martedì 20 agosto 2024

Juventus 3-0 Como – 1ª Serie A 24/25 – ¿Como estas Giuntoli?

Per il terzo anno consecutivo, la Juventus debutta con un sonoro 3-0 in campionato. Ormai è quasi una tradizione da mantenere (quarta volta in cinque anni) e poco importa se poi ogni anno ci si illude che finisca in maniera diversa. È quasi inutile ricordarlo, dato che in pochi poi se ne ricorderanno il prossimo anno. Perciò io ve lo dico, ma voi fate come vi pare. Mentre noi che abbiamo scelto di non viaggiare in aereo, sappiamo che la strada a terra è talmente lunga e tortuosa che in molti non l'hanno ancora iniziata, magari guardando le partite sul cellulare in spiaggia. Ridendo delle sconfitte e dei pareggi altrui, ma neppure più di tanto. Giusto per godersi le reactions su Youtube. 

Venendo alla partita. Il divario tecnico tra le due squadre si è visto tutto e alla fine il tabellino è stato abbastanza impietoso con la squadra del ramo del lago che volge a mezzogiorno, parliamo di sette tiri a zero nello specchio della porta. Ospiti mai veramente pericolosi, tanto che è stato difficile persino definirli. Ecco perché la cosa più stramba vista ieri sera è stata la nomination per Di Gregorio, nel sondaggio per il migliore in campo, lanciato da DAZN. Costretto a guardare, dal lato opposto, le ripartenze dal basso di Reina, che ogni volta duravano più del Cooling Break. In questo Fabregas sembra l'Auchan, che all'epoca sbarcò in Italia con la sua selezione di formaggi francesi, prima che facessero la muffa sugli scaffali e quest'ultima iniziasse a cambiare target.

La squadra si muove bene, per essere ancora Agosto, indipendentemente dall'avversario. Ma manca ancora cinismo sotto porta. Thuram padre e consorte, in tribuna, sono parsi soddisfatti. Cambiaso sbaglia un gol facile, su errore difensivo comasco, ma ne mette dentro uno spettacolare che chiude i conti. Staremo a vedere nei test più probanti.

Motta fa di necessità virtù e azzecca la carta Mbangula, in gol all'esordio in prima squadra. Giuntoli si frega le mani ma noi lo guardiamo storto, che abbiamo ancora penuria di rosa. Niente scherzi! In più dobbiamo fare i soliti conti con pali e VAR. Soprattutto Vlahovic, che quando finalmente riesce a buttarla dentro si deve inchinare al solito fuorigioco semitruffa. In Inghilterra, dove già l'hanno capito, hanno buttato il vecchio monitor, dei frame e frameastri, per rimpiazzarlo con gli IPhone. Ma noi qui, dove il buongiorno si vede dal mattino, preferiamo il telefono della SIP.

Meno male che la GLT (alias goal line) funziona ancora. Per lo meno con noi, dato che a San Siro col Milan hanno dovuto ricorrere al VAR, naturalmente senza un solo milanista che abbia avuto il coraggio di dare un schiaffo morale a Buffon e dire che era gol. Tutti comunisti con la Gol Line degli altri.

Buona la prima, dunque, ma occhi ancora aperti. La situazione di mercato, a pochi giorni dalla chiusura, è tutt'altro che incoraggiante. Ma non mi va di scrivere ancora nulla in merito, perché lo farò ampiamente a bocce ferme.

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