Recensendo Andor avevamo sottolineato come fosse una serie diversa dai classici standard di Star Wars, un ottimo modo per avvicinarsi a quell'universo pur conoscendo poco tutta la saga. Si potrebbe pensare allora di fare la stessa cosa con una serie della Marvel. L'operazione qui però risulta leggermente più complicata (quasi tutto è consequenziale), ma non impossibile. Prendiamo ad esempio Hawkeye. Tra tanti personaggi ingombranti degli Avengers probabilmente Occhio di Falco è tra i meno celebrati e considerati. Uno che sta nelle retrovie, che tendi a dimenticare. Eppure almeno nei fumetti qualche exploit lo ha avuto (prendiamo ad esempio l'ottimo ciclo di fumetti raccolti sotto il titolo di "Vita Normale"). A livello cinematografico/telefilmico invece calma piatta. Almeno fino al'omonima Hawkeye appunto, serie TV targata fine 2021.
Contesto urbano, dinamiche da buddy movie, sequenze action calibrate e dosate con cura, pochissime concessioni ad effetti speciali ingombranti o esagerati. Sono questi i tratti distintivi di una serie leggera, veloce (come quasi sutte le serie TV Marvel su Disney plus gli episodi sono solo 6), divertente, che non regala tantissimi spunti dal punto di vista della trama ma coinvolge grazie alle situazioni. Non c'è infatti un vero villain principale (se non un gradito ritorno nella puntata finale) e il presunto complotto alla base delle vicende non è poi chissà che, così come i "cattivi": quasi tutti macchiettistici e scarsamente carismatici (a parte appunto il suddetto "cameo"). Scagnozzi della mafia e simili, con una interessante concessione all'inclusività (una dei nemici di Hawkeye è un'attrice disabile anche nella vita vera), sfruttata diligentemente ma senza particolare arguzia all'interno delle vicende di trama. Buono comunque il colpo di scena che conduce, con un cliffhanger ben ideato, all'ultima puntata. Allora perchè Hawkeye funziona? Principalmente per la costruzione del rapporto tra i due protagonisti.
Kate Bishop (Hailee Steinfeld) è una giovane ragazza che, da sempre affascinata dalla figura di Occhio di Falco, sogna avventure in stile Avenger. E' giá bravissima con l'arco e le arti marziali ma è ancora troppo inesperta e avventata per poter ambire a diventare un Supereroina. Clint Barton (un Jeremy Renner pre incidente) è invece un Hawkeye disilluso, distrutto dalla scomparsa di Natasha Romanoff e dagli eventi di Endgame, che si trascina via dopo essersi reinventato giustiziere sotto il nome di Ronin. L'incontro tra i due e loro interazioni saranno la caratteristica dominante della serie: lo scontro tra la giovane avventatezza della prima e il carattere burbero e poco incline a nuove scorribande supereroistiche del secondo regaleranno diversi simpatici botta e risposta. Questo anche grazie all'ottima intesa tra i due attori protagonisti che ci consegnano due personaggi agli antipodi eppure incredibilmente simili, uniti dallo stesso spirito di giustizia e dai fantasmi del passato.
A questo aggiungiamoci un'atmosfera natalizia (la serie uscì proprio a ridosso del Natale) che permea una New York addobbata e pronta per le festività (Clint cercherà costantemente di raggiungere la famiglia in tempo per il 25 dicembre). Questo conferisce maggiore originalità al prodotto, donandogli maggiore riconoscibilità all'interno delle serie supereroistiche. Il contesto e le ambientazioni non sono qui insomma un mero contorno ma essenza stessa della trama e costituiscono il cuore pulsante delle vicende, anche quando si tratta di sequenze action (ben coreografate e mai troppo "finte" o esagerate)
Se cercate insomma di avvicinarvi all'universo seriale Marvel ma siete stufi di battaglie infinite, effetti speciali pompatissimi, universi paralleli, multiversi, pluriversi,300 personaggi e storyline che non ricorderete mai, fateci un pensierino. Hawkeye è una serie supereroistica divertente, essenziale, veloce. Certo, a tratti si sente la classica sensazione da "film allungato", ma questo non porta mai ad annoiarsi e non è una cosa banale in un prodotto di questo tipo.
PRO
- Veloce, divertente, semplice, lontana dalla prolissità mattonesca di altri prodotti targati Marvel.
- L'ottima intesa tra i due protagonisti
- L'atmosfera natalizia e le ambientazioni urbane
CONTRO
- Trama piuttosto esile
- Villain poco interessanti (a parte un cameo finale)
- A tratti si avverte la sensazione di guardare un "film allungato"
Voto 8-
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