Dybala salva una brutta Juve da un brutto niente a niente e dalla trasferta di Bologna portiamo via il massimo possibile e sperabile (i tre punti) visto il film a tratti imbarazzante messo in scena ieri pomeriggio. Considerato infatti che il campionato è (quasi) rimasto l'unico obbiettivo e dato il margine di vantaggio sul Napoli, "era importante vincere" (frase abusatissima nelle interviste post-gara) per arrivare col distacco invariato allo scontro diretto di domenica prossima, in modo da chiudere il prima possibile il discorso scudetto e poter iniziare a preparare la prossima stagione.
Lo so, è crudele pensare di dover iniziare sin da adesso la preparazione per la stagione 2019/2020, ma tant'è. Se davvero è questa la Juve che ci porteremo dietro sino al 12 Marzo, se prima era difficile ora potrebbe diventare anche fottutamene impossibile. Ma se la maggioranza ormai è distratta dal dito-Allegri (che pure ha le sue colpe), pochi guardano la luna-squadra, composta da giocatori capaci di sbagliare cose elementari come passaggi o stop e se inizia a farlo anche Ronaldo davvero ti rendi conto che poco c'entrano gli schemi e il gioco di squadra. Se prima era solo la scarsezza di Rugani e Caceres ad affossarci ora al club degli "strapponi" sembra vogliano iscriversi in massa. Dev'essere davvero un locale di tendenza.
Diciamoci la verità, quello che ci ha tenuto in vita ieri è stata anche la scarsezza dell'avversario. Ho sentito qualche bolognese vantarsi, ma il Parma, ad esempio, in una giornata di grande spolvero per gli attaccanti, ha fatto meglio di loro sfruttando tre deficienze difensive. Ieri invece pareva di assistere a Bologna A vs Bologna B. Una Juve irriconoscibile come... "Madò chi c'è in porta??? Perin!?. La maglia stessa non aiutava. Una maglia che oltre ad essere brutta inizia a portare pure sfiga. Brutta come la partita di questo sonnacchioso pomeriggio di sole. Sole a cui iniziamo ormai a non essere più abituati e ci fosse stato Sarri, sai che filosofia si sarebbe potuto costruire attorno!
Ecco che il gol di Dybala arriva come una boccata d'aria dopo un pomeriggio di apnea, bravo anche a sfruttare una goffa respinta della difesa felsinea. La Joya entra ed evita un nuovo Spal-Juve.
Un'apnea che sa quasi di depressione. Altro che inverno del nostro scontento, qui sembrano tutti come Aristoteles de "L'allenatore nel pallone" in preda al pessimismo cosmico. Proprio quello che abbiamo sempre criticato da inizio stagione a questa squadra, la mollezza e la scarsa cattiveria, si presentano oggi nel grado più alto. Davvero questa squadra non vede già l'ora che tutto finisca per andare al mare?
Si dice che un buon allenatore debba sapere spronare la squadra, io personalmente faccio fatica a capire dove finisce l'allenatore e dove inizia l'alibi dei giocatori. Non saper stoppare una palla me lo chiamate gioco di squadra? Sbagliare passaggi facili, me lo chiamate schema? Dove questi giocatori hanno smesso di seguire gli schemi e dove si sono depressi e imbrocchiti? Chiaro che in questi casi non puoi cacciarli tutti e la responsabilità deve ricadere sull'allenatore, ma bisogna anche iniziare ad analizzare i vari momenti di una stagione. Per questo possiamo considerare Allegri a fine ciclo, non perchè sia il male assoluto (non è nemmeno il miglior allenatore del mondo, per carita!) ma perchè ormai è diventato l'alibi di tutti, tifosi, squadra e capro espiatorio della stagione. Tocca sperare che Napoli ci dia la scossa.
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