lunedì 27 gennaio 2020

#SERIEA_19_20 21> #napoliJUVENTUS 2-1 - il ringhio e la lacrimuccia


Se è vero che il calcio è fatto di motivazioni allora le nostre le avevamo dimenticate a casa. Finisce invece con una vittoria il campionato del Napoli... Si perché, diciamoci la verità, per loro eravamo rimasti ormai l'ultimo motivo per continuare questa stagione. Ammutinati e in guerra contro la società han dovuto ridimensionare i propri obbiettivi e quando questo accade diventi un Torino od una Fiorentina qualsiasi. Indovina allora quale rimane la tua unica finale? la Juve ha invece peccato proprio in questo, sottovalutare almeno nei fatti (nelle idee non possiamo saperlo) questa gara.


Temevo questa partita proprio per questo. Tra le due infatti chi aveva meno da perdere erano proprio loroEppure in fondo non han dovuto farla la partita della vita, questa è la cosa grave. Contro questa Juve spenta e senza idee gli è bastato applicare intelligentemente difesa e contropiede, nostro Tallone di Achille inguaribile di quest'anno. Un Sarri con la lacrimuccia da ritorno non è l'Higuain incazzato del primo anno. Se già quando giochi bene devi faticare per vincere 2-1 ecco che se giochi come ieri sera sei tu che subisci l'1-2. Invece in questi casi la grande squadra va a riprendersi il pareggio, anche nei periodi di appannamento. Fatto tanto grave se si considera che spesso questa Juve è parsa non saper sostenere i cicli di campionato-coppa-campionato. Essere grandi infatti non significa andare sempre a 200 orari ma sapersi anche muovere nel traffico dell'ora di punta.

È sempre più chiaro ormai che questo campionato si decide tra chi fa gioco, e possesso, e chi si vota totalmente al contropiede. Prendete ad esempio il derby di Roma. La Roma domina e si mangia i gol e la Lazio sfrutta le sue papere. Come finisce? 1-1 appunto. 

Attacco contro ripartenza. Quello dei due che si applica meglio al proprio compito vince. Tra Sarri e Gattuso quello parso più vecchio volpe è stato Gattuso. A noi non è riuscito nemmeno "vincere" il possesso palla, loro invece hanno sfruttato due contropiede decisivi. Ecco come la bilancia di un primo tempo condotto su una scacchiera verde si squilibra nella ripresa. Il Napoli ha capito che il partito a cui votarsi non può più essere quello propositivo. Soprattutto in questa partita avrebbe più pagato lasciare a noi questo compito e uscire con le ripartenze per colpire Sarri nel suo punto debole. Noi invece facciamo addirittura poco per impensierirli. Basta uno sciagurato cross arretrato di Matuidi per fare la fritatta. Contropiede, Insigne tira, Szczesny respinge male e "lo zio Elinsky" ci punisce.

Scarsa o pressoché inesistente la nostra reazione e alla fine c'è gloria solo per Ronaldo, ancora in gol, cosa di cui noi onestamente noi ce ne facciamo davvero poco o nulla. L'impressione (negativa) e che la Juve si sia rassegnata alla sconfitta una volta che ha visto che il pareggio era sfumato. I piccoli sprazzi visti dopo il due a uno sono la dimostrazione di un risveglio tardivo quanto inutile. Impressione ancor più negativa è che questa partita venga dimenticata dai nostri in maniera direttamente proporzionale ai loro festeggiamenti. Invece dalle sconfitte si dovrebbe sempre imparare.

Il nono si vince solo se si tiene alta la professionalità contro l'umana perdita di motivazioni e di queste partite ce ne saranno molte, a partire dalla prossima. Saremo capaci di tenere duro?

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