Per anni ho avuto l’incubo di avere sulla panchina della Juve uno come Zeman. Non Zeman in persona, ma uno dei suoi tanti seguaci. Ma non per i trascorsi antijuventini del boemo, che se fosse davvero stato buono per una grande, sarebbe finito sulla panchina dell’inter. La tifoseria che l'ha eletto a bandiera, fuori dal campo però. Perché si sono sempre visti bene dal tenerlo ben lontano dalla Pinetina. Perché gli interisti in quanto ad ipocrisia si son sempre contraddistinti nel mondo, fingendo di lodarlo anche come allenatore ma poi, caro ZiZi, io per me e tu per te, come direbbe Geolier. Invece, dopo 14 anni, sono ancora lì che si vantano di aver vinto una Champions con uno che parcheggiava i pullman.
Oggi sulla panchina della Juve abbiamo uno Zeman. Venuto qui per far divertire gli avversari e le TV. Robe del genere neppure Sarri è stato capace di farcele vedere. Che pur tra le difficoltà si è portato a casa uno scudetto. Alcuni direbbero d’inerzia e di sicuro con ben altri giocatori, ma comunque con risultati. Questo pare, invece, che finora sia venuto per divertirsi e basta, fregandosene altamente dei risultati. Di certo non sono tutte sue le colpe, lungi da me diventare il MottaOUT della situazione, fosse solo per ripicca contro gli insopportabili AllegriOUT, che fino allo scorso anno ce li avevano frantumati e finalmente ce li siamo levati di torno. Ma il noioso, il cagon, il troll di Livorno e stato vittima di bestemmie e riti vodoo, perché ogni tanto metteva in campo 20 minuti Alex Sandro. Questo tiene in campo 95 minuti Danilo. Una vergogna. Ma la vergogna non è il povero Danilo, il capitano Acab che insegue ancora la sua balena bianca. Una balena che lo sbeffeggia per tutta la partita. La vera vergogna è che Motta lo insulti a questo modo tenendolo in campo. Mancava solo che lo sbeffeggiasse lanciandogli noccioline per farlo correre.
E non venitemi a parlare di partita storta perché è più di un mese che anche il gioco fa cagare. Il Parma ha vinto col Milan, è stato derubato col Napoli e ha perso un montone di punti perché in difesa fa cagare, ma in contropiede fa male. Noi invece giochiamo senza centrocampo e difesa, tutti all'attacco ma lo facciamo pure male. Lenti nel ripartire e per nulla cinici sotto porta. Poi diamo la colpa a Vlahovic, ad Yildiz, ai quali arriva la corrente una partita si e una no. Ma la difesa? Fuori Bremer, finita anche quella.
Sei pareggi, come questo Parma. Sei pareggi come il Bologna alla decima dello scorso anno, poi dice che uno la chiama Bolognentus. L’ennesima roulette russa ancora una volta ci risparmia la vita ma uccide la nostra classifica.
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