domenica 12 gennaio 2014

Serie A 19> Cagliari vs Juventus 1-4 - Undicesimo Comandamento: Non Desiderare La Vittoria D'altri

Dal vangelo secondo Antono Conte. Alla fine del primo tempo stagionale è una Juve dai numeri biblici. 11 vittorie consecutive (17 in totale), 46 gol fatti e 52 punti (record personale eguagliato). Finalmente gli antijuventini non staranno più lì a guardare il Capello. Quello dei record che appaiono e scompaiono, vengono omologati e poi rinnegati con un abile gioco di prestigio. Allorquando si deve dire e non dire, assegnare o togliere, a tavolino o sul frigo dei gelati.


Agli Juventini di poca fede, a quelli che non hanno creduto in lui, si rivolge Llorente col suo: "Aprite gli occhi peccatori!". Prima riacciuffando, poi chiudendo e infine dicendo a Lichtsteiner "va è segna in memoria di me! Così che da Lichtstein (pietra di luce) tu ti trasformi in Grabstein (pietra tombale)". 

Ma a riaddrizzarla è lui, il figliol prodigo Marchisio, che torna al gol, dopo il periodo in cui era vissuto nell'ombra del talentuoso fratello Pogba. E che gol! Un siluro da fuori area che sa di guerra santa.

In tutta questa apocalisse il Cagliari si ritrova sotto di 4 gol senza sapere nemmeno come. Sarà stato l'abbandonare il suo gioco timorato per cadere. Il gioco che gli aveva permesso di tenere in mano una partita brutta e rognosa. In cui il numero dei falli superava il quadrato delle palle gol. Alla fine il nervosismo assale Pinilla che si fa espellere. Forse infastidito dal fatto di aver profetizzato una sua doppietta, perchè aveva la doppia l nel cognome. Ma il re leone, ancora lui, gli risponde i campo ammonendo tutti: "Non ascoltate falsi profeti. La doppia L che conta è quella che inizia con la lettera maiuscola di un cognome".

In tutto questo c'è da registrare la topica di quelli di Mediaset Premium, che nel commentare tutto ciò scelgono il sottofondo musicale degli U2, The Fly. Con Callegari che esordisce dicendo: "The Fly, il volo...". GNURANT, the fly vuol dire LA MOSCA!

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