In gergo queste partite vengono impietosamente definite inutili dalla gente comune, ma in fondo inutili non lo sono mai, visto che in Champions ogni vittoria porta comunque un paio di testoni... e buttali via. Così una Juve in gita tedesca, già qualificata come prima nel girone si prende anche il record personale di punti (16 come Lippi e Capello) concedendosi una passerella vincente in attesa del sorteggio di lunedì prossimo.
Di certo anche le aspirine avevano pochi stimoli, attaccati alla radiolina nella speranza dell'improbabile vittoria della già eliminata Lokomotiv contro l'Atletico di Simeone, anche lui in passerella. Ma in questi gironi (inter docet) abbiamo visto che nessuno ti regala nulla, nemmeno la terza squadra del Barcellona in gita a Milano. A distanza di sei anni siamo noi a "celebrare" un'eliminazione ai girone di Conte, come Facebook ricorda ai nostri "amici" interisti, rigettando proprio lo stesso giorno sulle loro bacheche il suggerimento più impietoso che un algoritmo elettronico possa dargli. Così anche quest'anno noi agli ottavi e loro in Europa League... però poi siamo noi quelli di "fino al confine".
Allora ecco che questa partita diventa un'occasione. Un occasione per digerire l'amaro boccone romano e tornare ad assaporare la tranquillità di un risultato più "rotondo" del solito, senza subire reti. Un'occasione anche per chi gioca di meno, per Buffon di risentire la musichetta e per Ronaldo di rimpinguare il suo bottino in Champions. Segnare tre gol nelle ultime tre partite, per quello che di relativo ha potuto portare, serve comunque a ridargli fiducia e fiuto.
Non so quanto invece sia servito a Rugani, immortalato ormai in un impietoso GIF dell'azione in cui Demiral si immola per salvare un gol quasi certo e lui che la liscia lasciandola scorrere in calcio d'angolo. La Bella e la Bestia in difesa. Né quanto sia servito a Rabiot, francamente anonimo anche lui. Per l'occasione Sarri sposta anche Cuadrado come ala, lì dove i suoi palloni persi sono meno influenti, e mettendogli dietro Danilo. Il brasiliano fa il suo dovere, De Sciglio dall'altra parte invece è buono solo a buttare i palloni in angolo anche quando non serve.
Non è che la partita sia poi tanto divertente, a darle brio oltre ai due invasori entrati in campo forse proprio per noia, il tridente Ronaldo-Higuain-Dybala, sicuramente la cosa più bella della serata. I primi due vanno in gol e Paulo consegna a CR7 un assist da piatto d'argento. Non so quante altre volte avremo la possibilità di rivederli assieme, chissà magari proprio domenica con l'Udinese, naturalmente stando bene attenti a non ripetere un altro Juve-Sassuolo.
La prima parte di stagione volge al termine e il secondo e decisivo atto è alle porte. Per la Champion ora non ci resta che affidarci alla sorte (come al solito) sperando di rimandare le rogne più avanti.
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