domenica 3 gennaio 2016

Dal tramonto all'alba: La serie - Stagione 1 [Serie Tv 2014]

Dal Tramonto all'alba è uno dei film più particolari usciti negli anni 90': difficilmente catalogabile in un genere ben definito, è invece un bel minestrone di poliziesco, splatter, fantasy che risulta ben distinto in due parti diversissime tra loro. La parola giusta per definirlo è spiazzante, un qualcosa che incredibilmente funziona quando invece all'apparenza poteva essere un qualcosa senza ne capo ne coda.
Va da se che solo avere l'idea di trasformare una pellicola del genere in una serie televisiva è una follia, resta solo da stabilire chi sia così folle da avere un'idea del genere e vedere dove vuole andare a parare.

Quando poi scopri che è lo stesso Robert Rodriguez ad aver creato la serie oltre ad averla prodotta, pensi che forse ci sono alcuni folli più folli degli altri, che forse sotto sotto della ciccia in fondo ci sarà. Che Rodriguez sarà pure uno che spesso tende a strafare e a farsi prendere la mano però il suo lavoro lo sa fare e dei filmettini mica male li ha sfornati, tra i quali proprio "Dal tramonto all'alba". Va bene dai, salgo sul treno.

La trama però la conosciamo un po' tutti, qua che succede? Niente, succedono le stesse cose, più o meno. La prima metà è un poliziesco dove come è noto i fratelli Gecko, dopo aver rapinato una banca, prendono in ostaggio una famiglia e cercano di fuggire in Messico. La seconda parte è quella più horror/fantasy dove abbiamo la lotta tra umani e vampiri.
Uno dei problemi della serie è proprio questo: il film è spiazzante perchè non ti aspetti un così repentino cambio di registro e in entrambe le sue parti la pellicola funziona perchè è veloce e piena di dialoghi e situazioni memorabili. Nella serie non solo sai già tutto quello che succederà ma lo vedrai messo in pratica con 5/6 volte il tempo a disposizione. Il tutto risulterà quindi più diluito e poco entusiasmante.

I primi episodi sono ben costruiti, delineano i personaggi e lo fanno abbastanza bene, ma (è inutile girarci intorno) per tutto il tempo non fai che pensare "si, ma quando si arriva al momento clou?" e mentre i due fratelli sono lì che parlottano di cosa faranno e come se la caveranno tu sei lì a pensare al fatto che ci sono ancora 4-5 episodi prima che si arrivi alla svolta. Proprio qui sta l'altro problema di questa serie: gli attori.
Va bene, qua non è che potevamo avere George Clooney e Quentin Tarantino, però per quanto bravi D.J. Cotrona e Zane Holtz non riescono a reggere da soli in piedi una trama che era già sconclusionata di suo e che di fatto era al totale servizio dei dialoghi, degli attori e della sceneggiatura. Meglio se la cava Jesse Garcia nella parte del ranger.
Gli attori più conosciuti invece hanno parti "minori": Robert Patrick interpreta il pastore Jacob Fuller, mentre il mitico Don Johnson purtroppo si vede solo a sprazzi.

La seconda parte del telefilm è visivamente affascinante e registicamente puntuale, però non riesce a coinvolgere come vorrebbe. Per riuscire a raccontare più cose possibili (il film originale era stato già completamente saccheggiato) si finisce per mettere nel calderone un sacco di cose senza un apparente filo logico, con personaggi sballottati di qua e di là tra lotte di classe vampiresche, maledizioni, conflitti familiari, con incursioni nei film seguenti.

Insomma così come per il film si finisce per assistere ad un sacco di confusione, stavolta però per gran parte involontaria e di tipo diverso: laddove c'erano splatter, risate e azione qui invece ci sono sogni ad occhi aperti, dialoghi che si prendono troppo sul serio, alleanze e tradimenti.
Insomma la serie ha delle buone frecce al suo arco (regia, musiche, fotografia) ma pecca nel non avere una sua identità ben precisa (il film nel non avercela di fatto se la costruiva), nel ricalcare troppo pedissequamente il suo progenitore e nel non riuscire ad essere altrettanto affascinante quando cerca di distaccarsene.
La serie insomma intrattiene più che degnamente ma non c'è quella voglia spasmodica di "vedere come va a finire", solo a tratti i dialoghi e le situazioni riescono a divertire e questo è un peccato.

PRO

- Fotografia che dal giallo dei primi episodi passa al nero-rossastro dei seguenti, perfetta
- Regia che a tratti regala spunti degni di nota
- Colonna sonora stile "film alla Rodriguez" che non delude

CONTRO

- Trama poco interessante e confusionaria
- Attori per gran parte delle volte non all'altezza
- Meno action di quanto ci si poteva aspettare

Voto 6,5

2 commenti:

Cromatoforo ha detto...

Ho appena rivisto l'episodio 7, quello dove appare la bellissima e letale Pandemonium; conosci il nome della band che suona nel locale? Li ho gia' sentiti ma non mi ricordo come si chiamano.

grazie
Cromatoforo

Cromatoforo ha detto...

L'ho trovata!!
Sono i Chingon, l'album si chiama: Mexican Spaghetti Western.

ciao
Cromatoforo