mercoledì 15 marzo 2017

UCL 1/8 A> Juventus vs Porto 1-0 – Ti Porto al G8

"Ancora un altro rigore regalato alla Juve, ed ora siamo a millemila rigori regalati, possibile che adesso uno non possa più parare un tiro che gli dan rigore a questi?"… ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è sì casuale, ma non del tutto fantasioso. Dopo la settimana del diavolo revisionista, della realtà, non dobbiamo più meravigliarci di nulla. 



E tra i fegati che scoppiano, anno dopo anno, sono sempre le altre ad avere mentalità Europea mentre noi (in attesa della Roma) usciamo sempre per ultimi, dopo le altre. Squadre che magari affrontano o hanno affrontato le nostre stesse avversarie (definite squadrette) e rimediano risultati tutt'altro che esaltanti. Questo è lo strano paese in cui viviamo. Soprattutto quando il potere del diavolo impunito (Giusto una giornata a Bacca) miete le facili anime predisposte all'antijuventinità. Perciò continuate pure a riempieci di chiacchiere. Intanto ieri abbiamo potuto constatare che sono di gran lunga più sportivi i tifosi esteri che i tesserati delle squadre italiane. Mentre in Italia si assisteva alla sagra della violenza verbale e materiale, oltre che alla violenza contro la logica e la scienza, un tifoso del Porto scavalcava il settore ospiti per regalare una sciarpa alla curva nord. Ma che ne sapete voi dello sport, voi che dite di amare il calcio e odiare la juve dovreste acquisire l'abitudine di frequentare qualche psicologo, perché ne avete urgente bisogno. 


Ieri per noi giusto un allenamento. Una maniera di testare un paio di meccanismi. Tra andata e ritorno il Porto rimedia due rossi. Ieri anche con rigore annesso, perché pare che i falli di mano in Europa li fischino. Sarà anche per questo che questa gente vuol uscire dall'Europa il prima possibile… o non vuole proprio entrarci. 

Dybala il cecchino non sbaglia e il resto è solo attesa del fischio finale. In molti avranno dato un occhiata al Leicester nel frattempo. E gli Allegri che si incazzano… Max non le manda a dire e in conferenza stampa striglia i suoi pubblicamente. Voleva più impegno ed esplicitamente più gol. Le cose che di sicuro ha digerito di meno saran state quel paio di ripartenze in cui la difesa si è dimostrata vulnerabile e ha rischiato il pareggio. In una, su liscio di Benatia, ci ha salvato giusto l'imprecisione del giocatore avversario. Insomma la svogliatezza dovuta alla qualificazione in cassaforte non è mancata. 

Ne ha anche per Pjaca, che ieri si è mangiato un altro gol davanti alla porta. Gli ha esplicitamente rimproverato il fatto di aiutare poco la squadra, di trascurare la fase difensiva e di non abituarsi ancora ad un campionato superiore a quello croato. Niente drammi sono fasi di crescita ed evidentemente il mister pensa che rendere queste cose pubbliche serva per dare una scossa ai giocatori e responsabilizzarli mettendoli di fronte al fatto compiuto. Con buona pace di quelli che "bisogna non dir nulla e lavare i panni sporchi in casa"

A scusante dei giocatori devo dire che con il Porto in dieci, l'abbiamo visto all'andata, non è facile creare qualcosa. Ieri abbiamo giocato di nuovo contro dieci portieri (non è un caso il rigore allora?) e per chi si sentiva già la qualificazione in tasca, in vantaggio, non deve essere tanto stimolante. Il Porto ha dimostrato di essere di un livello inferiore a questa Juve e in queste condizioni di solito i bianconeri (storicamente) non infieriscono. 

Logico che adesso tutta la nostra attenzione si sposti unicamente verso il sorteggio di Venerdì diciassett… azz… preparate i gesti apotropaici. 

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