sabato 11 marzo 2017

Serie A 28> Juventus vs Milan 2-1 – Milan is Closing


Fatto trenta si rischiava di non far trentuno. Come le trentuno vittorie consecutive allo stadium. Ieri la vittoria è arrivata sul “closing”, con la vendetta consumata fredda di Dybala dal dischetto, contro l’unica squadra contro cui aveva sbagliato. Una vittoria che sarebbe potuta arrivare anche con un margine più largo, ma lo fa nella maniera più goduriosa. Il Milan pare che l’abbia presa bene, che dite?


Dando un’occhiata al tabellino registriamo: 
Tiri totali 22-5
Tiri in porta 15-3
Occasioni da Goal 18-3

Aggiungeteci un rigore negato a Dybala, un gol in leggero (che sul loro pianeta sarebbe pesato di più) fuorigioco e alla fine ci sarebbe stata una ladrata? Per un tocco di mano netto all’ultimo secondo? A me pare che quando si tratta di aver a che fare con la parola Closing il Milan sbrocchi. Signori questa gente, che si vanta di aver vinto 7 coppe dei campioni, si comporta peggio del Napoli e come un gruppo di ultras violenti qualsiasi, provocando addirittura danni allo spogliatoio. Roba che, oltre a qualche curva, verrebbe da chiudere anche qualche spogliatoio. Tanto che Montella, anche masticando amaro, è dovuto andare a scusarsi per la “veemenza” dei suoi. Lo stesso Montella che è parso addirittura il più pacato della storia. 

C’era una volta il Milan, verrebbe da dire, ormai provinciale in classifica e fuori. Signori questi son quelli che all’andata annullavano un gol regolare con l’addizionale (prestato) Donnarumma. Lo stesso che sbrocca e bacia la maglia come per farci dispetto. Signori so che questo moccioso gode degli apprezzamenti di tanti ma per essere da Juve non puoi far solo un anno buono ed essere così fuori. Noi siamo quelli che abbiamo sopportato anche scarsi Van Der Saar e non dobbiamo inseguire nessuno, ma al contrario essere inseguiti. Resta li moccioso!

Questi son quelli che esultavano in tribuna come degli  esagitati (Galliani) al gol regolare annullato a Pjanic. Quelli che solo qualche settimana fa ne combinavano di cotte e di crude col Sassuolo, uscendone impuniti e premiati. 

Insomma questi benedetti due pesi e due misure in questi sei anni sono aumentati a tal punto che anche quando veniamo penalizzati rubiamo. In campo il Milan rischiava di sgraffignare altri due punti con Kulovic. Altro motivo di rodimento. Una Juve polla che si fa infilare in contropiede sul finale di primo tempo ma che per il resto domina la partita, tra traverse, rovesciate di Higuain e urli strozzati in gola per Pjaca. Un domino praticamente incontrastato. 

Unici nei la brutta serata del muro Barzagli, ieri con qualche crepa. Forse con il Manzo (squalificato) al posto dell’ancora inesperto Pjaca, il diavolo non avrebbe avuto occhi per piangere, ma non ne abbiamo la controprova scientifica. Una partita che pareva avviarsi verso un amaro 1-1 che si chiude in realtà col dolce. E pensare che dovrebbero mangiarsi le mani, per quei 30 secondi persi sull’espulsione, il tempo che è servito a noi per tenere accesa la speranza, fiammella che sembrava definitivamente spentasi con quella girata del Pipita. La sua foto con la faccia a terra rischiava di rimanere il riassunto della gara. 

Invece stavolta il Karma li ha puniti. Inutile ritentare l’accerchiamento a Massa (quello dell’andata), “la scimmia nuda balla” come Bacca che interviene scomposto. Rassegnatevi. Meritate 100 di queste sconfitte e altro 100 scudetti bianconeri. Oltre che un esilio europeo prolungato. 



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