venerdì 31 ottobre 2008

L'ESPERIMENTO DEL DOTTOR K (The Fly) - Kurt Neumann (1958 B/N ) - [recuperafilm] SPECIALE HALLOWEEN

in occasione della Notte di Halloween volevo parlare di questo film...
Al di là dell'inventiva dannosa dei traduttori non è altro che l'originale del 1958 de La Mosca (portato al successo da un maestro come David Cronenberg).

Devo dire che avendo visto il remake (e che remake) l'avevo sempre evitato per paura di annoiarmi (sapendo già dove andava a parare) o con il timore che essendo un film del 1958 potesse essere particolarmente datato.

Nulla di più sbagliato. Rispetto al capolavoro di Cronenberg questo sceglie di giocare più su tematiche diverse: quella del giallo e della tensione soprattutto, ma anche del drammatico e delle crisi familiari. Bellissima l'idea di incentrare il film come un lungo flashback che ci narra come l'orrore sia potuto penetrare in una famiglia così tranquilla (e l'effetto e ancora più spiazzante perchè repentino).

Non da dimenticare inoltre il fatto che questo film incentra la trama proprio sul dualismo mosca-uomo (nel film di Cronenberg invece mosca e uomo diventavano un tuttuono) e sulla separazione dei due. Almeno due le sequenze da antologia: la moglie terrorizzata dal volto del marito diventato mosca (in realtà l'espediente della maschera guardato oggi risulta penoso) che la guarda con la classica visuale a specchi e l'ultima agghiacciante scena (non proprio l'ultima ma quasi).

Per me quella scena e una delle vette del cinema horror assoluto, raccapricciante, angosciosa (mai avrei immaginato di poterlo dire di un film così "vecchio" e con pochi mezzi), semplicemente geniale.
Forse parte della sua fama e dell'aura che si porta appresso quella scena è data proprio dagli infimi effetti speciali usati per realizzarla: un apoteosi di grottesco e trash che mette ansia e quel lungo insistito "Aiuuuuuudo, aiudadeeeeemi, aiuuuudo" della mosca con testa umana che sta per essere divorata vale tutto il film.

Il voto sarebbe un 7, ma solo quella scena vale un voto in più (ho ancora quella scena davanti).

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