domenica 25 novembre 2018

#SERIEA1819 13> #JuventusSpal 2-0 - Dio Perdona, Loro No


Chiamatelo fattore 177 (o 717) ma la coppia gol CR7 e MM17 è sempre più una realtà. Spesso ho giocato inventando una fanta-telenovela basata su un triangolo amoroso-calcistico tra Dybala-Ronaldo-Bernardeschi, con l'argentino e il toscano in lotta per dividersi i palloni del portoghese,
bene se, ancora per scherzo, volessimo proseguire la storia di questa tresca da "calciella duemila" potremmo dire che tra i due litiganti, il vero preferito del corteggiato è un terzo incomodo. Quell'algido Mario Mandzukic che con lui condivide la capacità di rapace da area di rigore. Due tizi "giusti", al posto giusto e nel momento giusto, che un poster di Tuttosport quest'estate non tardò a definire come "Gemelli diversi".


Juve-Spal è una formalità per la coppia bianconera. Uno apre l'altro chiude. Una formalità alla maniera di questa Juve, si intende. Una squadra che, come abbiamo ripetuto fino alla noia, pur essendo il miglior attacco (e la miglior difesa) è sempre troppo buona con le piccole e dà sempre l'impressione di non voler mettere in campo il 100% perché gli basta molto meno per aver ragione sull'avversario, costretto con le spalle al muro-difesa. Talmente sicuri della propria superiorità che si permettono il lusso di lasciare ai ferraresi il 5% di possesso palla in più per il proprio tabellino, ma senza concedere a Perin la possibilità di mettersi in mostra nel suo tentativo di competere con Szczesny. Insomma la capacità di questa squadra di dominare un avversario tecnicamente inferiore col minimo sforzo, là dove alle altre serve sempre qualcosa in più per non rischiare di prenderle da chiunque, dovrebbe far scuola.

Invece noi vorremmo la perfezione. Anche a me piacerebbe vedere la Spal tornare a Ferrara con il sacco di babbo natale pieno di palloni, credetemi. Tutti noi tifosi bianconeri vorremmo poter vedere questa Juve correre su un circuito automobilistico alla massima velocità, sfruttando tutta la potenza di questa fuoriserie sportiva, ma il pilota che con gli occhiali da sole e il finestrino abbassato sorride alle ragazze sui marciapiede, ci irrita. Dovremmo quindi forse armarci di un po' più di pazienza e fiducia in più verso questa squadra? A mio parere si, visto che siamo ancora nella fase iniziale della stagione e che i frutti devono vedersi a Febbraio/Marzo, ma quanto meno sono convinto di una cosa, e che cioè dovremmo evitare di fare il verso agli antiju, che le provano tutte per sopravvivere filosoficamente ai numeri di questa squadra.

La Juve Vince? Sì ma Ronaldo non segna. Vince e segna Ronaldo? Eh ma… Piatek più di lui. Vince e Ronaldo trascina la squadra. Ok ma è uno stupratore e “in telecronaca non ne parlano”. Vince, Rolando trascina ed è capocannoniere? Si ma… La Juve non stravince mai. Il guaio però è che convincono anche alcuni dei nostri, quelli che da sempre han avuto poca pazienza e non si accontentano mai nemmeno davanti a certi numeri. 

Ma la perfezione non sempre si può avere o per lo meno non sempre si può avere subito. Persino i "maestri del diritto partenopeo" riunitisi a Napoli in un convegno, a loro dire "SCIENTIFICO" non han potuto fare a meno di incassare il no di Pierluigi Pardo all'invito e non han potuto evitare la figura di merda quanto Cantone, presidente della commissione nazionale anti-corruzione, napoletano e tifoso del Napoli, li richiama alla ragione e tra i fischi della platea ricorda che Napoli ha problemi ben più gravi che non pensare sempre al pallone. E che la Juve non ha affatto "rubato" al Napoli lo scorso campionato, esprimendo un parere democratico mal digerito da chi pensava di poterlo sfoggiare per farsi un po' di pubblicità. Questi soloni maestri del diritto, che non vedono un vero reato neppure se glielo sbatti sotto il naso, sono fortunati nel non dover oggi commentare un gol (del vantaggio) regolare annullato alla Juve (per fare un esempio lampante) o disquisire sulle rivelazioni che vogliono Sergio Ramos positivo all'antidoping prima della finale di due anni fa. Entrambe due cose ininfluenti ai fini dei due risultati finali ma su cui sono sicuro, a parti invertite, avrebbero avuto modo di costruire altri due convegni indipendenti, con altri ospiti illustri.

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