“Stessa spiaggia, stesso mare, come l’anno scorso… ” cantava Edoardo Vianello. Vittoria per 3-0 all’esordio (Sassuolo/Udinese) e pareggio con una provinciale (Samp/Bologna). Tutto già visto, tutto gia vomitato. Le estati passano ma questa Juventus naviga in balia delle maree, senza né meta né terra in vista, come se per lei il tempo non passasse. Non vinciamo due gare iniziali consecutive dal 2019 (l’anno dell’ultimo scudetto) ma per i burocrati societari continua ad andare bene così.
Il primo tempo è qualcosa di già visto, per quanto inguardabile. Nessun tiro in porta contro il Bologna (e non ho detto Barcellona), gol subito e la squadra si spegne, la nostra partita finisce. Il pareggio è solo un mero caso, condito dalla solita polemica arbitrale (che in caso opposto si sarebbe chiuso tutto in un attimo di secondo) cornuti e mazziati. Sarebbe benissimamente potuta finire con l’ennesima sconfitta già vista. Questo punticino pezzente non cambia né futuro né presente.
Una rapida risposta a quelli che si erano illusi, spinti dalle TV che li avevano trollati da mesi per vendere qualche abbonamento in più, con la grossa cazzata di una Juve competitiva per lo scudetto (o addirittura favorita) perché senza coppe. Ahahaha! Poveri fessi! La Juve è più debole dell’anno scorso, altro che più forte, proprio perché non ha le coppe. Costretta a fare un mercato di pezze americane e a mantenere pressoché lo stesso organico dello scorso anno. Che poi è anche il vero motivo per cui si è scelto di tenere Allegri invece di prenderlo a calci in culo e gravare ulteriormente sulle casse societarie, già saccheggiate da FIGC e UEFA.
Prima vi renderete conto che questo sarà un campionato senza infamia e senza lode, in cui sarà perfino inutile incazzarsi, prima vivrete meglio la vostra vita da tifosi. Io penso che ad un certo punto si debba un po’ fare autocritica anche sul tifo bianconero. Con una curva da teatro (e non ho detto tribuna) che, o caccia i soldi e fa il suo dovere di tifoso e se ne resta a casa, il che sarebbe cosa buona e giusta. Persino le contestazioni dei tifosi sono inutili, in questa squadra, come il supporto che gli stessi danno allo stadio, ad una squadra che neppure lo meriterebbe.
Il che non significa tifare contro e sperare nella sconfitta e nel disastro, alla Avsim. Quelli son mercenari del tifo, attaccati alla mammella di YouTube che li allatta. Io qui non ci guadagno nulla tranne che grosse incazzature. Quindi è già tanto che porto avanti questo blog, che ormai utilizzo come terapia di sfogo per non pagare un analista. Perché ormai questa squadra mi manda ai matti.
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