mercoledì 22 febbraio 2017

Penny Dreadful – Stagione 2 [Serie TV 2015]

La prima stagione di Penny Dreadful si distinse per atmosfera e stile, allo stesso tempo però su questo sito ne sottolineammo la non perfetta struttura narrativa e una certa banalità nel succedersi degli eventi. Cosa aspettarsi dunque dagli episodi successivi? Miglioramenti su quel versante? Assolutamente no: è chiaro che la cifra stilistica della serie è costituita dalla prevalenza della confezione sul contenuto, un contenuto tutt'altro che eccezionale ma abbellito in maniera così esagerata e sfarzosa che finisce comunque per soddisfare.
Se nel primo ciclo di episodi c'era comunque una certa dose di mistero data dal voler scoprire la natura dei protagonisti e la loro evoluzione, in questo secondo viene a mancare "l'effetto sorpresa" e si rischia di risultare prolissimi e noiosi.
I primi episodi soprattutto sembrano davvero mostrare un qualcosa di esilissimo e privo di interesse, destinato a soddisfare un puro interesse estetico e scenografico, laddove le vicende sono note e stranote e perfino il "villain" stagionale sembra inserito "di forza".

Per fortuna, così come accaduto per la prima stagione, lo spartiacque è costituito da un episodio "flashback" che serve a mostrare la natura della lotta tra i nostri eroi e le creature del male. Tutto ruota attorno a Vanessa che, cercando una via di fuga dal suo oscuro passato, finirà per imbattersi in una strega bandita del suo clan. Quest'ultima finirà per diventare una specie di mentore, le insegnerà un'oscura e ormai dimenticata lingua e le mostrerà un futuro ancora più terribile e angosciante. Il diavolo stesso è infatti intenzionato ad appropriarsi dei poteri di Vanessa e vuole averla tutta per se. Nulla di particolarmente originale o intricato, ma serve da background a tutto quello che verrà in seguito, se non altro per dare uno scopo al tutto.

 
"Un due treeeee...stella"
 
L'intera stagione quindi è costruita proprio su questa lotta tra Vanessa e le forze del male, una donna che cerca di avvicinarsi a Dio ma è costantemente tentata da demoni (interiori e non), una specie di "The last Temptation of Christ" in versione horror.
Gli altri protagonisti della vicenda (Sir Malcom, il dottor Frankenstein, Ethan Chandler, La cratura, Dorian Gray...) saranno meno centrali e risulteranno spesso solo funzionali al filone principale. Il più "importante" in questa seconda stagione sarà Ethan: seppur legato anch'egli alla questione "Streghe contro Vanessa" (in maniera molto più salda degli altri), dovrà nascondersi e sfuggire ai fantasmi del suo passato. Agli antipodi invece Dorian Grey, che francamente risulta un personaggio noioso e poco interessante, si limita a sedurre e scandalizzare come è suo costume ma a poco altro, se non nella puntata finale. E' proprio questo il problema principale della serie, un problema strutturale: è per sua natura lenta e "letteraria" ma spesso finisce per farsi troppo trasportare dalla forma tralasciando la sostanza. Si alternano quindi paesaggi lugubri, castelli paurosi e pieni di segreti, costumi sfarzosi a profezie "misteriose" che di misterioso hanno ben poco (e la cui decifrazione va avanti per intere puntate nelle quali si ribadiscono cose già ovvie), personaggi che appaiono e scompaiono dalle vicende senza aggiungere nulla e qualche buco di sceneggiatura.
 
"Vi prego, diteglielo voi agli sceneggiatori di farmi fare qualcosa di interessante"
 
Penny Dreadful è così, prendere o lasciare, non fa nulla per cercare di costruire un qualcosa di succulento ma ci butta dentro un sacco di spezie, tutto sta al gusto dello spettatore. E' uno di quei classici casi nei quali il versante tecnico fagocita tutto il resto, eludendo qualsiasi pretesa di "racconto". I momenti di tensione e perfino emozionati non mancano, ma quasi tutti  costruiti sul personaggio di Vanessa, come a voler mettere in primo piano la (bravissima) Eva Green sempre e comunque su tutto e su tutti. Il resto è un approfondimento di un qualcosa che ha ben poco bisogno di essere approfondito e quindi risulta poco emozionante oltre che poco interessante.

La seconda stagione di Penny Dreadful è insomma una versione ancora più enfatizzata della prima: se amate le serie tv con musiche e costumi eccezionali, scenografie e fotografia di alto livello, recitazione sempre sopra le righe, allora vi piacerà, vi ammalierà perfino se riuscirete a soprassedere sulla natura traballante delle vicende raccontate.

PRO

- Comparto tecnico di altissimo livello, come al solito
- Ethan Chandler è un personaggio più più presente nelle vicende
- Eva Green come al solito offre un'interpretazione impeccabile

CONTRO 
- Dorian Gray è abbastanza inutile
- Stagione troppo sbilanciata sul personaggio di Vanessa
- Poca "ciccia" dal punto di vista narrativo, come la solito

Voto 7,5


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