giovedì 31 dicembre 2015

Col senno di POI - Un anno di Poi Si Risolve [edizione 2015]

E anche questo 2015 volge ormai al termine. Un anno sicuramente pieno di fatti di cronaca drammatici, che si è aperto e chiuso con 2 attentati, ma che in fondo ha regalato anche qualche buona cosa da portarci nel 2016.

Per quanto ci riguarda è stato ancora una volta l'anno dove abbiamo fatto il record di post (dopo che già il 2014 aveva largamente superato gli anni precedenti). Ecco un riepilogo del nostro 2015

CALCIO

Forse uno degli anni più strani in assoluto, calcisticamente parlando, da quando è in vita questo blog. La prima parte dell'anno per gli juventini è stata pura goduria, una cavalcata impensabile e inarrestabile che ha portato la squadra a giugno ad un passo dalla tripletta, contro ogni pronostico. Il finale è stato amaro (come spesso ci è capitato in champions) ma ci siamo consolati con il quarto scudetto consecutivo e con una coppa Italia che mancava da 20 anni tondi tondi e che ci ha consentito di scavalcare di nuovo la Roma ed essere la prima squadra a vincerne 10, oltre che la squadra ad aver vinto più di tutti in ogni trofeo nazionale (grazie alla supercoppa).
La seconda metà dell'anno invece è iniziata come peggio non si poteva: cessioni eccellenti aspettate (Tevez) e meno attese (Vidal), infortuni a valanga e (soprattutto) risultati negativi a pioggia, un inizio campionato shock come raramente si sono visti nella storia dei bianconeri.

Stranamente alle inguardabili prestazioni in campionato hanno fatto da contraltare delle ottime prestazioni in coppa che  se non altro hanno dato morale fino a quando...
Fino a quando dal quindicesimo posto ti accorgi che cominci a vincere e sei dodicesimo, poi vinci ancora e sei settimo, poi ancora una volta e ti ritrovi sesto e scavalchi poi il Milan diventando quinto e poi a fine anno ti guardi la classifica e scopri che sei a soli 3 punti dal primo posto. Quasi da non crederci, peccato che la rimonta sia coincisa con un passo falso (forse determinante) in champions per il solito rovescio della medaglia. In Coppa Italia invece ancora una volta si fa un brutto scherzetto ai cugini.


FILM

La categoria dei film ci ha regalato discrete sorprese e alcune delusioni. Tra i film che ci hanno deliziato maggiormente spicca una triade di film appartenenti a 3 generi piuttosto diversi tra loro. L'anno era cominciato con il bellissimo e particolare "Birdman", che oltre ad aver trionfato agli ultimi premi Oscar ha anche rilanciato la carriera di Michael Keaton dopo un periodo di appannamento. "Predestination" invece, uscito quasi a sorpresa dal nulla, si è rivelato probabilmente il film che ci è piaciuto di più dell'anno passato (con i suoi viaggi temporali e mentali e i suoi paradossi al limite tra genialità e follia) tanto da essere premiato col voto più alto che abbiamo assegnato nell'anno che volge al termine. L'ultima grande pellicola della stagione per noi è il ritorno di "Mad Max", con l'ottimo Fury Road: veloce, adrenalinico, visivamente eccezionale e con una coppia di protagonisti in stato di grazia.

Tra i film che comunque ci hanno lasciato un'ottima impressione vanno citati il "solido" Il Sopravvissuto (fantascienza di classe), il ritorno di Michael Mann con "Blackhat" (che non è piaciuto a tutti ma per noi rappresenta un film in linea con il percorso artistico del regista) e il particolare "Ex Machina" (simile ad Her, che non abbiamo apprezzato molto, ma con tante sfaccettature che lo hanno reso un prodotto sicuramente originale e particolare). Discreti i marveliani "Avengers:Age of Ultron" e "Ant-man", così come l'ultimo "Mission Impossible".
Delusione delle delusioni di questo 2015 è sicuramente "Terminator:Genysis", pasticciato sequel-remake che mischia le carte in tavola e finisce per mettere in discussione Timeline e impatto narrativo di una saga leggendaria.

SERIE TV

Abbiamo continuato a seguire e recensire molte serie TV, alcune molto più riuscite di altre, anche e non c'è stato il vero e proprio telefilm capolavoro senza se e senza ma (come fu ad esempio la prima stagione di True Detective).
Tra le cose migliori sicuramente la prima stagione di "Fargo", che con le sue atmosfere glaciali e tragicomiche si è rivelata una piacevole sorpresa, il sorprendente "Z Nation" (nel quale riponevamo scarsissima fiducia e invece...) con il suo stile caciarone e pieno di personaggi cazzuti e meno "filosofici" di quelli della serie più "famosa" e l'ultima stagione di "The Killing" che, anche se ha badato più a chiudere al meglio la trama della serie badando poco a quella di stagione, ha saputo chiudere al meglio il cerchio di un telefilm sicuramente particolare e riuscito.
"Person of interest" costituisce la sicurezza, con il suo raccontare qualcosa di non nuovissimo ma di efficace ed attuale anche nell'ambito della fantascienza.

Degni di menzione anche la quinta stagione di un "The Walking Dead" altalenante ma tutto sommato riuscita, la prima stagione del fascinoso (più sul piano della tecnica che su quello della trama) "Penny Dreadful" e la seconda stagione di "True Detective", indubbiamente inferiore alla prima ma non per questo disprezzabile.
Tra le delusioni sicuramente l'ultima stagione di "The Mentalist", non brutta ma superflua dopo la pessima stagione precedente, che chiude in modo dignitoso ma non certo entusiasmante una serie che nelle prime stagioni era stata ottima, un Gotham più che sufficiente ma non si capisce dove voglia andare a parare, il solito American Horror story scivolato in un limbo (ma decisamente meglio Freak Show di Coven). Sopra tutti svetta Wayward Pines, che dopo un inizio affascinante si affloscia fino a diventare imbarazzante nel finale (non osiamo immaginare come possa essere una seconda stagione)

MUSICA

Per quanto riguarda la musica abbiamo come al solito ascoltato molto e scritto poco, anche se abbiamo introdotto una interessante rubrica volta a recuperare le discografie di artisti che ci stanno particolarmente a cuore con retrospettive a tema.
Il 2015 è stato l'anno del "ritorno" di band ormai storiche, sopra tutti i redivivi Iron Maiden, con il convincente Book of Souls (che ci è piaciuto tanto da approfondirne anche l'analisi dei testi con le nostre traduzioni). Altro pezzo da 90 il nostro mitico Steve Hackett che nei primi mesi dell'anno ci ha deliziato col magnifico Wolflight (anch'esso approfondito dalle traduzioni). Altri graditi ritorni quelli degli Arena con il riuscito Unquiet Sky e dei vecchiacci Scorpions col non del tutto convincente (ma con 3/4 perle) "Return to Forever".

VIDEOGIOCHI

Così come per la sezione "musica" abbiamo scritto meno di quanto avremmo voluto ma i titoli recensiti sono tutti degni di menzione. Laddove gli altri si dedicavano ai grandi colossi videoludici abbiamo badato a recuperare alcune perle dimenticate dai più (eccetto il fantastico The Last of Us, che ci ha stupito in positivo): Binary Domain, Shadows of The damned e Saints Row IV sono 3 perle grezze che forse hanno ricevuto meno considerazione di quanto avrebbero meritato, 3 giochi caciaroni, splatter, con dialoghi a volte da serie z ma tremendamente efficaci e d'impatto.
Nei primi mesi del 2015 inoltre giocavamo (forse per l'ultima volta visto il destino della casa produttrice)  quello che di fatto è l'ultimo capitolo di Bioshock, il fantastico DLC "Funerale in mare" (che raggiunge i livelli del gioco base e anzi chiude la saga in modo perfetto).

L'anno nuovo? L'anno nuovo sarà tutto un gioco a migliorarsi e a scrivere sempre di più. Nella speranza di nuove gioie su tutti i fronti trattati dal blog. Intanto godiamoci questo capodanno e vi auguriamo...

BUON 2016

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