domenica 8 novembre 2015

Serie A 12> Empoli vs Juventus 1-3 - Lo sporco compito della vittoria

Finalmente arriva anche lei. La seconda vittoria consecutiva, in campionato, di questa stagione. La luce in fondo al tunnel è grande ancora quanto il Sole visto da Nettuno, ma quanto meno adesso la classifica inizia ad essere un po' più guardabile. Diciamo che siamo, quantomeno, tornati sulle posizioni della Juve di Del Neri. Il bicchiere mezzo pieno è stato superare i bovini, che festeggiavano fino a poco fa il loro scudetto morale prendendoci per il culo, e che oggi si facevano uccellare anche dai prescritti. Raggiungere la Lazio, in caduta libera, e tenere a distanza di sorpasso il Milan, giusto in tempo per lo scontro diretto che ci sarà dopo la sosta, a Torino.

Iniziamo a sperare in meglio, dicevo, andando oltre le solite premesse e i soliti problemi. Come l'ennesimo gol preso al primo tiro in porta. Stavolta dopo la zuppa a centrocampo, e l'ennesima palla persa da polli, restiamo come maccheroni di fronte a Maccarone, che la mette nell'angolo delle nostre gole. Stiamo lentamente scivolando verso una sorta di rassegnazione in tal senso. Dall'inizio di questa sciagurata stagione siamo ormai alla nona doccia fredda. Per nove volte siamo andati sotto e poche volte abbiamo posto rimedio alla cosa. E' stato dunque positivo costruire questa rimonta in trasferta. Così come è stato positivo ritrovare quel pizzico di cinismo, che non guasta, nel gol fortunoso del Manzo o (finalmente!) segnare da calcio d'angolo, con Evra (quello dalle splendide interviste post partita), dopo 125.000 cross per il portiere o la difesa avversari. Infine, come in un compito condotto in maniera impeccabile, capiamo addirittura che le partite vanno chiuse. Non facendoci scoraggiare dall'ennesimo palo troviamo la forza per metterla dentro in ribattuta (con Dybala) senza farci assalire dalla solita frenesia canaglia. Si, poi Licht era in netto fuorigioco e questo intero campionato va annullato, ma "facciamo finta" che si fosse già sul 2-1 per noi e che alla fine loro non abbiano più segnato.

Eppure nel bicchiere mezzo vuoto resta una prestazione appannata, di una squadra che (forse) conservava nelle gambe ancora le scorie delle fatiche di coppa, giocata in inferiorità numerica e sulle barricate. Persino Cuadrado non è in giornata. A sua scusante possiamo però addurre la felicità provata dalla nascita di sua figlia. Morata pure fa poco e se ne accorge anche lui all'atto della sua sostituzione. La mossa di cambiarli entrambi per Chiellini e Dybala rinforza la difesa dà all'attacco nuova verve, che porta alla chiusura della partita.


E' vero, oggi il gioco non è stato dei migliori, ma forse iniziamo anche noi a capire che in questo anomalo campionato va avanti chi gioca male. Vedi inter, capolista dal gioco spennacchiato e dalle eterne vittorie per 1-0. Oggi abbiamo voluto adeguaci nel migliore (o peggiore) dei modi anche noi. Perciò, come dice Evra, strappiamoci ogni partita cercando di prendere il massimo da quello che possiamo. Viaggiando partita per partita. Conquistando punto su punto. Ogni maledetta domenica.

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