venerdì 7 agosto 2009

Mettiamoci in gioco, quinta puntata – Kingdom Hearts

Non sono un fan degli rpg. Non è che i giochi di ruolo mi facciano schifo, ma non mi hanno mai appassionato come gli altri, e se dovessi fare una classifica dei generi che preferisco sicuramente sarebbe negli ultimi posti. Molte sono le cose che non mi vanno giù: la gestione dei combattimenti, la poca componente action, la prolissità e pomposità di molte storie... Più che altro mi sono avvicinato a questo gioco per via della strana commistione tra Final Fantasy e il mondo della Disney (che mi ha sempre affascinato), ma ero molto dubbioso: credevo fosse un rpg per bambini.
In realtà Kingdom hearts è un gioco molto profondo, molto più di quanto la copertina o le prime impressioni facciano presagire. Innanzi tutto la storia è davvero interessante ed a tratti molto malinconica (l'infanzia che svanisce, il dover abbandonare coloro che amiamo, il valore dell'amicizia, il lato oscuro in ognuno di noi), inoltre il fattore rpg è presente ma non è preponderante (mescolato con una buona dose di action e platform). I combattimenti non saranno frustranti o eccessivi quindi, ma il tutto sarà sempre ben inserito nel contesto della storia e nell'evoluzione del personaggio.
La parte del leone la fanno i dialoghi e la colonna sonora: strepitosi. Non era facile costruire un qualcosa di così ambizioso e "strano", è invece ne è venuto fuori un capolavoro che ha i tratti di un'avventura magica, quasi da sogno, dove non saremo mai attanagliati dalla noia, e dove i personaggi saranno così tanti e vari da coinvolgerci sempre allo stesso modo.
Sora si ritroverà spaesato, come noi, dinnanzi alla vastità del mondo e alle differenti prove della vita, imparerà ad amare e a battersi, a difendere ciò che più gli è caro, crescerà e diventerà un'altra persona (un po' come Frodo nel Signore degli anelli). Il gioco in se è molto lungo e pieno di cose da fare, di mostri da sconfiggere, di luoghi da visitare, tanto che per un fan di questo genere di cose sarà come stare in un parco dei divertimenti. E' probabile che non tutti abbiano potuto apprezzare la grandiosità di quest'opera: molti sono i pregiudizi legati ad un prodotto del genere, che invece è tutt'altro che infantile e banale.
Kingdom hearts è un gioco che conquista, che sia sia fan dei giochi alla Final Fantasy o semplicemente estimatori di Paperino, Pippo e tutta la banda di allegri personaggi targati Disney.
Fiabesco

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