domenica 14 dicembre 2014

Serie A 15> Juventus vs Sampdoria 1-1 - Pagliuzza blucerchiata

Appesi come la spada di Damocle, gli unici due punti in casa del 2014 cadono oggi, nell'ultima partita dell'anno. A volte il calcio scrive storie assurde, come si conviene ad uno sport governato da molti dei, ognuno con una sciarpa dal colore diverso. Legge dei grandi numeri, legge del gol, voglia delle divinita avverse di prevalere ad ogni costo e un altro mediocre trofeo entra nella bacheca anti-juventina.

Una partita che si poteva (e si doveva) agevolmente vincere, gettata al vento dalla scarsa fase realizzariva. Partita dominata nettamente nel primo tempo fino al punto di sentirci il Barcellona, tikitacando in lungo e largo. Un vero grande tiro loro e la partita è bella e che pareggiata, neppure loro sanno come. Sotto coi festeggiamenti sotto la fetta ospite e coi deliri del pazzo prestato al calcio. Inutile la corsa e lo sfogo di Evra che andava in tribuna a cercare rivarsa contro chissacchi'. Certe partite devi chiuderle e queste cose si son dette talmente tante volte che le parole sono come gli scioperi della fame di Pannella: scontate!

Forse fra qualche giorno ricorderemo di quanto Natale arrivi soltando una volta e molti sceglieranno di aver usufruito del jolly da fuori nel derby a soli TRE (notate bene) secondi dalla fine, o forse ci incazzeremo ancora di più, pensando a questo finale tanto diverso, in cui l'arbitro non vede l'ora che la partita finisca e fischia DIECI secondi prima con la palla in nostro possesso, dopo aver permesso qualsiasi perdita di tempo e dato solo 3 minuti di recupero, in barba ai cinque cambi: "Non sia mai che la storia del derby possa ripetersi!".

Ah già, ma loro debbono andare a guardare col microscopio qualsiasi cosa possa creare contestazione, ricordandosi misteriosamente solo sul nostro gol la regola del calcio d'angolo. Sulla battuta irregolare che portò al gol di Muntari ci dissero che guardavamo il capello. Finora dove eravate? Dove sono i capelli precedenti di tutti gli altri angoli, nostri o vostri? Nel turno scorso ci fù la folta chioma del fallo da ultimo uomo su Pogba e del rigore per noi all'ultimo minuto (entrambi da espulsione) non fischiati, ma voi vi soffermaste sul fallo di Chiellini, cacciaste fuori ogni sorta di ventosa per gli specchi di Roma-Sassuolo: glissando sugli episodi, revisionando storiamente il regolamento, dimenticando velocemente. Adesso soffermatevi pure sui calci d'angolo, dimostrando tutta la vostra pochezza.

Noi invece dovremmo pensare al momento dei tre pareggi consecutivi e iniziare sin da subito a vincere, a addentare l'osso che oggi c'è stato tolto di bocca. Tutto senza dimenticare cosa è stato lo stadium quest'anno: una fortezza che lascia scappare due miseri punti. Lasciate che gli altri guardano la pagliuzza nel nostro occhio che intanto noi continuiamo ad entrare nella storia della Serie A!

Nessun commento: