domenica 22 settembre 2024

Juventus 0-0 Napoli – 5ª Serie A 24/25 – Motta farina 00


Così si fa poca strada. Se tre indizi fanno una prova, ormai è ufficiale: la Juve ha un grave problema in attacco, che sarebbe riduttivo chiamare col nome di Dusan Vlahovic. Chi guarda la pagliuzza non vede la trave. Il vero problema, signori, è l'assoluta e preoccupante mancanza di alternative offensive. 

Assoluta, perché ci troviamo nell'incresciosa condizione di chi, o rosicchia l'osso che ha o va a letto senza cena. A conti fatti non è servito a molto sostituirlo, rinunciando completamente all'attacco. La cosa che dà più fastidio è che tutto questo era stato ampiamente previsto durante la campagna acquisti. Giustissimo aver cacciato mezza squadra, discreti gli acquisti in entrata ma alla fine della fiera estiva restiamo con la coperta corta, lì davanti, e gli spifferi di questo inizio di autunno iniziano a farsi sentire

Preoccupante, perché la serie A è piena di queste squadre, che vanno a nozze quando devono arroccarsi in difesa e sperare nella lotteria del contropiede. L'abbiamo visto in Champions, dove gli unici tre pareggi della giornata inaugurale sono stati gli 0-0 di Inter, Atalanta e Bologna. Naturalmente elogiati dai media nostrani, come da tipica mentalità italiana. Gli stessi media che ieri hanno elogiato questo Napoli di Conte, persino più brutto della partita stessa. Lukaku dovrebbe pagare il biglietto quando viene allo Stadium, più che belga fa il portoghese. Kakkavella non vede una palla nemmeno a pagarla e nessun altro ci crea seri problemi. La cosa che fa più incazzare, però, è non aver impensierito il debuttante portiere, subentrato all'infortunio di Meret, nemmeno con un tiro da fuori area. Uno spettacolo noioso fino al midollo.

Peggio della partita e del Napoli i suoi tifosi, uno in particolare, che butta in campo la sua nauseante "munnezz" portata da casa, approfittando del minuto di silenzio dedicato all'indimenticabile Totò Schillaci. Sciacallo per lui è un complimento e persino parassita. E dire che avevano provato a vietargli la trasferta ma poi si è deciso che avrebbero avuto il diritto di andare a Torino ad offendere i morti. Uno schifo italico e della serie A italiana tutta, che per mettere la ciliegina sulla torta ci manda Doveri. Resterà nell'oblio, per sua fortuna, per non aver fischiato un gigantesco calcio di punizione a due nell'area giusta. Uno di quegli orrori che sempre più si vedono sui campi italiani negli ultimi anni. Fosse successo nell'area opposta sarebbe stato crocifisso in piazza Plebiscito. Ma tra quelli che elogiano gli 0-0 tutto tace e non vola una mosca. The munnezz must go home!

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