sabato 11 marzo 2023

The Afterparty - serie TV (2022)


Il giallo è tra i generi letterari/cinematografici più classici. Il cosiddetto whodunit ne è l'espressione più tradizionale: c'è un gruppo di persone riunite in una stanza/casa/villa nella quale avviene un delitto, un crimine che un investigatore sará chiamato a risolvere sulla base di indizi apparentemente esili o fuorvianti. Nel corso degli anni questo genere ci è stato raccontato sotto varie sfaccettature e ideando numerose varianti. Tra i più recenti esperimenti risultano particolarmente riusciti i due Knives Out, capaci di mescolare classico e moderno, ringiovanendo il genere grazie a massicce dosi di critica sociale sul mondo attuale. E' su questa falsariga che Phil Lord e Chris Miller hanno creato The Afterparty, serie televisiva uscita su Apple TV + che, oltre ad un approccio più leggero e comico, presenta una interessante e piuttosto originale variante: ogni puntata è in pratica un genere diverso.


"Mi si nota di più se non vengo alla festa o se vengo e me ne sto in disparte? Anzi no, ho trovato: vengo nudo"


Se analizziamo le premesse non potremmo trovarci di fronte a premesse meno originali. Alcuni ex studenti si ritrovano per la classica rimpatriata scolastica nella lussuosa villa di uno di loro, Xavier, interpretato da Dave Franco. E' il classico ricco sbruffone, che si da moltissime arie e che ha fatto fortuna con prodotti discutibili: qualche film per famiglie stupidissimo, alcuni pezzi musicali fatti di nulla pompato dall'auto-tune...Il tipo di personaggio che è facile odiare e infatti non lo sopporta nessuno tra i suoi ex compagni di classe. E guarda un po', mentre tutti sono alla festa Xavier viene ucciso. Chi è stato? Who has done It? 

Sebbene tutti i personaggi siano ben caratterizzati e a loro modo simpatici e le puntate siano godibilissime, la vera marcia in più di questo prodotto rispetto a tanti altri appartenenti al genere però è il modo col quale ci vengono proposti questi personaggi. Ognuno di loro ha ovviamente una sua versione dei fatti e quando verrá interrogato (uno a puntata) cercherà di fornire una spiegazione il più aderente possibile alla sua personalitá. Talmente personale che la puntata stessa ne assumerà le caratteristiche e si trasformerà in un genere diverso. C'è allora il marito geloso (Will) che avrebbe potuto uccidere Xavier spinto dalla rabbia e quindi la puntata dedicata alla sua deposizione è una action/comedy. Oppure L'ex collega della vecchia band (che non ha sfondato a differenza di Xavier e prova rancore nei suoi confronti) che infarcisce il suo racconto di incursioni musicali trasformando la puntata in un musical. Il ragazzo timido (Aniq) che non ha mai confessato il suo amore per la ragazza che gli piaceva al liceo e cerca una seconda opportunità? Per lui abbiamo la commedia romantica. Ma c'è spazio per incursioni nella commedia scolastica, i cartoni animati, il poliziesco...Una trovata interessante, che si rivela florida di opportunità e di invenzioni capaci di dare spessore ad ogni personaggio. 


"E' un pezzo di sceneggiatura e si legge il nome del colpevole"


Ogni possibile indiziato (e non solo) ci parla quindi della stessa serata o del suo passato ed i motivi che lo hanno spinto ad essere lì sotto un punto di vista diverso (anche nello stile, come detto). Queste versioni finiranno per congiungersi alle altre, sovrapponendosi a volte,  fornendo ad ogni puntata nuove rivelazioni importanti per la risoluzione del delitto. Soluzione che in fondo non sará poi così sconvolgente o imprevedibile, ma che risulta ben contestualizzata, soprattutto grazie alla grande attenzione agli indizi disseminati nel corso degli episodi e alla maestria nella caratterizzazione dei personaggi, alcuni particolarmente indovinati (Walt ad esempio).


"Benoit Blanc scansati"


The Afterparty insomma è un bel prodotto "di genere". Non rivoluziona o sconvolge nella trama, ma trae la sua forza da una serie di protagonisti sfaccettati e divertentissimi e da una struttura che, grazie al suo mutare continuamente stile e giocare con i generi, riesce ad evadere più che discretamente una certa ripetitività delle situazioni. 8 puntate da mezz'ora circa che filano via lisce lisce, regalando risate e divertimento, per un giallo efficace pur nella sua prevedibilità. 

PRO

- Ogni puntata è un genere diverso affrontato sempre comunque con spirito comedy
- I personaggi sono ben caratterizzati e alcuni sono spassosissimi
- La parte gialla non è originalissima ma crea curiositá

CONTRO

- Rispetto a Knives Out è più leggera e meno "cattiva"
- La risoluzione del caso non è così originale o imprevedibile
- Un paio di personaggi totalmente relegati sullo sfondo e "dimenticati"

Voto 8-

Nessun commento: