lunedì 20 marzo 2017

Serie A 29> Sampdoria vs Juventus 0-1 – La Cuadra del cerchio attorno al blu

Sono tre punti pesanti, quelli con i quali la Juve lascia il Marassi sampdoriano. Pesanti, come può essere pesante un 1-0 in trasfera, dopo gli ottavi di Champions, distratti dal sorteggio poco benevolo di venerdì 17, prima della sosta e con le inseguitrici che continuano a vincere. Con questa vittoria possiamo mantenere inalterato il vantaggio di 8 punti sulla Roma e programmare l'Aprile di fuoco che verrà.

Non è statto affatto facile, come non sono state facili tutte le trasferte avute dopo i turni di Champions, condizioni come queste ci sono costate le nostre quattro sconfitte. Ieri dopo un primo tempo spettacolare, in cui la Juve ha dominato, offrendo spettacolo e fraseggi europei ma in cui ha sciupato davvero troppo, c'è stato un secondo tempo di appannamento che ci ha fatto tribolare un po'. Lo stesso Allegri non è stato affatto contento di quello che ha visto, perchè nella seconda frazione si è vista in campo una squadra con la lingua di fuori, mostrare il fianco ad una Sampdoria non affatto Scansadoria (come l'hanno chaimata i maligni all'andata) ma soprattutto alla giornata strepitosa dell'ex Quagliarella; e voi sapete quanto siano pericolosi gli ex.

La risolve Cuadrato doppo soli sette minuti, poi troppi gol mangiati. Nel secondo Allegri ha dovuto gestire uomini e cambi. Il primo spavento ce lo siamo presi con Dybala, costretto ad uscire per un indurimento al muscolo della coscia. Speriamo che l'Argentina lo lasci in panchina. Poi è stato il turno del man of the match Cuadrado, visto sempre meno sul pezzo man mano che la parita avanzava, come ad uno a cui si stessero esaurendo le pile. Max Allegri li sostituisce rispettivamente con Pjaca e Lemina, due che han vissuto un pomeriggio senza infamia e senza lode. Per il croatino Allegri predica calma, come penso sia giusto, dato che anche ieri, nonostante un buon minutaggio, non sia riuscito a spiccare ancora il volo, anche se, come lo stesso mister ha sottolineato, inizia a capire l'importanza della fase difensiva. Però è stato un pomeriggio sonnacchiosi anche per il Pipita e il Manzo, che dopo un filotto di partitre strepitoso si è concesso una domenica di pausa.

La difesa però ha tenuto botta, respingendo gli assalti della Samp e permettendo a Buffon di evitare miracoli o parate degne del suo nome. Barzagli ha sofferto ancora una volta l'avvio ma poi ha recuperato. Asamoah ha dovuto fare un po' di straordinari in difesa, compiendo un paio di interventi fondamentali, lasciando all'altra fascia (la destra) il compito di affondare. Così Buffon può festeggiare con una vittoria a rete inviolata il record di presenze alla Juve di tutti i tempi.

Dopo la pausa è subito Napoli-Juve in un clima che è già da guerra. L'escalation di odio nei nostri confronti ha portato ieri all'assalto di tipo militare da parte di quelli che "difendono la città" (poi mi parlano del motto di Boniperti) contro i loro stessi concittadini dalla fede calcistica diversa. Ci parlano di razzismo (De Laurentis) in maniera impropria, vittimista e falsa, dimostrando poi con i fatti di odiare i loro stessi concittadini, altro che nord, Cavour e i vari re di Austria e Ungheria. Chiacchiere pericolose e false. Propaganda e sceneggiate che l'Italia si beve solo perchè sono contro la Juve e tutti sono disposti a sfidare qualsiasi legge della scienza e della filosofia per avvalorarle.

I signori del chiagni e fotti fomentano l'odio con giornalisti tesserati e istituzioni. Schierano le loro truppe anche in FIGC con le loro accure assurde che sanno di "toro che dice all'asino cornuto". In campo poi si lamentano (con Sarri) dell'ora in cui scendono in campo definendola "uno schifo". Come se a quell'ora giocassero solo loro. Da quando poi han esposto quello striscione han preso più rigori di tutti quelli che la Juve ha preso in un intero campionato. Ben quattro in due partite... e che rigori poi! Mentre il Milan inizia ad insidiare il primato di #rigoreperlaroma

Di sicuro questa sosta servirà molto più a noi tifosi che ai giocatori, visto che io temo le soste nazionali come la peste, percè davvero in questo Aprile saremo da soli contro il mondo. Non ci resta che sperare che non scappi il morto perchè l'ipocrisia dei colpevoli che ne seguirebbe ci farebbe più arrabbiare del lutto stesso.

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