tutto. Ma questi ultimi sopravvissuti hanno perso totalmente il dono della vista, per sempre: i loro figli e i figli dei loro figli saranno irrimediabilmente ciechi. Nascerà quindi una nuova civiltà, fatta di persone non vedenti che costruirà un mondo adatto a loro e che non contempla il dono della vista, un mondo che sará fatto di usi e costumi adatti a chi non vede, che adotterà diversi modi di cacciare e sopravvivere rispetto a quelli ai quali siamo abituati a "vedere" e che assomiglierá moltissimo ad un futuro distopico simile a quello visto in Mad Max. Col passare dei decenni quindi la civiltà si scorderá del passato, lo relegherá dapprima a leggenda, poi a eresia: tutto ciò che aveva a che fare col mondo dei "vedenti" sará bandito e ogni riferimento a quel passato sará visto con disprezzo. Circa 500 anni dopo...

"La Dea mi ha detto che i vedenti devono essere uccisi tutti, ho avuto una visione"

See ci narra le vicende del capo di una delle tribù che vivono in questo futuro distopico, Baba Voss (Jason Momoa), e di sua moglie che è incinta di una coppia di gemelli. Solo che questi due gemelli a differenza dei genitori riescono a vedere. Come è possibile? Scopriamo ben presto che Baba Voss non è il vero padre dei due piccoli, ma aveva accolto Maghra (questo il nome della donna) giá incinta nel suo villaggio e aveva deciso, dopo essersene innamorato, di adottare i due neonati, in realtá figli di una figura leggendaria conosciuto come Jerlamarel. Quest'ultimo è un uomo che si dice sia dotato del potere della vista e che in pochissimi hanno incontrato per davvero. Baba Voss e Maghra saranno quindi in pericolo e preda dei cosiddetti "cacciatori di streghe", le milizie della folle regina regnante che ha messo al bando qualsiasi riferimento al vecchio mondo e a chi viene sospettato di vedere. Da queste premesse si svilupperà una vera e propria epopea che avrá per protagonisti Baba Voss e la sua famiglia, alla ricerca della libertá e contro la tirannia di un mondo governato dalla paura e dal controllo su tutto ciò che è diverso.


Gemelli nel segno del destino

Se l'idea alla base della serie è davvero molto interessante e ben sviluppata nel corso delle sue tre stagioni non mancheranno però delle evidenti forzature che andranno per forza di cose ignorate o messe da parte per poter godere della "visione" della stessa. See è infatti un telefilm che parla di un mondo fatto di persone non vedenti rivolta però a persone vedenti (gli spettatori). Per quanto quindi gli autori si siano sforzati di immaginare un futuro che incarnasse un certo tipo di (non) visione molte cose sembrano del tutto fuori posto, troppo vicine a noi, non esattamente plausibili in un mondo che non contempla la vista da centinaia di anni (attenzione alle acconciature, ai vestiti, al trucco, o anche costruzioni e fortificazioni che sembrano pensate con la testa di chi la vista c'è l'ha). Anche il modo di camminare e di combattere durante le battaglie (al netto di qualche piccola variante) è troppo "facile", forzato, come se tutti gli abitanti del futuro fossero dei novelli Daredevil, dotati di sensi acuiti, capaci di combattere interi combattimenti con coreografie perfette al millimetro e senza inciampi alcuni, disattenzioni clamorose o impedimenti. Questo naturalmente facilità la visione (altrimenti vi sareste dovuti sorbire persone che camminano al rallentatore, siamo in mezzo a foreste e vallate, oltre che incespicamenti continui, combattimenti raffazzonati...) ma uccide il realismo.


"Guarda cara...hem...senti cara, siamo nei pressi di un villaggio. Ved...sento tante abitazioni"


Con certe cose dovrete insomma venirci a patti, volenti o nolenti, perchè altrimenti vi perdereste una serie che al netto di qualche cliché di troppo (il villain che può morire centinaia di volte ma viene sempre puntualmente tenuto in vita e puntualmente poi distrugge intere popolazioni) risulta decisamente godibile e perfino originale, in un genere che ne ha tremendamente bisogno. Pensate ad un game of Thrones che però è ambientato nel nostro mondo, nel futuro, che non ha a che fare col fantasy e nemmeno con la fantascienza (a parte la premessa iniziale) ma che ricorda tremendamente Mad Max e Horizon (il videogame).
See è insomma un telefilm di ottima fattura se guardiamo al quadro generale: presenta una bella premessa, una trama interessante ed appassionante, battaglie epiche, amori, tradimenti, redenzioni...Tutto quello che di buono si può chiedere ad una serie di questo tipo. Ma per godervi tutto questo non dovrete soffermarvi troppo sui dettagli, spesso dovrete fare finta di non aver visto certe implausibilitá troppo evidenti, i suoi inciampi, il suo sacrificare spesso ogni rifinitura nella sua mitologica. Per gustarvi See insomma dovrete guardarla più che osservarla.

PRO

- Premessa originale e accattivante
- Protagonisti carismatici e molto ben caratterizzati
- Le 3 stagioni sono sullo stesso livello (più che discreto)

CONTRO

- Tantissime "forzature" che rendono scorrevole la visione ma cozzano con la plausibilitá
- Qualche clichè troppo abusato
- Finale un po' "affrettato"

Voto 8--

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