lunedì 19 settembre 2016

Serie A 4> Inter vs Juventus 2-1 - Frankenstein Juve

Aggirandomi tra le rovine di quello che pareva l'impero più solido della storia e scansando i corpi dei suicidi che mi piovono attorno dai balconi, un paio di cose volevo dirle anch'io. Innanzitutto che Il giochetto dell'antipopolo sta funzionando. Questa volta c'è da dargli atto che la cosa se la son studiata per bene. Elogiarci oltre ogni merito durante il mercato per poi porci una condizione, furba e geniale: "se non vincete la Champions è fallimento!" E farci così cuocere nel nostro brodo di superbia. E dire che qualcuno di loro se l'era persino fatto scappare: "Al primo pareggio fioccheranno le critiche". Oh, cari amici, siamo stati così prevedibili che dobbiamo dargliene atto! Piagnoni, perdenti, prescritti, tutto quello che volete, ma a 'sto giro vi han pescato in massa come tonni. Primo pareggio in Champions (tra l'altro immeritato) e critiche come se piovesse. Adesso figuratevi cosa è potuto succedere dopo una sconfitta come questa, contro il nemico per antonomasia, per di più giocando in maniera indegna. 

Ieri "Siamo troppo forti, lo scudetto lo vinciamo già nel girone d'andata" e stronzate del genere. Oggi "Cacciate Allegri! Cacciate Marotta, Cacciate Agnelli". Ammettetelo miei cari fratelli bianconeri, stavolta oltre ad aver perso il senso della misura avete peccato di scarsa umiltà. I campionati si vincono in campo giocandoli e non ad Agosto sui giornali. E dire che fino allo scorso anno queste cose le dicevate agli altri. 

Lasciatemi dire che questo atteggiamento non l'ho sopportato sin dal principio di questa stagione. Tira una brutta aria, ma stavolta l'aria arriva dall'interno. Un aria condizionata i cui effetti iniziano a farsi sentire in campo, o quanto meno si son sentiti pienamente in questa partita. Ah, certo, loro han perso in casa con la birra di Sheva con la maglia della Sprite (dimostrando la loro maggiore esperienza europea… a fare figure di merda) noi invece siamo quelli che dovevano vincere tutte e 38 le partite di campionato (questa cosa mi ricorda qualcuno degli anni scorsi) e così finisce che qualche giocatore si fa scappare anche dichiarazioni da spavaldo. Questo non va bene, non perché dobbiamo negare la nostra superiorità tecnica su di loro, ma perché la dobbiamo dimostrare in campo sbattendogliela in faccia. 

Perciò a differenza di alcuni di voi non sono qui a fare catastrofismi su una stagione che deve ancora, di fatto, prendere forma, ma voglio limitarmi ad analizzare questa partita, perché siamo pur sempre ancora alla quarta giornata. Ed in merito a questa partita quello che ho visto in campo non mi è piaciuto affatto. Ho visto una squadra lenta, svogliata e fiacca sia sotto il punto di vista fisico che mentale. L'orrore difensivo di quella palla regalata dalla difesa, su cui è nato il gol del 2-1 penso che rimarrà impresso nei nostri occhi per un bel po'. Per non parlare del solito gol su calcio d'angolo. Il vantaggio poi è stato così effimero e breve che si fa fatica a parlarne. La cosa peggiore è stato il lento e progressivo abbandono della partita da parte nostra. Dopo un primo tempo tecnico ed equilibrato nel secondo non siamo affatto scesi in campo. Una cosa così oscena non si vedeva da tempo, perché la sconfitta può starci (lasciate perdere le chiacchiere della 38 vittorie) ma perdere in questo modo non può andare bene. Per di più risuscitando i morti. Chiaro che la cosa più facile è attaccarsi ai potenziali errori dell'allenatore. Ma per cambiare le cose Allegri avrebbe dovuto avere a disposizione dieci cambi e non sono affatto sicuro che sarebbe cambiato qialcosa. Nasce il partito di Cuadrado, senza sapere cosa avrebbe fatto e perchè realmente è ancora in panchina. Oppure quello di Pjaca, dimenticando chi ha davanti, o semplicemente dimenticando le critiche mosse ad Allegri per aver lasciato fuori Pjanic col Siviglia, giocatore che ieri era in campo. Trovatemi un giocatore che ieri ha fatto il suo, perché io non ne trovo. Persino Dybala ha fatto il Giovinco. 

L'esperimento del Dottor Frankenstein ha risvegliato il mostro che era morto giovedì scorso. Assieme a questo son tornati ad uscire dalle loro fosse quei morti viventi da bar o da tastiera, in una sorta di notte di Halloween anticipata. Ma è normale dopo tutte le umiliazioni subite. Per tutti oggi è festa nazionale. Soltanto tre giorni prima erano le schiappe che "dovevano vergognarsi", oggi sono il più moderno ritrovato della tecnica calcistica mondiale. 

A noi basterebbe ricordare la storia recente ed una certa sconfitta contro Stramaccioni, e come da quello scivolone abbiamo saputo rialzarci. O di tutte le volte che ci siamo ripresi velocemente dopo gli schiaffi dolorosi presi a sorpresa. Ma a mio parere stavolta dobbiamo cambiare rotta. Dimenticare in fretta questa partita e fare un bagno di umiltà tutti, e più di noi i giocatori, oppure continueremo a chiedere l'inutile testa di Allegri credendo (da pessimi italiani) che il cambio di un allenatore possa servire a qualcosa. A questa prospettiva di inutile e ripetuto lamento a me già viene il mal di testa. Nessun campionato è mai veramente semplice da conquistare. Citando Mughini, "perché mi sembra che qualcuno che lo agogna ne ha vinto davvero pochini". 

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