lunedì 17 marzo 2014

Serie A 28> Genoa vs Juventus 0-1 - Mozart e l'armonia dopo il rumore

Una di quelle partite che più ricorderemo se dovesse arrivare questo terzo scudetto consecutivo. Come un fastidioso scalo sulla strada di Firenze, si è trasformata in un'odissea nella quale credevamo addirittura di soccombere. In rotta di collisione contro uno scoglio del porto di Genova, evitiamo il peggio grazie alla pronta manovra del Capitano Buffon, che para un rigore e inverte la rotta. Finché Mozart non ha acceso il faro e la nave ha raggiunto sicura il porto. Mezza Italia stasera piange e si corrode il fegato, dopo aver gufato, sperato e creduto, di averci abbattuto. Come quel pomeriggio in cui la loro psiche frustrata "inventava" il pareggio di Cesena, senza che lo stesso Cesena tirasse mai in porta. In fondo è solo una difesa che la loro mente attua per non soccombere al dolore.


Anche quando si analizzano gli episodi e diventa più importante un rigore per il Genoa, che un gol regolare annullato ad Osvaldo. Con la sottile differenza che, come stasera il corso degli eventi ha dimostrato, un rigore si può pure sbagliare (se lo segnino i signori di Panorama quando stilano le loro fantaclassifiche) mentre un gol annullato è un gol annullato. Errore che stava per costarci la prosecuzione del record di partire consecutive con gol (arrivato a 41 gare).

E non venitemi a parlare di espulsioni, perché Gilardino stasera ha fatto 7 falli, prima di essere ammonito e proseguire imperterrito a fare falli, finché Gasperini lo capisce e lo sostituisce. Segniamo che c'era un'altro fallo di mano in area loro, quasi fotocopia di quello che, nell'immediato rovesciamento di fronte, capita a Vidal e ci costa il rigore.

L'analisi della prestazione invece ci lascia meno contenti di quello che poi alla fine siamo. Un'altra partita col fiato corto, che ancora una volta ci fa riflettere sulla nostra attuale condizione fisica. Quando sbagli tutti quei passaggi, con gli uomini chiave del centrocampo. Quando non arrivi mai con cattiveria su un pallone e tiri via la gambina. La goduria della vittoria sofferta non cancella il timore per il futuro.

Si Rivede in campo dopo tanto tempo Quagliarella, che alla fine contribuisce alla vittoria, prendendosi quel fallo al limite dell'area e innescando la miccia di una nuova polemica. Balzarini lo sgama mentre si fa scappare: "Ancora una volta glielo risolta io la partita a questo". Ma d'altronde quando anche gli infortuni limitano il turn-over (già indigesto) c'è davvero bisogno di tutti.

[All'andata era andata...]

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