Ma che brutta partita è stata? Pensieri tedeschi ma non solo, producono quella che Allegri stesso ha definito una vittoria sporca. Una vittoria che, dopo Cesena, doveva arrivare ad ogni costo e ad ogni modo alla fine è arrivata. Bene dunque per i tre punti, ottenuti alla vigilia di una settimana da all-in, in cui ci si gioca Champions, Coppa Italia e gran parte dello scudetto; ma quanta sofferenza ancora una volta è stata?
Vero che, dal punto di vista delle occasioni subite è andata meglio che a Cesena e che alla fine la Juve ha meritato la vittoria, ma con fantasmi di quella partita alla fine si è sofferto anche di più in questa, perché si aveva la cognizione di aver finito i bonus. I tavolini o le sedie stavolta non avrebbero retto ai pugni di un altro 2-2. Troppo vivo era ancora lo sgarbo di Brienza. Quel che difatti ha dato più fastidio è stato l'atteggiamento dalla squadra nel secondo tempo, quando al cospetto di un'Atalanta in emergenza e col vantaggio ritrovato, ha preferito mettere su un'approssimativa fase di gestione, col pallone ai piedi che sembrava bollente, invece di dare all'avversario il colpo del KO. La frenesia e l'approssimazione si sono invece sprecate e sia da cross che da posizione centrale non vi è stato verso di rendersi pericolosi. tranne che per quel colpo di testa di Pogba che ci rimane ancora in gola.
Meno male che in squadra abbiamo l'ingegnere (altro che geometra) che
stasera fa venir giù lo stadio con quel gol sul finale (stavolta di primo tempo). Uno splendido tiro da fuori
area che pare una punizione delle sue, in movimento. E poi, avrà il gol ridato a
Llorente la fiducia che aveva smarrito? L'unica cosa su cui non ci siamo affatto risparmiati, invece è stato sui cartellini gialli. Ne abbiamo presi un numero impressionante, e meno male che nessuno di questi era diffidato. Pogba che lo si è tolto per tempo e con un sospiro di sollievo.
Adesso non so se tratti un periodo di rilassatezza preventivata. Se si è pensato: "ma si, adesso con Cesena e Atalanta tiriamo un po' il fiato, per scatenarci poi nella settimana di fuoco", o davvero c'è da preoccuparsi per la condizione fisica in cui versa la squadra. Allegri giura che si tratta della prima che ho detto e che in queste settimane si è colta l'occasione per darci sotto, un po' di più, con gli allenamenti. Ma siccome la verità sta come sempre nel mezzo, ecco che foschi pensieri si affollano per martedì, anche dopo aver visto sul televideo il risultato del Borussia in Bundensliga (3-2 a Stoccarda).
Che vogliamo fare allora? I provini son finiti, adesso si fa sul serio e non c'è appello che non sia quello di un ritorno nella tana del leone. Le risposte, tutte, le avremo la prossima puntata. Stand up and fight, black and white!
Nessun commento:
Posta un commento