domenica 3 maggio 2015

Serie A 34> Sampdoria vs Juventus 0-1 - Dite tutti 33

"Un'estate fa la storia di noi due..." si diceva si sarebbe invertita. Dopo l'addio di Conte, dal web ai giornali, i NON-juventini si scatenarono in un Agosto di sarcasmo e proclami. Allegri arrivò tra lo scetticismo generale, compreso quello di molti di noi, e col curriculum di chi era stato silurato da casa Milan. A Roma, con la loro consueta scaramanzia, non avevano dubbi: "lo scudetto era già a Trigoria". Allora ecco che Ottobre diveniva Maggio, le prime partite le ultime. Come l'anno prima, quando avevano "ucciso er campionato" dopo sole 10 giornate. Erano così avanti che non bisognava aspettare un "go' de' turone" all'ultima giornata, solo l'arbitro gli avrebbe potuto portare via lo scudetto. Tutto si sviluppava e finiva nell'autunno della loro impazienza. 38 giornate erano troppe, un'eternità! Un'attesa snervante. Perchè "quest'anno vinceremo lo scudetto, io sono sicuro di questo".

Ma la vita ha i suoi tempi, e un campionato anche. Mentre qui in Italia si vive 90' minuti alla volta. I campioni nascono e muoiono nell'arco di una settimana, così come le pippe, e il calciomercato morirà soltando dopo l'estinzione dei palloni. Le chiacchiere poi non le ammazza mai nessuno. Perchè le chiacchiere sopravvivono persino ai tempi. Le chiacchiere (soprattutto quelle preventive) son camaleonti che non fanno i conti con la storia. Si mimetizzano e cambiano alla bisogna. E così alla fine ai NON-juventini resta solo il NON. Anzi NON vi resta...

NON vi resta che sminuire il campionato italiano. Me se poi questo campionato fosse davvero una così gran cagata, quale autostima potete mai avere di voi stessi, che da quattro anni siete lì dietro a mangiare la polvere? Da chi ha cacciato prima Allegri e poi Seedorf per andare sempre peggio, a chi ha silurato Mazzarri per un quinto posto e quest'anno il quinto posto lo sogna. A chi aveva scoperto i fenomeni Gervinho, Garcia, Pianjc ed oggi vorrebbe cacciarli via a calci (sentire radio romane). A chi invece ogni domenica vuol tenere o mandar via Benitez, a seconda dei suoi risultati altalenati, dimostrando di avere un animo altrettanto altalenante. Insomma, se poi questo campionato non valesse davvero una cippa, con tre squadre nelle semifinali europee, non rischiate di affogare nel vostro paradosso? Passi per la "fortunata" Juve, ma le vostre Napoli e Fiorentina? Il livello è salito o no?

NON vi resta che impedirci di festeggiare. Con le curve chiuse e le trasferte vietate. Con la giustizia sommaria di chi, incapace di acciuffare i criminali, colpisce indiscriminatamente e più fortemente se si tratta di Juve. Con le vostre perizie piene di contraddizioni formali, che colpiscono chi non dovrebbe e chi non ha colpe. Come accade per l'aumento delle polizze automobilistiche a causa di chi truffa sull'assicurazione. Ma anche coi comunicati di Verona, che vorrebbero limitare persino la libertà di espressione di gioia.

NON resta che attaccarvi al fatto che abbiamo il Real e non possiamo festeggiare. Ignorando che questo scudetto ce lo siam potuti festeggiare, un po' per volta, domenica dopo domenica, senza patemi d'animo. Senza apettare spasmodicamente la fine come voi.

Vabbè, ma non preoccupatevi. Non sono così matto da sperare che riconosciate i fatti, disconoscendo le vostre belle parole. Il calcio è quello sport in cui festeggia solo chi vince, mentre gli altri rosicano. Ed oggi io son venuto qui a festeggiare e a celebrare. A festeggiare e celebrare una squadra, data per spacciata che non solo ha vinto il quarto scudetto consecutivo ma che è ancora in corsa su tre fronti.

Mentre voi siete il popoli dei non, il popolo degli anti; noi siamo il popolo dell'essere e dell'esserci. E poi lo diciamo per voi. Che vita fate ad andar sempre contro a qualcosa anzichè per qualcosa? Su! fate un bel respiro e dite 33. L'anno prossimo mettiamo lo scudetto sul tavolo e tutto ricomincia da zero. Agosto sta arrivando, e ad agosto tutti possono sognare.


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