Il secondo album è sempre più difficile, diceva Caparezza. Ieri c'è stato il debutto allo Stadium di Allegri, il quale, con tutte le critiche preventive avute (alcune sensate), può vantarsi di una strana statistica: è l'unico allenatore che ha conquistato uno scudetto in Serie A. "Le sue squadre sono sempre zeppe di infortunati" intanto, in barba a tutti quelli che gli hanno tirato i piedi, Tevez è in campo dal primo minuto. "Lo risparmierà per la Champions", macche! Fa bene a metterlo, si fotta la "maledizione Copenaghen", col Malmoe in casa devi vincere anche senza di lui, eccheccavolo!
Il grande Carlitos mostra ancora una volta la sua classe allorquando, dopo aver subito un fallo a centrocampo, si rialza e va a segnare durante l'azione proseguita per la regola del vantaggio. E davvero è un vantaggio per noi averlo in squadra. Finita l'astinenza politica da par condicio e con il nuovo allenatore sulla panchina argentina, torna a mostrare le dediche al suo popolo. Stavolta tocca a "La Palito", che subito Mediaset va a cercare su google per poi vantarsi di averla trovata. Facile nell'era di internet fare bene il tuo lavoro di giornalista quando ti basta un click. Un pó meno quando invece si tratta di chiarire al volo se il pareggio dell'Udinese fosse valido o meno. Eppure 7 Gold (un fesso a caso) ci mette due minuti a mostrarlo in chiaro con un computer da 500 euro, comprato a rate all'Euronics con lo "SvuotaNegozio". Gusto per la polemica che crea il "non sapere" o solo mancanza di fondi per i soldi spesi nell'esclusiva della Champions dell'anno prossimo?
Apertura e chiusura ad inizio e fine della gara, la Juve è parsa pimpante e in forma. Certo che è ancora presto! Siamo mica come quelli che dopo aver vinto con un autogol già partivano in fuga di un ora manco fossero alla penultima di campionato!? Comunque sia, la Juve domina un'Udinese pigra e lenta, che credeva di strappare qualche punto solo con la presenza in panchina del suo talismano Stramaccioni, divenuto tale solo perchè una sera, per caso, venne a vincere in uno stadio che attualmete conta 20 vittorie consecutive in A. Con il suo catenaccio è stata ben poca cosa. E' settembre, è ancora lontano il periodo "di Natale", e i bianconeri in maglia indaco han trovato avanti un osso duro.
Fuori Pirlo, abbiam dovuto usare la fantasia sui calci piazzati provando qualche schema. Damato ne sciupa uno sulla punizione di Bonucci mettendosi in mezzo senza essere invitato. Il resto dei "sostituti" non se la cava male e neppure Ogbonna fa zuppe. Pereira fa "il re di tacco", ci tiene a mettersi in mostra con effetti speciali e sceglie la sua ex (non ex) squadra per sperimentare i suoi giochi di prestigio. Ottimo anche Evra, sia in campo che fuori, che con la sua diplomatica spigliatezza nelle interviste sembra già di vederlo allenatore. Persino Marchisio, messo lì in luogo di Vidal, rimasto in ombra per tutta la partita colpisce e chiude i conti.
Come la prima di campionato però sciupiamo troppo e come la prima Juve di Conte giochiamo bene ma non siamo cattivi sotto porta, sprecando troppi gol. Magari fare cose più facili non farebbe male. Ma come detto siamo ancora alla seconda.
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