sabato 13 febbraio 2021

#SerieA 20/21_22> #napoliJUVENTUS 1-0 – Rigorose Trascendenze


Questa stagione è un lunghissimo susseguirsi di partite che sembrano scritte da uno sceneggiatore ultraterreno. Di sicuro chi crede in strane trame trascendentali sta andando a nozze. Chi ha fede invoca il proprio Dio o i propri idoli. Insomma sono tempi duri per gli atei del pallone.

Non fa eccezzione questa partita, su cui magari a Napoli qualcuno ci farà facilmente un film, magari (se è onesto) sottolineando anche quanto gli sia andata di culo con la sorte, a differenza della partita di Supercoppa. Insigne, la vendetta dal dischetto, i cento gol... Tutto materiale che fa impallidire una finale di Champions, che da quelle parti non hanno mai visto.

Per carità, preferisco aver vinto quella di Supercoppa invece di questa. Almeno quella ha portato un trofeo, che per quanto minore resta comunque un trofeo ufficiale. Nel campionato invece credo sempre meno di giornata in giornata. La sconfitta del Milan non serve a mitigare la rabbia e la frustrazione causata da una simile sconfitta. Gli dà solo una mano diversa di vernice.

Tu quoque Chiello, osannato nelle ultime gare con Roma e Inter, regala al Napoli l'unico modo con cui il Napoli avremme mai potuto vincere o sognare di vincere. Con tutta la simpatia che posso provare per Gattuso, se davvero pensano che una partita del genere possa rilanciare il Napoli, peggio per loro. Dopo la zuppa di Chiellini solo l'incapacità di concretizzare l'enorme quantità di occasioni avute. Al Napoli è bastato arroccarsi in difesa, senza mai nemmeno pensare di provare a fare un tiro in porta. Una cosa che a parti invertite sarebbe stata salutata come scandalosa. L'abbiamo visto con la Roma quando abbiamo addirittura avuto più occasioni e fatto due gol, essere etichettati come catenacciari.

Ma nel calcio si elogia chi vince, giusto così. Senza nessuna remora giornalistica si è arrivati a dire che il Napoli deve mangiarsi le mani per la classifica. Di nuovo, questo Napoli? In bocca al lupo. Se la Juve fosse stata solo un pizzico più cinica e precisa sotto porta parleremmo d'altro. Una cosa da mandarti ai matti di quanto poco merito abbia un Napoli del genere. Ma speriamo sia l'illusione che meritano.

Come ho detto certe gare sembrano già scritte. Nulla nella vita mi porta così vicino a credere nel destino come quando vedo certe partite. Avessimo giocato altre due ore non avremmo segnato. Perché in questi casi più ti mangi i gol più non segni. Tutto è sceso nel verso opposto come acqua in un canale in pendenza. Persino l'arbitro si è potuto permettere il lusso di non recuperare uno sputo di secondo in più, persino dopo tutti gli infortuni, veri e presunti, che alla fine mette in campo chi sta vincendo.

L'unico libero arbitrio che posso imputare alla mia squadra, oltre quello sciagurato rigore regalato, è l'aver sciupato tutto quel ben di Dio in attacco. Perché alla fine la sorte prende e la sorte dà. Ma se sei una grande squadra la differenza la fa il fatto che poi sono più le volte che sei tu che vai e ti prendi qualcosa. Sei tu che vai e fai gol alla sorte. Purtroppo invece quest'anno sembriamo più una barca a vela che si fa dettare la rotta dai venti, che un motoscafo a motore che ci passa attraverso. Se inizia a girarci bene sappiamo accodarci al vento, ma se poco poco ci va male ci facciamo sballottare senza riuscire a virare.

Davvero c'è poco da aggiungere a sconfitte del genere, poiché ti lasciano impotente.

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