lunedì 22 aprile 2013

Serie A 33>Juventus vs Milan 1-0 - Chi è lo re? Artù!


La consueta polemica prepartita stavolta si limitava alle dichiarazioni di Galliani che si sentiva al nostro livello, davvero sterile se paragonato ai precedenti Juve-Milan da “Go de Muntari”, soprattutto per la distanza che ci divideva. Tutti buoni dunque quanto non c’è pressione. Polemiche Sterili come la partita, fotocopia di quella dell’andata con la sola differenza che stavolta il rigore c’era. Chi è lo re dunque? La classifica, e l’intero campionato, dice Juve, e son due anni che lo dice. Ventiquattresima vittoria, sei punti in più de al di là degli ipse dixit sui punti che avremmo perso in campionato, quest’anno che avevamo la Champions. A chi viene a dirmi: se non capitava il rigore… rispondo: SE all’andata l’arbitro non si inventava quel rigore… E se poi voglio scendere al livello di chi dice: se c’era Balotelli… tiro fuori un sempreverde: SE nel 2003 Nedved non fosse stato squalificato…

Insomma, in definitiva, ci siamo ripresi legittimamente ciò che ci era stato tolto all’andata dalla “sfortuna”, anche se è stata tutt’altro che una bella partita. Troppo tattica e chiusa per donare emozioni degne della storia di questo big match, le due squadre sembravano, già dalle prime battute, accontentarsi di un pareggino indolore e nessuna delle due voleva affondare il colpo. Entrambe le squadre si iscrivono alla sagra dell’errore e una quantità industriale di passaggi finisce nel cestino da ambo le parti. Strana statistica, alla fine della partita il Milan non batte neppure un angolo. Tutto è allora deciso da un errore di Amelia, in comproprietà con la dormita di Abate, che si lascia scappare la scheggia impazzita Asamoah e lo affossa. Rigore solare, è ancora Vidal, dopo la doppietta, con rigore annesso, offerta a Roma con la Lazio. 

Asamoah dunque, colui che nel primo tempo sembrava troppo fermo, nel secondo invece rialza la testa e inizia a correre di nuovo su quella fascia. Sarà stata una tiratina di orecchi del mister ma nel secondo si trasforma e decide di fatto la partita con quel suo blitz. Pirlo sbaglia ancora troppo e mantiene di attualità la discussione sulla necessità un vice all’altezza che possa farlo rifiatare. Vucinic e Pogba… basta leggere i post precedenti, Il primo sempre lezioso e mai pericoloso il secondo sempre impegnato e attento. Lichsteiner abbiamo dovuto tiralo via con la lingua da fuori. Gli altri fanno ciò che serve per gestire la partita e il vantaggio ottenuto.

Ormai dunque il download è arrivato al 77%. I punti al traguardo 4, prima si raggiungeranno e prima sarà possibile discutere di futuro. Le velate dichiarazioni di Conte sul suo futuro mettono pressione alla marmotta a cui davvero ora si dovrebbe dare un aut aut: Vuoi osare e portarci tra le più grandi d’Europa, rischiando e investendo, o cercare altre piazze in cui vivere di rendita con piccole e facili gioie? mai fermarsi, sempre osare e migliorarsi.

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