lunedì 3 aprile 2017

Serie A 30> Napoli vs Juventus 1-1 — l'oro di Napoli

Pareggio buono e giusto al San Paolo. Tutto sommato un punto d'oro, dopo la solita nefasta sosta delle nazionali, in un clima militaresco e in un territorio ostile, capiamo che a volte bisogna scendere a compromessi e prendere anche qualche pareggio, il secondo stagionale… per altro con la stessa maglia azzurra, che a questo punto verrà ricordata come la maglia dei pareggi. Manteniamo sei punti di vantaggio sulla Roma tagliamo di fatto fuori il Napoli dalla corsa scudetto, facendo nostri anche i punti negli scontri diretti.

Al primo round, di questi due Napoli-Juve, arriviamo con l'irresponsabile classe politica napoletana, che invece di pensare ai problemi seri della propria città usa ancora una volta lo sport come lotta di territorio e di rivalsa. Poi vengono a parlarci di de Coubertin, così come vengono a parlarci di finta mafia, per coprire quella vera della vita di tutti i giorni, che gli scorre sotto casa. Altro che clima maturo, quello che si è visto a Napoli, questa settimana, è talmente infantile e grottesco che ci dà l'idea di quanto Napoli se ne sbatta di essere un citta' civile e tollerante verso chi non tifa la stessa squadra di calcio. Una città che rifiuta i pregiudizi su se stessa ma ne distribuisce a pioggia, persino contro i suoi stessi cittadini, ghettizzando e "spangando" chi ha una fede diversa dalla propria. 

Ci si arrivava anche con le nazionali che ci portavano via energie, allenamenti e uomini. E mentre Pjaca finisce la sua stagione, una stagione mai realmente iniziata, e qui e li ci tornano acciaccati, l'italiota crea fake news puntanto il dito contro una cena al ristorante di Barzagli. Ma naturalizzatevi piuttosto quattro cinesi e portateveli in nazionale al posto dei nostri. 

Ma parliamo della partita… Certo qualcosa in più si poteva fare. Nonostante la pressione territoriale del Napoli siamo noi a passare in vantaggio e a non subire palle gol clamorose. Ma è una Juve con le gomme anteriori sgonfie (Asamoah e Lemina) non riesce a tirarsi fuori dal suo pantano e gioca una partita all'insegna della miglior difesa del campionato e cercando il risparmio delle energie. Le due ali oltre a non far salire la squadra in contropiede sbagliano troppo anche in difesa, prendendo alti rischi, che quasi ci costano la sconfitta. Anche l'ingresso di Cuadrado e Dybala (troppo tardi) non migliorano di granchè le cose.

Alla fine, come spesso capita in queste occasioni tanto attese, la montagna ha partorito il topolino. Perché per quanto a Napoli possano essere soddisfatti per un pareggio che li allontana dalla Roma e li lascia a -10 da noi, alla fine è stata una sfida tra una grande difesa e un volenteroso attacco. Un attacco che come detto ha partorito davvero poco per quello che han costruito. Un attacco che si finalizzava spesso in cross verso il nulla. La partita nel complesso è stata bruttina è tutt'altro che memorabile. Come ha detto Allegri, alla fine ci si ricorderà solo di chi ha vinto lo scudetto e non di queste partite.

Non dimentichiamoci che contro questi dobbiamo tornare a giocarci contro mercoledì, in un match più delicato e difficile di questo, perché tecnicamente diverso. Non dimentichiamoci anche che questo è un mese di fuoco e che in qualche modo, tra i mugughi dei tifosi, dovremo, volente o nolente, dosare le forze e giocare anche d'astuzia. Perciò che si godano pure questo pareggio ma chi ne beneficia davvero siamo noi. 

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