venerdì 22 settembre 2017

The Good Place - Stagione 1 (2017)

Chi di noi non si è mai chiesto come è fatto l'aldilà (sempre che esista ovviamente)? Da secoli, millenni, ogni religione prova a dare una sua versione, una sua idealizzazione di paradiso. Chi ci ha preso? Forse nessuno, forse tutti hanno "indovinato" qualcosa, magari un ragazzo strafatto una volta ha "tirato" (battutone) ad indovinare e ha azzeccato per il 92%, chi lo sa. Di sicuro il Paradiso è un posto bellissimo che premia i piu' virtuosi, o almeno questa dovrebbe essere la costante. Dovrebbe appunto. 
E se invece, non si sa come o perchè, finisse in Paradiso qualcuno che non lo merita affatto? Qualcuno che per tutta la sua vita non ha fatto che fregarsene degli altri e ha compiuto una miriade di cattive azioni?
E' questo lo spunto di partenza di The Good Place, serie comedy del pacchetto Infinity, che vanta dalla sua un cast di tutto rispetto.


Eleonor (Kristen Bell) un bel giorn...un pessimo giorno scopre di essere morta e di essere finita in Paradiso (o come lo chiamano loro "La Parte Buona"): come ci si può aspettare è un posto meraviglioso dove i trapassati possono avere tutto quello che hanno amato durante la propria vita (che siano quadri di pagliacci sulle pareti della propria casa o una villa dove poter organizzare feste) e possono desiderare tutto quello che vogliono (tipo volare). Gli si fornisce addirittura fin dall'arrivo la perfetta anima gemella con la quale condividere il resto dell'eternità. Per qualsiasi "desiderio" poi basta chiedere a Janet, una specie di genio della lampada che fornisce anche tutte le informazioni che si necessitano (però la sua riprogrammazione potrebbe causare qualche problema tecnico).Certo, qualche limite c'è (non provate a dire parolacce in paradiso, verranno automaticamente modificate in altre parole più accettabili) ma in fondo è una piccola rinuncia di fonte alle possibilità offerte.

Mi stai dicendo che in questo casco di posto di menta non si possono dire le parolacce? Ma che sfrontata e'? 
I "cittadini" sono dislocati in distretti, ognuno fa capo ad un "architetto" (nel nostro caso Ted Danson) che si occupa della gestione di questi ultimi e fornisce un primo supporto a coloro che sono arrivati da poco, facendogli conoscere come funziona l'aldilà. Sarebbe tutto perfetto insomma, se non fosse che Eleanor è stata scambiata con una sua omonima molto più virtuosa che (probabilmente) in quel momento è nella "Parte Cattiva". Si, perchè naturalmente esiste pure l'Inferno, e come potrà mai essere questo inferno? Beh, più o meno come ve lo immagnate: si viene fatti a pezzi, maciullati, divorati, squartati, e ci sono persone "che si tolgono le scarpe e i calzini sui voli di linea!". Cosa potrebbe esserci di peggio?
Eleanor quindi tenterà in tutti i modi di nascondere agli altri la sua situazione cercando di "comportarsi bene" o di migliorarsi per evitare di esser sbattuta fuori. Ci riuscirà? Come hanno fatto quelli dei "piani alti" a sbagliarsi? Perchè solo lei è stata scambiata? Queste prime domande verranno presto spazzate via da moltissime altre che la serie ci farà sorgere grazie ad intelligenti colpi di scena ed equivoci.


Nella parte cattiva costringiamo le persone a vedere 24 ore su 24 telefilm orribili come Veronica Mars, la protagonista era un cesso e recitava malissimo, che tortura.

La caratteristica migliore di The Good Place è infatti proprio quella di non "sedersi sugli allori", di non adagiarsi sull'interessante spunto di partenza e reiterare una formula all'infinito. Laddove gli spunti comici sono tantissimi ma non tutti indovinati, è nella gestione della trama e del ritmo che la serie da il suo meglio. La Parte Buona è un posto tanto meraviglioso quanto folle e le sue regole appaiono alquanto bizzarre, questo renderà ancora più difficile per Eleonor ed i suoi amici (si aggiungeranno altri defunti che interagiranno con lei e verranno a conoscenza del suo segreto) cercare di rimanere nei binari.
Un interessante utilizzo dei flashback ci fa vedere i trapassati quando erano ancora in vita e ci aiuta a capire meglio il loro carattere e le conseguenze che li hanno portati a morire (naturalmente alcune morti saranno del tutto assurde e degne di partecipare ai Darwin Awards, a cominciare dalla protagonista: uccisa da un "mezzo pesante" che trasportava prodotti contro la disfunzione erettile, un carrello della spesa)



Ad ogni fine puntata troveremo un cliffhanger che ci porterà a chiederci "e ora cosa si inventano?". I vicoli ciechi verranno sempre abilmente evitati grazie a una costruzione della trama piuttosto inusuale per una serie comedy.  Perfino nella puntata finale ci sarà un colpo di scena che (seppur non così inatteso) scombinerà tutte le carte in tavola e ci farà riflettere su tutto quello che avevamo visto in precedenza oltre che farci attendere con impazienza la seconda stagione.
Il formato di 13 puntate è perfetto, se infatti le prime sono di "rodaggio" è nella seconda parte che la serie inanella una sequenza di puntate riuscite che creano un crescendo fino ad un finale a suo modo geniale. Si chiude insomma proprio quando deve chiudersi.

Non fermatevi alle prime puntate insomma, The Good Place è una serie che merita sicuramente di essere vista, anche se non sappiamo se questa decisione vi farà finire nella Parte Buona o quella cattiva.

PRO

- Ottimo cast
- Tantissime trovate e colpi di scena
- Alcune situazioni e citazioni molto divertenti

CONTRO

- Le prime puntate di "rodaggio"
- Alcune battute poco riuscite
- Qualche effetto speciale non molto efficace

Voto 7,5

Nessun commento: